L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Una Sala Consiliare gremita per La Staffetta dei Ricordi che ha celebrato il 25 aprile a Vecchiano
Vecchiano – Una gremita Sala Consiliare ha accolto ieri, 25 aprile, La Staffetta dei Ricordi, l’iniziativa culturale per commemorare la data del Giorno della Liberazione. “Abbiamo deciso di celebrare il 72esimo anniversario della Festa della Liberazione attraverso la voce degli ex alunni della Scuola primaria di Vecchiano, oggi ventenni, che nell’anno scolastico 2002-2003 sono stati autori di una pubblicazione intitolata “Basta tutto questo per ricordare la nostra guerra”?, il cui lavoro è stato coordinato dalla Maestra Marta Puglisi”, spiega il Sindaco Massimiliano Angori.
“E’ stata un’occasione emozionante per riflettere e discutere insieme ai nostri giovani dei valori della Resistenza e della pace, propri della celebrazione della Liberazione, ma, più in generale, propri anche di tutta l’umanità che vuole definirsi civile e che devono essere riaffermati con sempre maggior vigore dalle istituzioni, soprattutto in periodi in cui, come quello attuale, tornano a riaffacciarsi gli spettri di conflitti mondiali. Sono intervenuti alla mattinata, gli ex studenti Giulia Spinesi, Giulia Nencini, Elena Cecchini, Chiara Baraglia e Dario Donati che hanno proferito parole toccanti per il pubblico presente e le cui testimonianze sono state coordinate dalla Maestra Marta Puglisi”, aggiunge il primo cittadino. “Ricordo che il lavoro che abbiamo presentato alla cittadinanza in occasione della Festa della Liberazione è stato realizzato dai bambini dalle classi VA e VB della scuola primaria di Vecchiano nell’anno scolastico 2002-03, il cui testo è disponibile presso la Biblioteca Comunale Tabucchi.
Una pubblicazione unica nel suo genere, poiché raccoglie le testimonianze dei nonni dei piccoli, tramandando a noi le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale e del dopoguerra con la freschezza mentale propria dei bambini, che trasformano la pura tragedia della guerra in una partecipazione emotiva a queste vicende”, afferma l’Assessore alla Cultura, Lorenzo Del Zoppo.
“Giornate come quelle di ieri fanno bene alla coscienza civica di ciascuno di noi, poiché valori quali democrazia e libertà devono essere perseguiti con costanza all’interno della nostra società e attraverso le impegno delle istituzioni tutte. Per questo motivo, è nostro obiettivo far sì che, in occasioni come quella di ieri (25 aprile 2017, ndr) sia sempre maggiore anche il coinvolgimento delle scuole del nostro territorio ed è, pertanto, nostra intenzione proseguire su questo filone per l’organizzazione di eventi di commemorazione come il prossimo 8 settembre, giorno in cui si celebra la Liberazione della nostra Vecchiano”, aggiunge l’Assessore Del Zoppo, che ha anche la delega alle Politiche Scolastiche.
“Vogliamo, infine, porgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno preso parte alla cerimonia del 25 aprile; un ringraziamento speciale al Dirigente Scolastico professor Alessandro Salerni che ha curato le conclusioni del dibattito, al Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Pisa, Capitano Cristina Spina, e al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Migliarino, Alessandro Bernardini, per aver presenziato a questa iniziativa della nostra Amministrazione Comunale”, concludono il Sindaco Angori e l’Assessore Del Zoppo.