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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvivico silenzio
È il primo maggio, uno slpendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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La letterina

22/12/2016 - 10:12

Caro Babbo Natale, te che da sempre sei quello che da doni ai bambini del mondo, te che hai donato cavallucci a dondolo con la corda al collo al nonno del nonno del mio nonno, te che hai regalato trenini di legno trainati da uno spago al nonno del mio nonno, te che hai portato trottole e cordino a mio nonno, te che hai fatto contento il mio babbo con una canna con la lenza, ti prego, non portarmi plaistescio dell’ultima generazione, lasciali all’americani ed ai giapponesi.
Portami un aquilone e tanto spago o un’altalena con la corda oppure un’amaca,  qualsiasi cosa che abbia fili perché, dice mio nonno, “senza fili en boni solo i cardi e i fagiolini!”
Vai fai è di moda, ma non vogliamo far la fine degli storni che, scacciati perché smerdano le città, si son rifugiati in campagna sui fili, e poi? Vai fai cosa? Un bel tonfo in terra senza fili?
Ti prego anche di farti da portavoce con i politici e gli industriali che non lottino per la fuga all’estero dei “geni incompresi”, lasciali andare, lascia qui i lavoratori e pensa a noi, futura generazione, che avremmo da lottare per l’unico posto di “pigiatore di pippoli”, dice sempre mio nonno, in una fabbrica che sarà meccanizzata e farà il lavoro di cento operai.
Ancora mio nonno: si fa presto a passar da pro-gresso a re-gresso, ma non l’ho capita.
Ti saluto  e ti saluta la mia famiglia che, dice mio nonno, costa di luce “più del Serchio a’lucchesi”, anche questa non l’ho capita.

 

 
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23/12/2016 - 10:28

AUTORE:
Bafana

Caro Babbo Natale
da quel che vedo mi sa che accontenti i soliti noti perché si possono comprare tutto (o quasi) quello che desiderano, per noi comuni mortali non restano che le briciole...ma io riesco comunque ad accontentarmi perché so fare tesoro di quelle piccole gioie quotidiane che restano dopo aver setacciato le rogne che riempiono le mie giornate.
La saggezza contadina dei miei nonni mi ha incollato il piedistallo sotto le scarpe affinché non spiccassi il volo facendomi ingannare dalle illusioni...però caro vecchio bonario Nonno Natale, anche se sei una chimera, sei sempre il benvenuto nel mio cuore e appartieni ai ricordi meglio vissuti.