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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Compleanno
Vasco Rossi

7/2/2017 - 12:13


Nato il 7 febbraio 1952 a Zocca, una tranquilla località sull'Appennino a metà tra Modena e Bologna, il più famoso e celebrato rocker italiano deve il suo nome al padre Giovanni Carlo, camionista, che, desideroso di onorare un compagno detenuto con lui in Germania, chiamò il figlio con lo stesso nome. La madre di Vasco, Novella, si è sempre occupata della casa, mentre il babbo girava l'Italia in lungo e in largo con il suo camion.

 

Come ha cantato in una sua celebre canzone ("Voglio una vita spericolata"), Vasco non è mai stato una persona facile, adattabile alle convenzioni esterne o capace di seguire degli schemi. Ribelle e con una gran voglia di esprimere la sua vena creativa, nel 1972, in piena contestazione studentesca, comincia a interessarsi di teatro sperimentale ma, convinto di dover proseguire gli studi a tutti i costi, si iscrive alla Facoltà di Pedagogia dell'Università di Bologna.

 

Ben presto, però, si rende conto che tra questa facoltà e la sua propensione per la musica c'è una bella differenza (nel dicembre del 1965, fra l'altro, aveva vinto il concorso canoro "Usignolo d'oro" con la canzone "Come nelle fiabe"), ed è una differenza che può segnare il suo grado di felicità. 

 

Decide quindi di lasciare per seguire il suo istinto, tuffandosi così in un'altra esperienza che si rivelerà fondamentale per la sua carriera artistica: quella delle "radio libere". 

 

Nel 1975, infatti, assieme ad un gruppo di amici fonda una radio libera che lo qualifica, fin da subito, come apprezzato dee-jay in Emilia Romagna, in parte del Veneto e della Lombardia. Dentro di sé, però, sogna di fare il cantautore, tanto che nel segreto della sua stanza compone testi e canzoni, le stesse che poi diventeranno patrimonio comune di un'intera generazione. Timidamente, dunque, comincia a farsi conoscere anche con proprie produzioni, dando libero sfogo a tutto il materiale che teneva celato in un cassetto. 

 

 Finalmente, nel giugno 1977 la Jeans pubblica il suo primo 45 giri, "Jenny e Silvia" mentre, l'anno dopo, ecco comparire il primo album, intitolato "Ma che cosa vuoi che sia una canzone", passato purtroppo quasi inosservato (il disco è però prodotto in sole 20 mila copie e distribuito nella sola Emilia). Anche il secondo 33 giri, "Non siamo mica gli americani", trova una certa difficoltà ad affermarsi nonostante contenga una "perla" come "Albachiara", una tra le più belle canzoni d'amore degli ultimi anni. 

 

Lentamente, però, il pubblico comincia ad abituarsi allo stile di Vasco e a capire il valore delle sue canzoni. E' proprio la mitica "Albachiara", nel corso del 1979, che gli regala l'ebrezza della ribalta, quando la presenta allo storico "Bussoladomani" di Viareggio. Seguiranno "Colpa d'Alfredo" (1980) e una serie di tour con la "Steve Rogers Band" per tutta la Penisola. 

 

Gli eccessi Intanto, grazie alla nuova notorietà acquisita e ad uno stile di vita non proprio irreprensibile, fioccano le prime critiche, non tanto alla sua musica, ma a come si comporta fuori dalla sala di incisione. L'indice è puntato sui suoi eccessi con l'alcol, con la droga, sul suo comportamento scapestrato e chi più ne ha più ne metta. Vasco non può che rispondere con la sua arte, l'unica arma che ha a disposizione.

 

Eccolo allora pronto a tornare a confrontarsi con il mercato con il quarto album, "Siamo solo noi", un'espressione che a dir poco è diventata un inno. L'anno dopo partecipa al suo primo Festival di Sanremo con "Vado al massimo" (1982), pezzo che dà il titolo al suo quinto album. La kermesse del Festival sanremese lo vede protagonista di nuovo nel 1983 quando Rossi esegue "Vita spericolata", un altro pezzo emblematico della sua carriera e di quello che Vasco rappresenterà anche a livello di immaginario collettivo. 

 

E la vita spericolata di Vasco non si limita solo ai brani di una canzone, se dobbiamo dare retta ai due incidenti automobilistici da cui esce miracolosamente illeso. Chiunque tirerebbe un sospiro di sollievo e si metterebbe a meditare ma lui no, lui realizza "Va bene, va bene così", un amaro e disilluso canto all'amore, una canzone che è anche una struggente capacità di testimoniare la rassegnazione emotiva nei confronti di una donna amata. 

 

Gli anni '90 I guai con la giustizia non smettono però di tormentarlo, tanto che arriva ad essere arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Ma sembra che le prove non facciano altro che fortificarlo e donargli vèrve creativa, se è vero che poco dopo escono due delle sue realizzazioni migliori, "Cosa succede in città" (1985) e "C'è chi dice no" (1987). Nel mezzo, un evento felice: la nascita del figlio Davide. Seguono "Liberi liberi" (1989), etichettato EMI, e l'immortale "Fronte del palco" (1990) presentato live allo stadio San Siro di Milano e al Flaminio di Roma in un tripudio di folla. La nascita di Luca, il secondo figlio, lo ispira per la realizzazione di "Gli spari sopra" (1993), il suo ormai tredicesimo lavoro.

 

I fan club del cantante nascono come funghi, così come cresce a dismisura la sua popolarità. Incassati ben dieci dischi di platino dalla EMI per l'ultimo lavoro, Vasco si prende finalmente una meritata pausa, da cui riemerge con un altro apprezzatissimo album "Nessun pericolo per te". Un titolo che nei soli primi cinque giorni, vende 400.000 copie, una sorta di miracolo per un cantante italiano, in un Paese malato di esterofilia. "Canzoni per me", ancora targato EMI, è del '98, "Rewind" del 1999, tutti successi da top ten. 

 

 A nove anni di distanza del suo primo approdo in libreria con "Diario di bordo", il rocker italiano propone nel giugno del 2005 una raccolta di tutte le sue canzoni, riviste e commentate di suo pugno. Un libro - cui si aggiunge un DVD - dedicato ai tanti fan, dal titolo "Le mie canzoni". Desideroso di fare il punto della sua carriera nel 2002 Vasco pubblica "Tracks", la sua prima antologia ufficiale, rivelatasi un vero e proprio Boom nel mercato discografico nazionale, a cui sono seguite poi altre raccolte, remasterizzazioni, collaborazioni, sponsorship, e gli album "Buoni o cattivi" (2004), "Sensazioni forti" (2007), "Il mondo che vorrei" (2008). Nel 2011, nel giorno del suo 59° compleanno, esce un nuovo singolo inedito dal titolo "Eh... già", che anticipa l'uscita del nuovo disco prevista per la fine del mese di marzo. 

 


Il 6 febbraio 2011, viene pubblicato il singolo “Eh già” anticipazione del nuovo album “Vivere o niente” pubblicato il 29 marzo. Segue il tour promozionale Vasco Live Kom 011 che contrariamente a quanto programmato si svolgerà nella sua prima parte (Giugno – Luglio). Vengono annullate infatti le date previste in Agosto & Settembre per problemi di salute di Vasco.

 

Vengono diagnosticate infatti una osteomielite e un’endocardite, che lo costringono ad un riposo di almeno 60 giorni. Nel settembre esce il film-documentario sulla vita di Vasco dal titolo “Questa storia Qua” a cura di Alessandro Paris e Sibylle Righetti. Colonna sonora è il brano inedito “I Soliti”.

 

Il 24 novembre viene pubblicato il libro “La Versione di Vasco”. Il 9 dicembre viene pubblicato in esclusiva per iTunes l’album “Vasco Live Kom 011” contenente 13 brani registrati durante il tour omonimo.


 Il 28 marzo 2012 viene pubblicato l’album “L’Altra metà del cielo” contenente alcuni tra i brani più famosi riarrangiati in versione orchestrale. Le musiche faranno da sfondo allo spettacolo andato in scena alla Scala di Milano, intitolato appunto “L’altra metà del Cielo”.

 


Il 7 luglio sposa la compagna di sempre Laura Schmidt.


L’8 settembre, dopo oltre un anno di assenza dal palco, si esibisce al Cromie di Taranto eseguendo 12 brani. Dopo pochi giorni però Vasco viene nuovamente ricoverato per problemi respiratori. Verrà dimesso dopo una ventina di giorni.


Il 27 novembre viene pubblicato il doppio Dvd + Cd “The live Kom 011- Complete Edition”, testimonianza dei quattro concerti tenuti nel 2011 a San Siro.


Il 2013 segna il ritorno di Vasco che appare finalmente ristabilito appieno dopo i problemi di salute. Il 21 gennaio viene pubblicato un nuovo singolo dal titolo “L’uomo più semplice”. Il 9 giugno parte il tour 2013, con 7 date divise tra Torino (4) e Bologna (3). Il 15 ottobre viene pubblicato un altro singolo dal titolo “Cambia-menti”. Successivamente vengono annunciate 7 date evento per il 2014 tra Roma e Milano.


Il 14 Marzo viene pubblicato il singolo “Dannate Nuvole” che anticipa il nuovo album. Negli stessi giorni viene annunciato un doppio cambio nella band (non senza polemiche): Vince Pastano e William Hunt prendono il posto rispettivamente di Maurizio Solieri e Matt Laug.


Il 23 ottobre viene pubblicato il brano “Come Vorrei” che anticipa il nuovo album “Sono Innocente”, uscito il 4 novembre.
Il tour Live Kom 015, inizia ufficialmente il 7 Giugno da Bari (Stadio San Nicola).

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