Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
Gabriele D’Annunzio amava Marina di Pisa e la cantò nell’Alcione, Libro Terzo delle LAUDI DEL CIELO DEL MARE DELLA TERRA E DEGLI EROI.
La tenzone del vate era quella fra le lodole e le cicale:
Le lodolette cantan su le pratora
di San Rossore
e le cicale cantano su i platani
d'Arno a tenzone.
Poi termina con:
...Ogni passato mal nell’oblìo cade.
S’estingue ogni desìo vano e feroce.
Quel che ieri mi nocque, or non mi nuoce;
quello che mi toccò, più non mi tocca.
È paga nel mio cuore ogni dimanda,
come l’acqua tra l’una e l’altra voce.
Così discendo al mare;
così veleggio. E per la dolce landa
quinci è un cantare e quindi l'altro cantare.
Questo a Marina quando, dice il Vate,:
...folgora il solleone!
Stamani a tenzone a Marina di Pisa, quando il sole non era ancora sorto, vi erano altri soggetti il cielo e il mare oppure il rosso e l'azzurro:
l'albetta colora di rosa il cielo
di Marina
e le acque coloran d'azzurro il suolo
di Marina, a tenzone.
... poi sopraggiunge il cielo a rovesciare la "tenzone" a favore dell'azzurro... non vale!