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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Andea Giuliani
Analisi di bilancio

27/12/2016 - 17:13

Il bilancio preventivo 2017 viene discusso e approvato prima della fine anno nonostante che sia stata approvata la proroga al 28/2/2017 per tale termine; questo fatto rappresenterebbe una buona pratica amministrativa se non rivelasse superficialità e approssimazione specie nella redazione del DUP. Il DUP è un documento assai importante e obbligatorio, ma si ha l’impressione che sia stato redatto in modo superficiale.
Per esempio, la prima parte (da pag. 10 a pag. 26) si riportano considerazioni sulle “condizioni esterne all'ente” (scenario economico internazionale, italiano e regionale, politiche nazionali, regionali e il contesto provinciale e di area pisana; dati demografici e situazione socio-economica nazionale e del Comune; economia insediata e strutture) dove vengono riportate considerazioni assai generiche, con tante informazioni e dati a volte anche utili ma del tutto avulsi da un contesto di vera analisi frutto di una adeguata elaborazione su cui si è sviluppata una approfondita discussione.
Dunque, si tratta di una occasione persa, in quanto il DUP avrebbe dovuto rappresenta una formidabile occasione per ripensare le modalità di governo del nostro Comune, adottando effettivamente lo strumento della programmazione, invece siamo di fronte allo svolgimento di un “compitino”.
Perché tanta fretta quando si poteva fare con comodo e con un maggiore approfondimento? In proposito i Revisori hanno evidenziato alcune problematiche: a) presenta “qualche carenza relativamente dei risultati parziali conseguiti; alla mancanza nell’elenco dettagliato delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non realizzate in tutto o in parte (è riportata solo l’indicazione per missioni e programmi); alla esplicitazione del dettaglio delle missioni e programmi della sezione operativa (sono riportate sostanzialmente descrizioni assai generiche); b) manca “la programmazione del fabbisogno di personale” e “una descrizione dettagliata delle politiche assunzionali previste per il triennio 2017, e 2019”; c) la mancata adozione di “un sistema di contabilità economico patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico patrimoniale”; d) il mancato avvio delle attività necessarie per dare attuazione agli adempimenti dell’armonizzazione contabile rinviati al 2017 (aggiornamento delle procedure informatiche necessarie per la contabilità economico patrimoniale; applicazione del principio della contabilità economico patrimoniale armonizzata; aggiornamento dell’inventario; le valutazione delle voci dell’attivo e del passivo nel rispetto del principio applicato della contabilità economico patrimoniale; la ricognizione del perimetro del gruppo amministrazione pubblica ai fini del bilancio consolidato).
Alla luce di queste osservazioni dei Revisori si comprende perché si voglia adottare prima del 2017 il bilancio preventivo proprio perché non è stato ancora predisposto il passaggio al nuovo sistema di contabilità economico patrimoniale, preferendo dar vita ad un bilancio che necessiterà inevitabilmente di successivi aggiustamenti.
La seconda parte del DUP, relativa alle “condizioni interne” del Comune, è sicuramente più dettagliata, ma appare assai sbrigativa e priva di reali considerazioni di analisi sui vari titoli. Per esempio, alle risorse umane a pag. 46 sono dedicate 4 righe e una tabella, cioè troppo poco. Infatti gli stessi revisori scrivono che “non risulta predisposta, la programmazione del fabbisogno di personale, prevista dall’art.39, comma 1 della Legge 449/1997 e dall’art.6 del D.Lgs. 165/2001, né è stata inserita nel DUP una descrizione dettagliata delle politiche assunzionali previste per il triennio 2017, e 2019”.
Risulta assai carente la parte dedicata alle partecipate (pag. 47 e 48), perché non avete neanche fatto una riflessione in proposito? Perché non avete riportato una analisi dei bilanci di ciascuna partecipata? Perché non avete espresso alcuna seria riflessione sui servizi erogati da queste società, sulla loro qualità, sui loro costi, sulle prospettive nell’immediato futuro? Sul soddisfacimento dei bisogni dei cittadini utenti? Il capitolo c’è, ma è vuoto e allora a che serve il DUP? In proposito riportiamo le osservazioni dei Revisori in merito: a) alla necessità di monitorare attentamente ed in maniera costante la realizzazione del piano industriale predisposto per GESTE; b) mancate direttive alle partecipate sull’obbligo di redazione del bilancio consolidato da parte dell’ente, in vigore dal 2017, nonché sulla conformità ai nuovi principi contabili; attuare un vero Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni improntato a reali e consistenti risparmi da conseguire.
Risulta insufficiente la parte riservata alla “situazione finanziaria” e quella sull’evoluzione delle entrate, delle spese e dell’indebitamento (pag. 27-45), priva di analisi per esempio con opportuni indicatori e indici di bilancio che aiuterebbero tutti nella comprensione del bilancio, ma soprattutto farebbero fare a chi amministra un notevole salto di qualità nella indicazione di dove intervenire per correggere le distorsioni presenti nell’organizzazione della macchina Comunale. In proposito occorre riportare le osservazioni dei revisori in merito alla circostanza  che “si è previsto il raggiungimento dell’equilibrio di parte corrente mediate l’utilizzo dei contributi per permesso di costruire per un importo notevole e di entrate da alienazioni. Data l’elevata aleatorietà di dette entrate, il Collegio ne sollecita l’attento e costante monitoraggio”.
La parte riservata agli “Indirizzi strategici dell'Amministrazione” (pag. 49-50) è un capolavoro di pure frasi fatte. Dopo aver riconosciuto che la sindacatura attuale è iniziata sotto l’insegna “della crisi finanziaria, economica ed occupazionale”, viene affermato che “vi è consapevolezza e che dovrà essere affrontato “positivamente” escogitando comportamenti virtuosi ed accorti per addivenire alla soluzione del problema”, soluzione che viene indicata nel “contenimento dei costi, al fine di liberare risorse per il sociale, per favorire l’occupazione e per la tutela ambientale”.
Si comprende che è una frase vuota e senza senso; basta infatti confrontare i dati della spesa corrente: nel 2011 ammontava a 20,7 milioni, nel 2014 era salita a 22,8 milioni e nel 2017 si attesta su 24,2 milioni … dunque ma di quale contenimento dei costi parlate? La spesa corrente aumenta e con essa aumentano le entrate per tariffe, imposte e tasse comunali. In proposito occorre riportare le osservazioni dei revisori in merito alla mancata delibera sul Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa.
In questo capitolo del DUP avete riportato un insieme di frasi ad effetto prive di reali indicazioni programmatiche che nel DUP infatti non ci sono.
Facciamo altri esempi; fa tenerezza questa frase: “Avere meno risorse economiche non significa fare meno cose, ma organizzarsi per affrontare i problemi in modo nuovo, cercando altre strade per avere i fondi necessari e affidandosi alla comunità come risorsa”, ma appena si supera la commozione ci si rende conto che è una frase senza alcun senso pratico né politico e né amministrativo.
I dati del bilancio in effetti non sono così “buonisti” anzi sono molto tristi: nel 2011 le entrate proprie (cioè la somma delle entrate tributarie ed extratributarie) assommavano a 17,3 milioni (€ 557,6 per abitante), nel 2014 erano salite a 23,8 milioni  (€ 758,04 per abitante) e nel 2017 saranno 23,4 milioni (€780.40 per abitante). Insomma, con frasi fatte raccontate una favola, mentre se si fosse fatta una rigorosa analisi di bilancio sarebbe emerso che state facendo “piangere” i cittadini perché continuate a incidere sui bilanci famigliari: infatti, la pressione tributaria per le famiglie nel 2011 era di € 981,09 ora nel 2017 preleverete circa € 1.504,39, con un incremento di ben € 523, ma certamente vi vanterete su tutti i giornali della riduzione di € 14 rispetto al 2016 o di € 23 rispetto al 2014. Certo che è meglio qualche euro in meno che in più, ma sono limature che poco incidono rispetto alla tendenza di lungo periodo che evidenzia una costante crescita della pressione fiscale comunale.
Ma ai cittadini chiedete di aver fiducia poiché dichiarate di voler “affrontare il futuro con idee e progetti (…) E' possibile e doveroso continuare a costruire un futuro migliore, ma per farlo è necessario cambiare mentalità e stile di vita, perché la situazione attuale richiede maggiore sobrietà e una particolare attenzione nell’individuare le priorità sulle quali concentrarsi, a cominciare dal mantenere bene ciò che già esiste”.
Ma nel Dup non si ritrovano né idee né progetti.
Per esempio, a pag. 25 del DUP affermate che “Il Comune di San Giuliano Terme si è distinto negli ultimi anni come Comune riciclone della Provincia di Pisa, risultando un'eccellenza in ambito Toscano” ne siamo tutti felici e contenti, ma allora perché i Revisori a pag. 21 scrivono “L’ente ha previsto nel bilancio 2016, la somma di euro 5.755.000,00, con un aumento euro 174.000,00 rispetto alle previsioni definitive 2016 ed euro 397.307,97 al rendiconto 2015, per la tassa sui rifiuti”.
Come mai se il Comune è una eccellenza nella raccolta differenziata il costo del servizio è sempre così alto e in misura tale da incidere profondamente sulle tasche dei cittadini? Ci dite come vorrete applicare la “sobrietà” nella gestione del servizio dei rifiuti? Come mai ad una crescita della raccolta differenziata il gettito TARI necessario a coprire le spese del servizio è cresciuto da 5,2 milioni del 2014 ai 5,3 milioni del 2015 e ora ai 5,7 milioni del 2017?
Inoltre, relativamente al costo del servizio la documentazione presenta alcune strane variazioni e si fa notare che: a) i revisori parlano di “uno stanziamento di Euro 5.755.000,00” (pag. 21); nella nota integrativa a pag. 20 si fa riferimento alla spesa del “Programma 03 - Rifiuti 6.011.950,02”; nel dispositivo della delibera sulla TARI si fa riferimento al costo complessivo del servizio per la fatturazione nei confronti dell'utenza per € 5.753.921,15; mentre nella tabella allegata alla delibera stessa si riporta un costo del servizio di Geofor ammontante a € 5.355.485.25 a cui sono aggiunte le spese per € 924.000 per un totale di € 6.279.485.25 che è una somma superiore a quella riportata in delibera per i costi del servizio e corrispondono alla somma di tutte le entrate connesse al servizio.
Queste diversità nel riportare i costi del servizio ben rappresentano una sostanziale confusione, pagata comunque assai caro dai cittadini.
Un altro esempio. L’indebitamento del Comune è in calo ma è ancora assai elevato: nel 2011 ammontava a 40,2 milioni ora si attesta su 23,3 milioni a cui comunque deve essere aggiunto il ricorso all’anticipazione di cassa per 10 milioni. In proposito appaiono stonate le affermazioni riportate a pag. 52 “La politica della crescita dell’indebitamento é finita, sarà quindi necessario garantire il massimo rigore nella gestione degli investimenti, privilegiando la leva dell’autofinanziamento e garantendo una graduale riduzione dell’indebitamento bancario, senza tralasciare le necessarie attenzioni alla cura del territorio e delle frazioni”. L’elevato livello di indebitamento è costato ai cittadini parecchio: nel 2011 venivano riservate all’ammortamento dei prestiti 4,5 milioni ora 3,1 milioni; pur in calo sono somme elevate senza che i cittadini abbiano avuto in cambio maggiori e migliori servizi.
Ancora un esempio. Le previsioni iniziali relative alle entrate correnti del nostro Comune nel 2016 sono ammontante a 25,8 milioni, di cui il 97,13% (pari a 25,6 milioni) sono risultate effettivamente accertate, ma nel corso del 2016 sono state riscosse solo 14,4 milioni (pari al 54,66%) e risultano residui attivi per 11,2 milioni. La difficoltà a riscuotere subito le entrate costituisce uno dei motivi per cui durante l’anno il Comune deve richiedere una anticipazione di cassa che per il 2017 è prevista in 10 milioni, con grave danno per le casse comunali che devono così sostenere le spese dei relativi interessi. E’ una situazione che si protrae da anni senza che fino ad oggi si siano trovati opportuni rimedi, ma si ha la sensazione che la situazione stia peggiorando, poiché l’anticipazione di cassa in passato riguardava importo nettamente inferiori.
Un altro esempio. Nel DUP si fa riferimento alla erogazione di servizi pubblici ma mancano del tutto valutazioni sui servizi prestati, sui costi, sui ricavi, sulla gestione ordinaria e straordinaria, sui bisogni dei cittadini e sul grado di soddisfacimento di tali bisogni.
Insomma, il DUP è uno strumento di programmazione assai utile, ma se i dati vengono riportati senza criterio e senza alcuna analisi, se riportate i temi ma non vi è alcun svolgimento con opportune considerazioni e analisi … allora diventa solo una formale perdita di tempo, ma che non produce alcuna utilità in termini di funzionalità e consapevolezza organizzativa.
Il DUP che avete prodotto è superficiale e incompleto; rappresenta nella sua quasi inutilità la Vostra incapacità a programmare, perché non siete in grado di uscire dalle “piccole visioni” dell’ordinario.

 

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30/12/2016 - 21:14

AUTORE:
Elettore sgt

O Giuliani dup o non dup sto sindaco da i fatti. Caserma Polizia municipale, Caserma Carabinieri, video sorveglianza, semafori, le fognature a casa mia, asfalta ma allora dup o non dup che sarà meglio che vi date una svegliata. Guarda che casino avete fatto a Roma

29/12/2016 - 20:54

AUTORE:
Andrea Giuliani

La ringrazio del suo pensiero. Per quello che mi indica di fare,nel rispetto dei tempi e le relative legislature attuali,dovremo io e lei attendere con pazienza. Il sottoscritto continuerà a lavorare come portavoce con dovere verso e per i cittadini. Lei se mi posso permettere,si sforzi un pochino la lettura non è difficile ma l'analisi la comprendo,si. Buona serata Augurandole buone feste Andrea Giuliani

Andrea.giuliani@m5s.gmail.com

29/12/2016 - 20:31

AUTORE:
Aurora

Anche se è stato un po prolisso l'analisi denota uno studio approfondito e non indifferente. Il bilancio è le fondamenta sul quale si posano basi consistenti per la stabilità del nostro comune. Far luce su dati e numeri che la pubblica amministrazione tende a nascondere per approvare un bilancio non è da tutti. Grazie

Aurora saggio @hotmail.it

28/12/2016 - 12:51

AUTORE:
sangiulianese

Mi dispiace, non sono arrivato in fondo.
Vista la puntalità delle osservazioni converrebbe che Lei fosse incaricato, la volta prossima vista la competenza,a redigere un Piano Perfetto.
Lo leggerò con piacere.