Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Stamattina tornando da MdV mi è apparso questo miraggio: il cancello verde alla curva dell’ultima parte di via del Mare era aperto e davanti a me si presentava, invitante e provocante, la strada bianca che conduceva direttamente, attraverso la macchia, al viale dei Pini. Sono stato tentato ma, rispettoso delle regole, ho dovuto continuare per la strada asfaltata condivisa con le auto (scarse, in verità, questa mattina di quasi inverno).
Il miraggio è sconfinato in un sogno e mi sono immaginato poi come sarebbe bello se nella stagione estiva i turisti soggiornanti nell’albergo Internazionale “La Mandria” e nell’albergo diffuso “Case Salviati” oppure dai B&B Le Tagliate, i Girasoli o Casa Tognetti potessero prendere la bicicletta e percorrere in sicurezza il viale dei Pini e poi tagliare per la macchia fino a Marina di Vecchiano.
Magari poi per la pista ciclabile giungere fino a Bocca di Serchio dove, lasciata la bici in custodia e assistiti da una Cooperativa di giovani vecchianesi, potessero traghettare fino sulla spiaggia attraverso un passaggio offerto da barche private, un sistema tipo Uber offerto da volontari già presenti in loco.
Il luogo meriterebbe la gita e potrebbe essere un ottimo strumento turistico accompagnato da un più discreto uso della viabilità sul fiume, non più meta di rombanti motori da mare ma da piccole barche a remi o con innocui motori elettrici.
Ma poi il sogno è finito e ho dovuto evitare una vecchia Punto verdina con il logo del Comune di Vecchiano che a tratti si fermava lungo la strada e osservava i dintorni. Volevo chiedere ma certamente non ne avevo l’autorità. Sono rimasto comunque con la curiosità, e magari l’URP di Vecchiano potrebbe anche togliermela perché è sempre bene che ci sia un controllo del territorio e se poi ci sono dei progetti alternativi il cittadino è sempre lieto di esserne messo a conoscenza.
Nick