Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
La bistrattata Zucca, l’ortaggio più umile eclettico eterogeneo multiforme dell’orto, offre i suoi bianco e verde a questo piatto italiano dove l’iper-prodotto estero frutto, il Pomodoro, aggiunge il suo mitico tocco di rosso a formare un piatto dai patri colori.
Il sapore vero italico, o meglio ital-nostrano, viene però dalla superiorità gustativa dell’Anguilla, forzatamente in umido, dove il grasso della carne libidinosamente bianca e saporita, la facilità di assaporarne ogni piccolo pezzo senza il fastidio delle spine che tolgono, a volte, il gusto di mangiare pesce, fanno sì che Lei sia la Regina delle pietanze di prede acquatiche.
Avete mai pensato che l’Anguilla offre la sua vita alla tavola?
Mi spiego meglio: nessun pesce, sia di mare che di fiume o lago, cambia sapore se pulito da vivo morto o moribondo, essi non si immolano alla cucina, la subiscono, mentre la Nostra vuol essere sacrificata e dare la vita alla immediata cottura.
Nessuno di noi si sognerebbe mai di portare a casa anguille morte da cucinare!
E nessuno di noi si sognerebbe mai di spellarle da morte!
Buon appetito!
uffa che caldo intorno alla stufa!