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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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San Giuliano Terme, 18 maggio
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di GIOVANNI SANTANIELLO - Intervista a Stefano Ceccanti (La Sapienza)
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Filettole- 21 Maggio ore 17,30
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Elezioni europee 2024
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Di Umberto Minopoli
Si dice: serve un governo per fare, rapidamente, una legge elettorale. Barzelletta. Da 20 anni...

13/12/2016 - 9:18


ll bivio della decisione tra due strade, una asfaltata e l'altra sterrata, sceglie la piu' impervia, difficile e complicata. Perche'? Boh. Per un caparbio attaccamento a riti bizantini pur se ci fanno del male. E questa e' la prima conseguenza del No: abbiamo un governo piu' fragile e piu' debole. Era quello che serviva? Si dice: serve un governo per fare, rapidamente, una legge elettorale. Barzelletta.

Da 20 anni abbiamo bisogno di una legge elettorale. Ma si e' rivelata una cosa complicatissima da fare, lunga e impossibile. Pensate: gia' si sa che la legge da fare sara' la piu' scombinata possibile: una legge elettorale proporzionale.

Sapete che significa?

Fare una legge che fotografa i rapporti di forza tra i partiti. Ma non serve ad eleggere un governo o a dare responsabilita' di governo, attraverso il voto dei cittadini, a qualcuno. Per usare il linguaggio scurrile dell'antipolitica: si elevera' a legge l'arte dell'inciucio.

E questo e' il secondo risultato, in pochi giorni, del No. Insomma in una settimana dalla sconfitta del Si gia' due straordinarie conseguenze: un governo fragile e incolore e la decisione di fare una legge che sancira' l'ingovernabilita'. Si andra' a votare presto, pero', ci promettono. Ma a questo punto, spiegatemi. andremo a votare (quando sara') ma a quale scopo? Per eleggere, grazie al proporzionale, l'ennesimo parlamento senza maggioranze, senza un premier indicato e votato, dove tutti i partiti hanno vinto, dove il governo verra' fuori solo da estenuanti trattative, cambi di casacca, salti della quaglia, compravendite dei deputati e senatori?

E dove fare il nuovo governo, anticipando ( giugno?) il voto politico, impieghera' lo stesso tempo che farlo alla scadenza naturale del 2018.

Paradossi del No.

Temevano il "comando di uno solo". Ora lo daranno a 900 eletti col proporzionale impegnati in una specie di suk arabo per tirar fuori un governo: 900 uomini soli al comando!

E i cittadini?

Assisteranno. E le urgenze del paese? Aspetteranno. E' la terza conseguenza del No. Pero', volete mettere, ci siamo liberati di Renzi! E per una soddisfazione cosi' possiamo pure sfasciare il paese. Vero Speranza? Vero signori del No?

Muoia Sansone ma...con tutti i filistei.

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17/12/2016 - 18:34

AUTORE:
Leonardo bertelli Migliarino

...non so che colore abbiano le sorbe mature, anzi non so proprio cosa siano. Comunque, se il sig. Minopoli fa domande ,provo a dare una risposta. Certo non è tutta farina del mio sacco , ma in mezzo a tanta confusione la proposta del Mattarellum mi sembra la più ragionevole . Poi se a proporla siano Crozza o Travaglio o altri non mi pare un dramma . D'altra parte uno si abbevera alle fonti che più gli aggradono e Minopoli propone un'acqua che non mi piace .

17/12/2016 - 17:30

AUTORE:
Bruno Baglini

.....con il tempo e con la paglia anche le sorbe del "giovane" Bertelli Leonardo da Migliarino matureranno e così darà un giudizio "maturo" come è capitato a tanti di noi comunisti sulla cosiddetta "legge truffa" che a distanza di mezzo secolo è garanzia di governabilità per migliaia di sindaci Italiani.

Quando Matteo Renzi chiese la doppia fiducia alla Camera e poi al Senato, la chiese con un programma e quel programma prevedeva la non rielezione del Senato così come era a quel tempo, quindi fare come sostiene ora Grillo un "Italicum" anche per il Senato sarebbe stato come fermarsi a fare il pieno di benzina alla bicicletta dopo essersi disfatti dell'automobile.
Poi tutti dicevano che il Senato delle Regioni non veniva eletto da nessuno ed anche li prima di fare il Senato delle Regioni si faceva la legge per la loro elezione?
Comunque a niente è valso anche il lavoro del "pontiere" Vannino Chiti e tutto questo, poi con il no non è cambiato niente e quindi fra 30 anni si vedrà se si aveva ragione noi perdenti il referendum costituzionale e/o torto i vincenti.

Un consiglio a Leonardo dato da un compagno ed amico: per un "giusta maturazione" delle idee ti conviene seguire di più i vari Minopoli come facciamo noi di sinistra e meno i Crozza&Travaglio di destra.

17/12/2016 - 15:22

AUTORE:
leonardo bertelli Migliarino

Signor Minopoli , capisco la sua amarezza per la vittoria del No , ma 19.000.000 milioni di persone che hanno votato in questo modo meritano rispetto perchè hanno fatto una scelta ,che a lei non piacerà ma così è.
Quando metti le persone di fronte ad un referendum hai , in partenza , il 50% di probabilità di vincere ( o perdere )e se sei un capo di governo devi pensare anche a questa evenienza .
Cosa che il sig. Renzi non ha fatto , infatti il suo Italicum è pensato solo per la Camera , lo avesse modellato anche per il Senato oggi ci sarebbe , sempre aspettando la decisione della Consulta e sempre una schifezza rimarrebbe , una legge elettorale . Ma detto questo , se vuole , una legge elettorale ci sarebbe , già pronta e già provata , che ha dato stabilità prima che Berlusconi varesse il Porcellum : è il Mattarellum , tanto caro al Presidente della Repubblica , magari correggendolo in quelle parti che non servono , tipo la quota proporzionale ,che serviva solo a salvare il c..o agli sconfitti nei seggi uninominali . Come vede , se c'è volonta , si può andare al voto anche in tempi brevi così da cercare di risolvere i problemi che ci sono sul tavolo ,ma è sicuro che il suo Sansone lo voglia ?
Umberto , stai sereno...

13/12/2016 - 17:00

AUTORE:
beppe

altro che barzelletta ora e un bel casino