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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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La ricerca è attiva in tutta Italia
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
. . . prima che siano passati almeno 30/ 40 anni chiederà .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
Comune di Vecchiano
Commemorazione della Liberazione di Vecchiano dal Nazifascismo

9/9/2017 - 12:50

Una piazza affollata ha accolto ieri sera 8 settembre la Commemorazione della Liberazione di Vecchiano dal Nazifascismo, alle presenza dei rappresentanti delle autorità istituzionali locali dei Comuni limitrofi e della Consigliera Regionale Alessandra Nardini. 

E' stata l'occasione per porgere il nostro più sentito ringraziamento a quelle donne e a quegli uomini che fino a quel decisivo 8 settembre del 1944, ormai 73 anni fa, avevano combattuto strenuamente in nome della libertà, per costruire un futuro di speranza e solidarietà, consegnandoci quello che oggi è il nostro presente.

Un presente fatto di una libertà che, proprio come istituzioni, siamo chiamati a tutelare con forza e determinazione, oggi più che mai, quando venti di guerre e di insicurezza internazionale sono tornati a spirare sulle nostre vite quotidiane. Ecco il senso di celebrazioni come quella di ieri sera: tramandare la memoria storica e i valori della Resistenza e della nostra Costituzione, affinchè nel nostro presente, e anche nel nostro futuro, non si perda mai di vista il perseguimento della libertà e del buon vivere comune.

Grazie da parte dell'Amministrazione e della Giunta Comunale anche a tutti gli intervenuti: al professor Gianluca Fulvetti, al Presidente Anpi Pisa Bruno Possenti, alle ragazze della Staffetta dei Ricordi e al loro ospite Luciano Menichetti, al Coro ControCanto Pisano: l'apporto determinante di voi tutti ha reso possibile questa bella serata.

Trovate video e commento anche sulla pagina facebook del Sindaco, a questo link:
https://www.facebook.com/angori.sindaco/?fref=ts

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19/9/2017 - 21:27

AUTORE:
Quiescente- Ex lavoratore a turnazione

...a turnazione come le ferrovie le aereovie le farmacie ed i turni di lavoro di norma sono di 8 ore. Quindi tre x otto = 24.
I "governatori"...di vacche& vitelli invece "invieranno" le feste nazionali solo dopo cena ma sempre festa è.

19/9/2017 - 16:54

AUTORE:
leonardo bertelli Migliarino

Non ti preoccupare , nessuno la proporrà , è la storia da dove veniamo .
Anche se , con le aperture indiscriminate di negozi e centri commerciali qualcuno s'è messo avanti .

19/9/2017 - 15:22

AUTORE:
Vecchianese partecipante alla ricorrenza

Seguendo il tuo ragionamento poi si arriva all'irriguardoso atteggiamento degli ultràs che in Piazza Garibaldi la sera della ricorrenza della liberazione di Vecchiano dalle belve fasciste e naziste che fecero strame di poveri inermi e....loro, i baldi giovanotti senza sentimenti e storia da imparare; ruppero per tutta la serata le scatole (per non dire i coglioni) a chi indossava le fasce tricolori in ossequio ai caduti trucidati in bonifica e a chi sempre difende l' onore della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza al fascismo.

Poi di questo passo proporrài al "giovane Leonardo" di cancellare le giornate segnate di rosso e a festa sui nostri calendari Italiani e cioè 25 Aprile, 2 Giugno e...ormai già che ci sei, anche il Primo Maggio.

19/9/2017 - 14:44

AUTORE:
lorenzo

condivido il tuo post! quando ho iniziato la discussione, era solo per affermare che oggi, è l'ora di riporre le bandiere!
Le bandiere sono state quelle che hanno diviso l'italia e che ancora oggi continuano a dividerla!
Uno juventino, non tiferà mai Milan o Inter, neppure quando queste giocheranno in coppa campioni contro squadre straniere...
Forse se pensassimo di più ai problemi attuali sarebbe meglio che andare continuare a enfatizzare fatti accaduti un secolo fa! Morti ce ne sono stati in tutte le guerre che l'uomo ha fatto, colpe e crimini sono stati commessi anche da chi le guerre le ha vinte, e non parlo solo della seconda guerra...
andiamo avanti e riponiamo le bandiere forse saremmo tutti più uniti!

19/9/2017 - 9:38

AUTORE:
leonardo bertelli Migliarino

Che tu possa scrivere le tue considerazioni è doveroso , siamo in un paese libero , oggi .
E se lo siamo non è certo grazie ai fascisti e ai repubblichini . Nessuno ha mai negato i meriti degli Usa , ci mancherebbe ,pensa che a liberare l' Italia hanno contribuito pure Canadesi , Australiani , Brasiliani , Nippo-Americani , Indiani ( dell' India eh )e pure i Marocchini ( inquadrati nell' esercito francese )pur con i danni che fecero contro i civili .
Ma non si può , non puoi , lasciar fuori i partigiani , Rossi o Bianchi che siano stati .
Senza il loro apporto , riconosciuto da tutti i vari comandanti alleati , la Liberazione sarebbe stata lunga e dolorosa , più di quello che è stata .
Della storia di questa ragazzina ligure non so nulla , colpa mia , però una cosa sento di dirla , dirtela .
Se , ognuno di noi , comincia a tirar fuori le sue " storie " non la finiamo più . La Liberazione , c'è anche chi la chiama guerra civile , ha avuto un costo , in termini di vite umane ( venivamo da una dittatura lunga 20 anni , è bene ricordarselo) , da ambo le parti .
Parlarne oggi , a 70 anni di distanza , per noi , davanti a un pc , è facile . Averla vissuta un po' meno , quindi lasciamo i morti , ovunque siano , al loro riposo , senza dimenticare , però , che all' epoca dei fatti c' era chi combatteva per la Libertà , di tutti , e chi no .

18/9/2017 - 12:18

AUTORE:
Lorenzo

che siano bischerate è una tua opinione, comunque se posso scriverle, che ti piaccia o no, è merito degli USA e le nazioni alleate con loro.
Solo pochi giorni fa sull'ansa si leggeva un articolo che lascia molto da pensare: La storia di Giuseppina Ghersi, tredicenne di Savona uccisa pochi giorni dopo la liberazione, torna di attualità. E fa discutere a Noli l'iniziativa di un consigliere comunale di centrodestra di ricordare una ragazzina violentata e uccisa dai partigiani con una targa nella piazza dedicata ai fratelli Rosselli. A proporre la targa, che sarà inaugurata il 30 settembre, Enrico Pollero, di centrodestra e con un padre partigiano. "Dopo aver letto la storia di Giuseppina ho pensato che bisognava fare qualcosa per ricordare una bambina di 13 anni uccisa senza motivo". Pollero punta ad una "vera riappacificazione" sostenuto dal sindaco della cittadina del ponente ligure, medaglia d'oro della resistenza. L'associazione partigiani è insorta. "Siamo assolutamente contrari. Giuseppina Ghersi era una fascista. Protesteremo col Comune e la prefettura" dice Samuele Rago, presidente provinciale dell'Anpi. "Eravamo alla fine della guerra, è ovvio che ci fossero condizioni che oggi possono sembrare incomprensibili", sostiene.


Quindi per i Partigiani era guerra, dopo la fine della stessa.... e per i fascisti no?
A me più che guerra appare epurazione

16/9/2017 - 11:11

AUTORE:
Massi Favollo

Vi sbagliate, ho visto passare velocemente nella penombra della piazza una consigliera di opposizione, veloce come un lampo, ormai un fantasma inquieto e senza memoria, se non quella evanescente di una timeline di facebook.

14/9/2017 - 23:59

AUTORE:
Paperino

Caro Lorenzo , le bischerate che scrivi liberamente, sappi che puoi scriverle grazie a chi 80 anni fa ha dato la vita per la libertà , sua , e delle generazioni future .
Porta rispetto a quelle bandiere , sventolano anche per quelli come te .

13/9/2017 - 19:55

AUTORE:
Italiano

....chi ha dato ha dato e chi ha uto, ha uto, scordammoci o passato...
Ma non è così.
Diglielo alla Ceccardi!

13/9/2017 - 9:42

AUTORE:
lorenzo

(.....)
Smettiamola di voler tenere alte bandiere che non hanno più nessun motivo di esistere

10/9/2017 - 20:37

AUTORE:
Laura

E nemmeno uno dico uno della minoranza consiliare che ha ritenuto di partecipare alla commemorazone. Che pena.

10/9/2017 - 19:33

AUTORE:
vecchianese

Vogliamo riflettere sulla scomposta festa che ha avuto luogo nella stessa piazza, in un locale, e alla stessa ora di questa commemorazione? E di quanto giovani fossero gli ultras che hanno continuato a cantare mentre, a pochi metri, si parlava di morte e violenza, e giovani della stessa età leggevano i ricordi dei loro cari? Era necessario? La guerra, e soprattutto a Vecchiano, purtroppo è stata di tutti, destra e sinistra, ognuno ha perso qualcosa, ma sembra che qualcuno non se ne sia reso conto.
Che tristezza, alla vostra età!