L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Domenica delle palme, detta anche "di passione", preludio della “settimana di passione”, quella che nel rito delle celebrazioni cattoliche precede la Domenica di Resurrezione, la Pasqua.
Anni difficili questi per la cristianità e in generale per tutto il mondo della Fede, qual che sia la religione professata.
E anche la Natura si unisce all’estremismo nero con un’insidia rossa, quella del famigerato “punteruolo” che fa strage delle palme le cui foglie furono agitate e stese per terra al passaggio di Gesù che si recava nel tempio, rami che poi furono da noi passati all’olivo, da sempre simbolo di pace.
Finito il dramma?
No, dato che anche questa pianta a noi tanto cara ora è martoriata da un flagello, la xylella che, guarda caso, proviene anch’essa da un paese che, in quanto ad estremismo, non ha niente da invidiare a quella parte del mondo che di lutti si pasce.
Noi non dimentichiamoci delle Tre Virtù che non sono solo “teologali”, ma “universali”: FEDE, SPERANZA e CARITÀ ed aspettiamo la RESURREZIONE, qual che sia la religione professata.