L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
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Non me ne vogliano Parco, WWF e animalisti, ma a me servivano animali “vivi” che difficilmente potevano essere osservati dal “vivo” e questo per far conoscere, attraverso il tatto e la vista continuativa, la loro “vita” ai miei nipotini e amichetti.
Ho la fortuna, immensa, di vivere in questo ambiente che fa sì di mettere in secondo piano gli inutili giochi moderni e gli stupidi dannosi cartoni di scoppi disastri e “stragiamenti”
Come? Con l’osservazione diretta degli animali, facile in aria e sul mare, ma difficile sott’acqua.
Ultima lezione: i gamberi e i “buzzoni” (gambusie per chi non è vecchianese).
Come sono trasparenti, come nuotano veloci con le zampette, che lunghi baffi che hanno, vanno anche in retromarcia, che panciona ha il pesciolino…nonno cosa è quel filo nero che quello là ha sul groppone?
Smarrimento!
Preso gambero, tolto “filo nero”, rimesso gambero in acqua, scosso “filo nero”…ma niente, rimaneva attaccato.
Dopo questi discorsi facile capire.
Una microscopica sanguisuga…ma cosa avrà mai avuto da succhiare ad un anemico gamberetto?
Contenta lei!
Per ovvi motivi non dirò il nome del succitato fosso, ma vi prometto di rendicontarvi dell’altra sorpresa trovata in acqua.
Da rivista di Natura Viva!