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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Umberto Mosso
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di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
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alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Verso il congresso PD
Congresso Pd, Nardini coordinatrice mozione Orlando nella provincia di Pisa

14/3/2017 - 20:15

Congresso Pd, Nardini coordinatrice mozione Orlando nella provincia di Pisa
 
Alessandra Nardini, Consigliera Regionale Pd e Presidente dei Giovani Democratici della Toscana, sarà coordinatrice della mozione presentata da Andrea Orlando: “Stiamo organizzando una grande mobilitazione in tutto il territorio, questo Partito deve ritrovare la sua vocazione alla pluralità”
 
 “Abbiamo voglia ed energie per ricostruire questo Partito: in provincia di Pisa siamo pronti per una intensa e coinvolgente campagna congressuale. Un percorso in cui vogliamo riportare al centro della discussione temi e valori che hanno segnato la nostra storia: la storia del centrosinistra, ripartendo da ciò che sarebbe dovuto essere il Partito Democratico . Per questo ho accettato con orgoglio e porterò avanti con tanta passione l’incarico di coordinare la mozione di Andrea Orlando nella provincia di Pisa, cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di militanti e sostenitori. Perché è proprio questo che ci chiede la nostra gente: condivisione, pluralità e una chiara scelta di campo”. È quanto dichiara Alessandra Nardini.
 
 
“Sono tante le amministratrici e gli amministratori, le militanti ed i militanti della nostra provincia che hanno già manifestato la volontà di sostenere Orlando, con l’obiettivo di rifondare il nostro Partito, anche per tornare a coinvolgere coloro che in questi anni lo hanno abbandonato – continua Nardini -  Nelle prossime settimane lavoreremo per far conoscere la mozione e la proposta politica di Orlando. A livello provinciale si è già svolto un primo incontro, lo stesso in Valdarno, giovedì ci incontreremo in Valdera e presto anche in Val di Cecina e nella zona pisana.  Vogliamo un Partito che torni, con più forza, ad essere presente sui territori e ad occuparsi delle emergenze di questo Paese: disuguaglianze, povertà, disoccupazione giovanile e femminile, sviluppo e ricerca, istruzione e formazione professionale per chi ha perso il lavoro, diritti civili e pari opportunità.

Troppo a lungo la nostra comunità ha discusso attorno alle caratteristiche di una leadership, personalizzando lo scontro, rifuggendo in modo arrogante qualsiasi forma di autocritica e affidandosi ad una narrazione che spesso non  ha coinciso con la realtà. Ora sentiamo urgente il bisogno di tornare a discutere dei bisogni delle persone, contribuendo a creare politiche economiche adeguate e di lungo respiro. Un Partito  che torni ad essere strumento per migliorare la vita delle persone e che valorizzi la lealtà e non la fedeltà al capocorrente di turno. Un Partito che  torni a parlare ai giovani e che si occupi soprattutto di chi sta peggio, che torni a dialogare con i sindacati e con le associazioni che condividono con noi ideali, storia e valori.

Per tutti questi mondi, da cui troppo ci siamo allontanati, vogliamo tornare ad essere un interlocutore. E per questo credo sia necessario un Segretario che si occupi davvero e a tempo pieno della sua comunità politica, una leadership plurale, che rimetta al centro la collegialità delle scelte e dell’azione politica, sia a livello nazionale che locale. Proprio ieri sera abbiamo avuto un passaggio delicato nella nostra provincia: l'elezione del nuovo Segretario.

Non mi dilungo sulle discutibili  modalità della confronto che ci ha visti impegnati in queste settimane e sulle quali ho già avuto modo di esprimere le mie opinioni, ma non posso tacere su un punto, imprescindibile: a Pisa è necessario un Partito che torni ad essere presente e a fare politica sui territori  ed organismi dirigenti realmente inclusivi, che riconoscano dignità e cittadinanza a tutte le sensibilità.   In queste settimane stiamo vivendo il momento più difficile dai tempi della fondazione del PD.

A livello locale sono state pesanti le uscite eccellenti: il Presidente Enrico Rossi, Paolo Fontanelli e Maria Grazia Gatti. Ma anche tante militanti e militanti che hanno contribuito a fondare questo Partito e che hanno fatto la storia del centrosinistra pisano. Una lenta emorragia silenziosa, su cui non vogliamo più tacere.  Il mio auspicio è che tutte le forze della sinistra possano presto collaborare e costruire insieme una società più giusta e civile, alternativa forte alle destre e ai movimenti populisti.  In questo campo il nostro Partito, il Partito Democratico, ha un ruolo fondamentale. Vogliamo rifondare il PD e farlo tornare ad essere la casa di tutte e tutti, un Partito che faccia della pluralità una ricchezza. Questo il compito a cui ognuno di noi è chiamato, l’obiettivo per il quale stiamo lavorando”.

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