Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
Inferno XXXIII vv 28-30
Perché?
Un verso, una citazione dantesca conosciuta nel mondo e ritenuta quesito facilmente spiegabile da coloro che conoscono i luoghi e scambiata da altri che pensano sia riferita all’estremo campanilismo delle due città confinanti.
Ma non è così:
Questi pareva a me maestro e donno,
cacciando il lupo e ' lupicini al monte
per che i Pisan veder Lucca non ponno.
è Ugolino che parla:
Vedevo costui (questi pareva – l’arcivescovo Ruggieri) guida (maestro) e signore (donno – dal latino dominus) mentre cacciava un lupo e i suoi lupacchiotti sul monte a causa del quale (per che) i pisani non possono (ponno – forma toscana) vedere Lucca [è il monte San Giuliano o monte Pisano].
Per che quindi non perché!
e c’è ancora qualcuno che afferma essere stata questa la causa dell’odio fra pisani e lucchesi:
l’ha detto Dante!
Ma è qui svelato il vero motivo: perché i pisani a Lucca ci vanno la mattina e hanno il sole negli occhi!
Strano che i lucchesi abbiano immortalato il Sommo con lo sguardo a Pisa, un motivo ci sarà?