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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

In Basilicata se il centro sinistra avesse optato per .....
. . . presto presto. Io ho capito che arrampicarsi .....
I democristiani veri e finti che si vorrebbero definire .....
. . . non é certo colpa mia e dello mondo difficilerrimo .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Bruno Possenti
L'ANPI dice NO ad una riforma sbagliata

2/11/2016 - 10:52

L'ANPI dice NO ad una riforma sbagliata
 
La Costituzione è il patto fondativo della convivenza di una comunità nazionale. Stabilisce i diritti inviolabili dei cittadini e le garanzie per le minoranze.
La nostra fu elaborata da un'Assemblea, eletta con il metodo proporzionale, che rappresentava tutti gli italiani. Fu approvata da tutte le componenti politiche e culturali che avevano contribuito alla liberazione dalla dittatura fascista e dalla occupazione tedesca.
Recentemente il Parlamento ha approvato la modifica di ben 47 articoli. Il 4 dicembre saremo chiamati ad esprimerci in un referendum di grande importanza.
L'ANPI non condivide la “riforma”. Chiede agli italiani di votare NO. Ha maturato la propria decisione a stragrande maggioranza dei 124.000 iscritti in circa 3.000 congressi di sezione, in 110 congressi provinciali, nel congresso nazionale di Rimini.
Ritiene la “riforma” sbagliata perché approvata fra risse e forzature di ogni genere da un Parlamento delegittimato politicamente dalla sentenza della Corte costituzionale 1/2014.
Sbagliata perché crea un Senato dotato di importanti competenze a cui i 74 Consiglieri regionali ed i 21 Sindaci nominati Senatori di seconda mano ed a tempo parziale non potranno materialmente far fronte.
Sbagliata perché gabella per Camera delle autonomie territoriali un consesso che inevitabilmente sarà una camera politica con maggioranza e minoranza.
Sbagliata perché sostituisce al procedimento legislativo bicamerale un numero di procedimenti non ben definito (si parla di nove) che daranno adito ad una palude di contenziosi.
Sbagliata perché non costituzionalizza la tutela delle opposizioni, ma la rimanda ai regolamenti parlamentari, che potranno essere approvati a suo piacimento dalla maggioranza.
Sbagliata perché sposta importanti competenze dalle Regioni a statuto ordinario verso lo Stato centrale e non tocca i privilegi delle cinque Regioni a statuto speciale. Anzi, li rafforza.
Sbagliata perché, combinandosi con la legge elettorale, rischia di concentrare il potere in poche mani, con uno snaturamento della democrazia nata dalla Resistenza e lo scivolamento verso una democrazia di tipo plebiscitario. E per tante altre ragioni.
A Pisa l'ANPI è legata da un protocollo d'intesa con l'ARCI e la CGIL territoriali. Insieme siamo impegnati nella promozione di una campagna di informazione sui contenuti della “riforma” e sulle motivazioni del NO. Partecipiamo a dibattiti con i sostenitori del SÌovunque se ne presenti l'occasione.
Se il confronto si svolgerà in maniera civile, sarà utile per consentire ai cittadini di decidere consapevolmente. Sarà un'occasione per riqualificare l'idea di politica.
 
Bruno Possenti
Presidente provinciale ANPI Pisa

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4/11/2016 - 8:34

AUTORE:
Tizia

Anpi, Arci, Cgil sono per il NO. Ma anche il Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua, quello che ha promosso il referendum vittorioso e tradito per l’acqua pubblica, ha aderito al Comitato per il NO al referendum costituzionale.

3/11/2016 - 20:55

AUTORE:
Elettore

...porcellum non mi garba! perchè poi esce fuori il provincellum, il democratellum, il costituzionanatellum, l'orfinellum o mattarellum uno punto zero; che poi si trasformano in:provincellum-gate e vai con queste menate.

E' vero che è stata dichiarata incostituzionale, ma se tenevi la TV accesa un'altro gocciolino diceva anche che oltre i Parlamentari che fan le leggi e che eleggono il Presidente della Repubblica: eletti-leggi e nomine non sono da ritenersi anticostituzionali e la richiesta fatta dai parlamentari (escluso i 5s) al Presidente Giorgio Napolitano di accettare una seconda candidatura/elezione, fu poi con gran sacrificio accettata con la premessa che si facessero le riforme necessarie per risollevare il nostro Paese e fare subito una nuova legge elettorale perchè la Calderoli era 'ndata acquita!
..ed stato fatto, ed ora a rigor di legge costituzionale dobbiamo rispondere con un si confermativo o no negativo.
bona.

3/11/2016 - 20:16

AUTORE:
Elettrice

Alla televisione ho sentito anche questo.
La Corte Costituzionale, Sentenza n. 1 del 2014, ha dichiarato l’incostituzionalità del Porcellum, che è la legge elettorale sulla base della quale la diciassettesima legislatura è stata eletta.

3/11/2016 - 19:31

AUTORE:
Elettore

Alla mia televisione ho sentito e visto questo.
(è il quesito referendario sul ddl Boschi approvato dal Parlamento e non si o no a Pinco o a Pallino)

«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?»

3/11/2016 - 18:11

AUTORE:
Amico di Bruno da una vita

Anpi, Arci, Arci e Cgil sostengono il no. Invece Cisl e Confindustria sostengno il sì. Sono associazioni pluraliste, dunque massimo rispetto per le opinioni diverse e per chi liberamente deciderà di votare come crede quando sarà il momento. Massimo rispetto anche per chi ha assunto collettivamente una linea precisa.

3/11/2016 - 17:38

AUTORE:
Silvio

capisco......specialmente quando sono contro Renzi ed il governo

3/11/2016 - 14:19

AUTORE:
Amico di Bruno

Ho sempre ritenuto sbagliato e grave che Associazioni e Sindacati prendessero posizione sul Referendum. Questo nel rispetto di chi, all'interno, ha opinioni diverse.

3/11/2016 - 14:08

AUTORE:
Silvio

…....non sono solo a Lucca.
C'è sempre qualcuno che non capisce o meglio fa finta di non capire per interesse di parte o meglio di partito.
L'ANPI, l'ARCI , la CGIL e perfino la FIOM hanno pubblicamente dichiarato la propria intenzione di sostenere il NO al referendum.
Non è certo la Camusso o Smuraglia o Landini o Chiavacci ne tanto meno Possenti a decidere in autonomia come schierarsi alle votazioni, è ovviamente una decisione presa all'unanimità o a maggioranza dopo un attento esame e confronto.
Leggere i commenti di alcuni lettori è piuttosto deprimente.
Una sintesi potrebbe essere “chi non è per il SI è in mala fede, si è fatto condizionare dai missini, le varie associazioni non dovrebbero esprimere il loro appoggio alla campagna del NO perché si oppongono ai puri del PD e all'ultimo dei moicani.
Ma ci rendiamo conto con quale triste realtà di faziosi ed invasati simpatizzanti del PD e di fanatici sostenitori dell'attuale governo ci troviamo a confrontarci?

3/11/2016 - 7:47

AUTORE:
Iscritto PD

...ma trovarsi contro la grande maggioranza che vota si al referendum confermativo di noi del PD, Socialisti ed atri veri democratici e riscuotere il favore di ex missini, qualcosa suona male.
Va bene esser rimasti dalemiani e bersaniani ma poi se tutto va a caprioli?
...fra altri 30 anni di attese io compio anni n° 99 e 9 mesi e sarò un gocciolino meno interessato per forza maggiore a cosa non fece Cuperlo che votai.

2/11/2016 - 22:47

AUTORE:
Marco

L'Anpi si occupa di troppe cose e sbaglia a sostenere una cosa o l'altra. Va bene esser partigiani, ma la resistenza è finita e strumentallizare la memoria non è un valore, non è elegante, è miserevole e relega un bene collettivo ad un povero gioco di potere.

2/11/2016 - 19:32

AUTORE:
Ultimo

............ che una cosa è sbagliata ......... è un errore ovvero uno sbaglio. E sostenere uno sbaglio vuol dire essere preveggenti o in malafede. L'esperienza, alle persone mature, dovrebbe aver insegnato che se le cose sono sbagliate, purtroppo, ce ne accorgiamo dopo. Il sig. Possenti è palesemente presuntuoso ........ oppure si è lasciato condizionare dalla corrente del " NO " a priori. Non sarebbe male anche valutare le ragioni del " SI " che sono valide almeno quanto quelle del " NO ". ......... Ultimo

2/11/2016 - 16:10

AUTORE:
Elettore

L'ANPI dice no e lo dice per tutti i suoi affiliati. Anche se hanno un' idea diversa diventano vincolati alla scelta dell'Associazione. Mi sembra un errore perchè si impedisce il libero pensiero e chi la vede diversamente non è in grado di smarcarsi.
Stimo l'AMPI ma non condivido il giudizio.
Possenti esprimi solo la tua idea (ma sei sicuro, hai capito bene?) e lascia liberi gli altri.