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L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Umberto Mosso
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di Andrea Paganelli
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di Tonino Serra Contu
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di Niram Ferretti
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di Umberto Mosso
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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I "500 euro"
di Trilussa

15/1/2017 - 13:05

 
Difficile riuscire a dare un giudizio preciso e non di parte sul cammino del governo Renzi. Credo comunque che ogni governo abbia inevitabilmente entrambi i lati, quello delle cose buone e quello delle cose cattive (o meno buone se si vuole essere un po’di parte). Se  è problematico dare un giudizio una domanda però appare lecita e cioè se Renzi si sia avvalso, nelle sue molte scelte, di consigli di persone “normali” che avrebbero potuto consigliarlo. Il dubbio mi è venuto per il provvedimento dei 500 euro dedicato ai diciottenni. Qualcuno dice che sia stato un bonus legato alla ricerca del consenso per il programmato Referendum Costituzionale poi miseramente perduto, ma io non lo credo. Credo che gli sa venuto di getto, così. Gli è venuto e l’ha detto, penso convinto che fosse una buona cosa per i giovani, per la cultura sempre più scadente del nostro paese.


Penso però che se si fosse preso la briga di domandare a qualcuno, a qualcuno normale e non bisognoso di scodinzolare al suo seguito per raccogliere briciole del suo potere, cosa ne pensasse, il provvedimento con molta probabilità non sarebbe passato. Non solo per il costo dell’operazione, incrementato da tutto ciò che è legato alla sua erogazione (pubblicità televisiva, app dedicata, coinvolgimento delle Poste eccetera), ma per l’uso distorto che era indubbio ne venisse fatto.


Qualunque persona normale, dotata di un cervello normale e non condizionato, avrebbe detto al Presidente che niente e nessuno è in grado di spingere un giovane a leggere un libro (o a recarsi in un museo) se questo non vuole. Se poi ci fosse qualcuno che, spinto da una insana passione per la lettura ma da pochi soldi, volesse qualcosa da leggere sappia che per 1 euro o poco più può trovare nelle bancarelle dell’usato i Fratelli Karamazov , Anna Karenina e simili e levarsi la voglia.


Rimane comunque fuori di dubbio che il livello culturale del paese sia veramente scadente. Preoccupante addirittura se si da un’occhiata alle statistiche perché si scopre che oltre il 70% dei nostri concittadini sono considerati “analfabeti funzionali”. Persone ciòè che pur essendo in  grado di leggere, scrivere e far di conto  “si posizionano in un'area che sta al di sotto del livello minimo di comprensione nella lettura o nell'ascolto di un testo di media difficoltà. Hanno cioè perduto la funzione del comprendere, e spesso – quasi sempre - non se ne rendono nemmeno conto”.

 

A cui si aggiunge che il 25% della nostra popolazione non ha alcun titolo di studio o, al massimo la licenza elementare, e i nostri laureati sono circa la metà di quelli presenti nei paesi industrializzati.


Infine l’Istat ci dice che “il 18,6 per cento degli italiani – cioè quasi uno su 5 – lo scorso anno non ha mai aperto un libro o un giornale, non è mai andato al cinema o al teatro o a un concerto, e neppure allo stadio, o a ballare. Ha vissuto prevalentemente per la televisione come strumento informativo fondamentale, e non é azzardato credere – visti i dati di riferimento della scolarizzazione – che la sua comprensione della realtà lo piazzi a pieno titolo in quell'80 per cento di analfabeti funzionali……. e da qui, poi, il livello e il grado della partecipazione alla vita della società, le scelte e gli stili di vita, il voto elettorale, la reazione solo di pancia – mai riflessiva – ai messaggi dove la realtà si copre spesso con la passione, l'informazione e la sua contaminazione con la pubblicità


Diceva Tullio De Mauro, il più noto linguista italiano, ministro anche della Pubblica Istruzione, che “più del 50 per cento degli italiani si informa (o non si informa), vota (o non vota), lavora (o non lavora), seguendo soltanto una capacità di analisi elementare: una capacità di analisi, quindi, che non solo sfugge le complessità, ma che anche davanti a un evento complesso (la crisi economica, le guerre, la politica nazionale o internazionale) è capace di una comprensione appena basilare”.  


Non stupisce quindi che in Internet siano comparsi messaggi dove si svendevano i 500 euro a metà prezzo, da scambiarsi con cene in pizzeria o ricariche telefoniche e che qualcuno (un giornalista di cui non dirò il nome per rispetto) voleva vedere addirittura in questo comportamento un lodevole spirito imprenditoriale, una di quelle “I” di Berlusconi insieme all’inglese  e all’informatica.

 

lmodo di rispondere ad una cazzata governativa con una cazzata simile di tipo giornalistico.


Se così è il livello culturale forse  gli unici settori che veramente avrebbero tratto vantaggio da un finanziamento pubblico sono quelli che si rivolgono a tutti, che tutti bene o male frequentano o sono costretti a frequentare,quella scuola e quella televisione uniche realtà in grado di parlare a tutti e che, fino a qualche decennio fa, erano la principale fonte di sapere e di cultura del nostro Paese.
 
Dare i soldi ai diciottenni è stata un decisione sbagliata, ridicola e soprattutto inutile, qualche volta farebbe bene a tutti riconoscere di aver fatto una cazzata.

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17/1/2017 - 11:17

AUTORE:
la jena

...Osservatore 1 , la mancia elettorale era in funzione del Referendum , gli è andata male , i giovani hanno votato in maggioranza NOOOOO....

16/1/2017 - 19:31

AUTORE:
Osservatore 1

Alla mia televisione questa sera ho visto il promo dei 500 euro che verranno dati ha chi con l'entrata nel 18esimo anno ne usufruirà per interessi culturali.
Ergo: se le prossime elezioni politiche si terranno a scadenza naturale, vedremo se Paolo Gentiloni Silveri si farà prendere per le mele dall'anonimo giornalista di pizze&cene.

16/1/2017 - 18:54

AUTORE:
La jena

...con te caro Trilussa , quei denari dovevano essere investiti nella scuola o nella ricerca , così come è stato fatto è la classica mancia elettorale , che però , e meno male , non ha funzionato . Dite al magnifico di dare un seguito alla I , come seconda lettera suggerisco la D...è via di seguito..

16/1/2017 - 8:59

AUTORE:
Osservatore 1

Quindi si può dire che Matteo Renzi ha imparato parecchio ultimamente ed essendo stato il Primo Ministro più giovane della nostra storia repubblicana fino al quattro dicembre scorso, ora ha solo una cinquantina di giorni in più d'età e quindi tempo di rimediare (statisticamente parlando) ne ha più del suo collega ottantenne Silvio Berlusconi che in questi giorni ha detto di sperare di essere "assolto" dai suoi gravi sbagli per cui è stato condannato dalle leggi italiane e ri/discendere ancora in campo per vincere le elezioni e "rigovernare".
Certo, a Fausto Bertinotti non essendo un "rivoluzionario" ed un "colui che mai sbaglia" non avendo mai firmato un contratto sindacale quando era capo sindacale e mai volle fare il Ministro della Repubblica italiana dopo aver vinto le elezioni politiche con la coalizione dell'Ulivo ed ora per sua stessa ammissione dice di aver sbagliato tutto perché la liberal democrazia ha vinto e...pare si sia orientato verso Comunione&Liberazione o giù di li.

Quelli più in avanti nel tempo poi giudicheranno come si è fatto noi se era giusto chiamare "legge truffa" la proposta degasperiana del /53 eppure/oppure quell'Uomo era già più rivoluzionario della lista Garibaldi che credeva "quasi" di aver vinto quelle prime e lontane elezioni democratiche (come Bersani insomma).

I popoli han bisogno di un governo (solo Giovanni Agnelli ebbe a dire dopo l'ennesimo governo Andreotti che durò giorni n°7 (sette), avete visto si più vivere benissimo anche senza governo).

Purtroppo per noi italiani è vera la costatazione che io come altri si era già letto di quel 70% di quei nostri connazionali che sono "strumentabili" per carenza profonda di tutto un po; vedi i "grandi successi" che hanno i guitti predicatori della politica italiana da dopo la caduta del muro di Berlino che come disse papa Woitila: finito in comunismo-finisce anche l'anticomunismo e...finita la D.C in quattro balletti il più ricco di tutti noi inventò un partito che nessun "umano regolare" si sarebbe sognato di chiamalo Forza Italia al Nord e Partito del Buon Governo al Sud per così vincere a man bassa le elezioni politiche e..restare al centro della politica per ben 23 anni a seguire e riprovarci ancora ed ancora.

Matteo Renzi, Giuseppe Grillo ed un po meno Matteo Salvini sono, se si può dire tutti "rivoluzionari" al pari di Berlusconi Silvio e sono amati-amati o odiati-odiati.

"Starebbe" a noi decidere con il nostro voto da chi farci governare per cinque anni secondo la legge Costituzionale per poi ri/eleggerli oppure cambiare (stavo per dire se han fatto male) ma l'America insegna: hai voglia di far bene come li facendo assistenza sanitaria per tutti e creando nuovi 15 milioni di posti di lavoro e...vorrà dire che la solita minestra anche se buona, dopo un po viene a noia e quindi broscia su di noi, popolo credinciano.
Meditate gente meditate: direbbe Ultimo.
bona
ps, i 500 euro andavano dati su richiesta.