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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . bugiardo seriale e poco informato, te lo prendi .....
. . . bisogna perlomeno arrivare al sole di maggio .....
. . . il fatto che È l prima volta che viene presentata .....
. . . che il senatore Matteo Renzi dice e fa quella .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Valdo Mori
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da Jessy Taylor
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passano gli anni
cambiano i volti belli
ma i tuoi occhi sono rimasti
quelli di allora
ed è nei tuoi occhi che vedo
l'amore che non è mutato

e .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Vecchiano
One Billion Rising a Vecchiano. Piazza Pasolini palcoscenico di colore e solidarietà

16/2/2017 - 13:41

 
One Billion Rising a Vecchiano. Piazza Pasolini palcoscenico di colore e solidarietà
 
Vecchiano – Rosso, nero e fucsia, questi i tre colori che il 14 febbraio alle ore 15 hanno hanno dato vita ad una partecipatissima coreografia in Piazza Pasolini a Vecchiano, diventata per la prima volta palcoscenico dell’evento internazionale One Billion Rising.
“Nel giorno di San Valentino – commenta il Sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori – il Comune di Vecchiano ha voluto celebrare pubblicamente l’amore libero dalle catene, aderendo alla campagna internazionale contro la violenza sulle donne e sulle bambine. Come dice infatti Eve Ensler, drammaturga ed attivista femminista che ha ideato questa campagna, “Non c’è rivoluzione senza solidarietà”. E solidarietà è stata appunto la parola d’ordine del One Billion Rising 2017: solidarietà contro lo sfruttamento delle donne, solidarietà contro il razzismo e contro il sessismo ancora presenti in tutto il mondo. Quello del flash mob è un atto simbolico, è vero, ma il cambiamento deve partire anche dall’educazione e dalla sensibilizzazione delle coscienze, è stato quindi importante lanciare, attraverso l’energia della danza, un messaggio chiaro ed unanime di rifiuto di ogni forma di violenza ed abuso”.
“Miliardi di persone in tutto il mondo – prosegue l’Assessora alle Pari Opportunità  Lara Biondi – si sono riunite nello stesso giorno nelle piazze per ballare sulle note della canzone “Break the chain”.

Vecchiano non poteva certo mancare a questa rivoluzione globale a passi di danza. Così, grazie alla preziosa collaborazione delle due scuole di danza del territorio, Centro Studi Danza Più e Petite Danseuse, che si sono offerte di insegnare alla cittadinanza la coreografia, abbiamo organizzato questo evento di massa per esprimere la nostra solidarietà verso tutte quelle donne e quelle bambine imprigionate da catene invisibili: le catene del silenzio e della paura che noi vogliamo contribuire a spezzare per mettere la parola fine a stupri, incesti e abusi”.

 “La danza – conclude l’Assessora alla Partecipazione Mina Canarini – ha una forte valenza, perché il ballo di qualche minuto in contemporanea in tante città è un megafono che amplifica i gesti e che trasforma i movimenti in una denuncia sociale importante. Perché ballando, si sprigiona tutta quella energia positiva che ogni donna possiede e che ha il diritto di poter tirare fuori liberamente, senza l’ombra dell’oppressione”.

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