Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Ognuno di noi sa che non siamo messi bene come Paese, ma alcuni episodi recenti fanno pensare di essere messi ancora peggio di quanto possiamo immaginare. Sorvolo soltanto sulla brutta figura della Nazionale di calcio e sui comportamenti dei principali responsabili di tale storica disfatta. Giampiero Ventura che ha dimostrato di essere molto più interessato ai soldi che alla faccia e alla dignità e Tavecchio che non dorme e piange in TV cercando, in extremis, di restare al suo posto.
Non so se sapete che il settantaquattrenne presidente della Federcalcio è titolare di ben cinque stipendi (100.000 euro mensili stimati!) e che gestisce da padrone sia la concessione di finanziamenti per ristrutturare impianti sportivi che per l’omologazione degli impianti di erba sintetica (sempre le stesse ditte degli amici con controllo finale da parte della ditta di un fedelissimo). La statura morale e culturale dell’uomo è riportata in queste sue frasi “stranieri che vengono da noi prima mangiavano le banane e ora sono titolari” e “pensavamo che la donna fosse handicappata rispetto al maschio”.
Ma la cosa che più appare più preoccupante è quello che sta accadendo al liceo Virgilio di Roma: bombe carta fatte esplodere nel cortile affollatissimo durante la pausa, video hard con studenti che fanno sesso in classe postato sui social, occupazioni con rave party e innaffiato da alcol e droga. Alcuni genitori sostengono che sono cose che succedono un po’ da tutte le parti, in quasi tutti i licei, che certe azioni possono essere considerate come una specie di “goliardia” un po’ spinta, che lo scoppio della bomba carta sia stato come un petardo di capodanno, arrivando a difendere il comportamento dei propri figli fino al punto di rispondere che gli spinelli servono per calmare i loro bollori spingendosi addirittura alla battuta “vuol dire che qui c’è roba buona!”.
Sono quei genitori che, dice la preside Alfano, ricorrono al Tar contro le bocciature dei loro figli. E vincono. La preside si dice preoccupata del clima omertoso, lo scoppio della bomba in un cortile pieno di studenti pare infatti non abbia avuto incredibilmente nessun testimone, e annuncia una denuncia ritenendo l’ambiente non privo di pericolosità.
La vicenda potrebbe essere derubricata alla presenza, al liceo, di una banda di studenti prevaricatori che si impone con la forza sugli altri più deboli o rinunciatari. Una storia di bullismo locale, grave come grave è sempre stato il bullismo e il prevalere del forte sul più debole.
Ma la cosa che preoccupa di più è la provenienza di questi studenti liceali perché la maggior parte di loro, quelli che comandano e dominano gli altri, che rimangono impuniti, che non vengono denunciati (e gli stessi che ricorrono al TAR contro le bocciature) sono i figli della Roma bene.
Figli di onorevoli, avvocati, professionisti, imprenditori, politici, figli di gente importante che li difende e ne ha i mezzi, derubricandone il comportamento, sminuendo a semplice esuberanza giovanile le loro prevaricazioni, ricorrendo a tutte le conoscenze e le pressioni per trasformare una vicenda squallida da denunciare alla Magistraura in un semplice fatto di cronaca di poca importanza.
La preside del Virgilio si sfoga: . "A volte vorrei andare a insegnare in periferia o nelle scuole dove ci sono i figli dei camorristi. Almeno lì saprei con chi ho a che fare".
E’ questa la cosa più grave e preoccupante. Questi ragazzi, vista la loro provenienza sociale, saranno la nostra futura classe dirigente, la nostra futura classe politica. I segnali quindi non sono per niente incoraggianti ed il rischio che per il futuro i grandi problemi che ci portiamo dietro da anni rimangano ancora senza soluzione, ancora molto reale. Una società quindi che non riesce a cambiare se stessa, a modificarsi in meglio, con i figli allevati con gli stessi principi dei padri: potere, soldi, prevaricazione, interessi personali, divertimento facile, disimpegno morale e civile.
Federazione Nazionale Gioco Calcio e Liceo Virgilio di Roma, due esempi emblematici che dovrebbero far riflettere.