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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
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Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvivico silenzio
È il primo maggio, uno slpendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
San Giuliano Terme
Vero Pellegrini ci ha lasciato

17/1/2017 - 13:13

Vero ci ha lasciato


Oggi martedì 17 gennaio alle 15:30 in via Boboli a San Giuliano Terme (PI) dove abitava, si svolgeranno i funerali del compagno Vero Pellegrini.


Vero, professore in pensione, aveva insegnato Disegno e Storia dell’arte al Liceo Scientifico “Dini” di Pisa, pittore e incisore.

A diciotto anni, tra il 1943 e il ’44, fu arrestato e imprigionato alle Murate di Firenze, perché disertore e renitente alla leva. Quando gli si chiedeva di ricordare qualcosa sulla sua vita in carcere rispondeva con un sorriso: “Ero in cella con un ragazzo di Massa e gli insegnai a leggere”.
Cominciò a dipingere nel dopoguerra grazie a Renzo Bussotti e Uliano Martini e non ha mai smesso per tutta la vita. “Nonostante la mia età non riesco a rassegnarmi al dolore e allo squallore, ed è per questo che spesso dipingo volti umani, sebbene sfigurati”.


Era nato ad Asciano, ma ha vissuto a San Giuliano, paese a cui era molto legato, che gli ha dedicato diverse mostre; l’ultima, nel Giugno 2013, “Un’artista, una terra, San Giuliano”. Ha voluto donare all’Amministrazione  Comunale, che lo ha esposto nella Sala consiliare, un dipinto, “La Cava”, in ricordo dell’identità sangiulianese.


Con Vero Pellegrini scompare uno dei maggiori incisori toscani e, pensiamo, italiani. Diciotto delle sue incisioni sono esposte al Museo della Grafica di Pisa.


Vero era una persona gentile, un compagno e un amico con cui era piacevole e interessante chiacchierare e passeggiare. Con lui scompare un maestro. Ci lascia le sue opere. Ci lascia un po’ più soli. Ci mancherà.

Fonte: Comunicato "L'Altra San Giuliano"
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