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Il nuovo articolo di Simona si pone nel solco delle riflessioni profonde a cui ci ha abituato.

E chi ama la Natura non può che concordare con le argomentazioni e le impressioni. E' troppo evidente la mancanza di rispetto e di amore per l'ambiente che ci è stato donato e che pervicacemente cerchiamo di distruggere in nome del benessere e della comodità.

La passione di Schlein per la patrimoniale: più tasse .....
. . . anche a suocera perchè nuora intenda.
Ti faccio .....
Che comunque sia la Schlein è la segretaria del suo .....
. . . di quel che pensi te!

1° è vero che altri .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vi porto con me.

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di Roberto Castagnetti
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Di Moreno Petretti
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di Bruno Pollacci
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di Bruno Pollacci
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Gli alunni/e delle scuole il cuore dell'iniziativa
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Arceri e Farci le migliori del gruppo Rossini
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Migliarino Volley
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Il parere di Marlo Puccetti
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E se la Donna aspetta ancora quei tuoi fiori
Quella attesa non la lascia mai
Tu non pensarci, vola fin lassù se puoi
Sconfiggendo ogni fisica. . .....
Buongiorno, sono a chiedereVi maggior controlli (e magari degli attuatori di velocità) nella zona via d'Ombra/ Largo Tazio Nuvolari in quanto, anche ieri .....
Pisa
I 900 anni della Cattedrale

1/10/2017 - 15:21

 
900 anni e non li dimostra. Nel duomo di Pisa sono stati ricordati i nove secoli trascorsi dalla consacrazione di Papa Gelasio II nel 1118. La cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta ieri era piena come non mai. Tutto era iniziato un quarto d’ora prima nel Battistero con le preghiere d’introduzione alla Santa Messa. Poi una lunga scia bianca formata dai sacerdoti della diocesi (era l’unica messa vespertina) ha cominciato a snodarsi verso l’entrata centrale della cattedrale.

In testa l’Arcivescovo Giovanni Paolo che raggiunto il portale bronzeo della scuola del Giambologna ( l’originale fu distrutto nel grande incendio del 1595) lo spingeva aprendo la cattedrale anche al clero e ai fedeli.

La progettazione della chiesa fu dell’architetto Buscheto e la prima pietra fu posta nel 1063 il 25 marzo, data che poi sarebbe entrata nel calendario degli eventi cittadini in quanto coincidente col giorno del “capodanno Pisano”.

Gran parte dei finanziamenti arrivarono dai proventi delle vittorie della gloriosa Repubblica Pisana che in quegli anni solcava i mari come potenza marinara.
 
In questa occasione l’Arcivescovo ha ordinato Diaconi due accoliti del seminario di Pisa Massimiliano Garibaldi della parrocchia di Cascina e Marco Teodosio Giacomino della parrocchia di Ripa in Versilia.

Come ha detto il rettore del seminario Don Francesco Bachi dopo cinque anni di studi e di rigorosa preparazione con l'aiuto di Dio li ha trovati degni di ricevere il diaconato.

L'Arcivescovo, attraverso riti esplicativi, come la vestizione con la stola diaconale e la dalmatica, la consegna del libro dei Vangeli, arrivava a conclusione del rito all'abbraccio di pace.
 
La cattedrale ha ancora all’interno le impalcature dovute ad una straordinaria manutenzione e che ne limitano la visuale.

Magari una migliore valutazione dei tempi d’intervento dei lavori avrebbe permesso, nei giorno di un così importante anniversario, di godere appieno delle linee architettoniche e del magnifico Cristo Pantocratore.

Il vangelo come nelle grandi occasioni veniva letto dal pulpito di Giovanni Pisano e nell’omelia l’arcivescovo Benotto diceva che come la cattedrale ha bisogno di una continua manutenzione anche noi, figli di Dio, abbiamo bisogno di rinnovare la nostra fede con la preghiera e azioni di solidarietà verso i più poveri e emarginati.
 
Con la celebrazione di martedì si è aperto un Anno Giubilare speciale per la chiesa madre di Pisa.

Papa Francesco ha concesso l’indulgenza plenaria a coloro che parteciperanno alle celebrazioni giubilari in programma fino al 26 settembre 2018.

L’indulgenza plenaria viene estesa anche ai fedeli impossibilitati ad intervenire in Duomo ma disposti ad offrire le proprie sofferenze a Dio Misericordioso, accompagnandole con la preghiera.
 
I fedeli dopo il 25 ottobre, potranno avere il privilegio di accogliere in alcune loro parrocchie l’icona della “Madonna di Sotto gli Organi”. La venerata immagine sarà portata  in tutta la diocesi compresa la sosta nella Val di Serchio. 


 
Marlo Puccetti

    

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