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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Roberto Sbragia
Post-Globalizzazione, le conseguenze della questione catalana

2/10/2017 - 12:42

Post-Globalizzazione, le conseguenze della questione catalana:

 
in un mondo sempre più globale, in cui le “guerre” economiche vengono combattute su scale sempre più amplificate e che richiedono sforzi di molti perchè i piccoli territori non vengano sopraffatti dalle più grandi logiche di scala, appare, sinceramente, una sconfitta per tutti la questione dell’indipendenza della Catalogna e di come essa si stia sviluppando.

La vittoria dell’indipendenza di questa piccola regione, molto popolosa, apre la porta ad altre richieste di indipendenza, quali ad esempio possono essere la questione scozzese, del nord-est italiano, della Corsica francese, frammenta e divide ancor di più l’Europa, e spalanca le porte a più facili conquiste anche economiche da parte di imprese straniere che gioiranno nella disgregazione sempre più veloce del vecchio continente, che è stato, per la miopia della propria classe dirigente, incapace di programmare un proprio futuro ed una propria sopravvivenza comune e si è sempre più distanziato dal sentore della gente comune.

Dividi et Impera si sta materializzando ad un ritmo sempre più veloce, in cui, le singole micronazioni si combatteranno su sistemi fiscali, su dazi doganali, su dislocazione di imprese, favorendo, inevitabilmente lo scontro tra piccoli e sempre più poveri cittadini incapaci di competere su scala globale con realtà come Cina, India, Stati Uniti, Russia e che favorirà, inevitabilmente, proprio i colossi commerciali stranieri nella logica commerciale internazionale.

Gli spostamenti delle sedi delle grosse multinazionali del web si attueranno velocemente ed andranno a collocarsi dove in quel momento la tassazione sarà più favorevole, a danno di tutto il resto dell’europa.

 

E niente di meglio si prospetta sul piano politico, in cui “potenze” come la Catalogna, costituita da una popolazione di circa 10 milioni di abitanti si troverà a discutere con gli Stati Uniti (500 milioni), la Cina (1379 milioni) o l’india (1324 milioni) non è dato comprendere con quale potere contrattuale politico, militare od economico.


Le piccole regioni non solo distruggeranno l’Europa ed il sogno di tali Stati Uniti, ma anche se stesse, ed il proprio popolo.

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