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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

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. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
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Cara manuela
io non so con esattezza i pro e i contro .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Marina di Pisa, 17 maggio
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Pontedera, 17 maggio
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Cascina, 15 e 16 maggio
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Villa di Corliano, 30 giugno
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Pisa, 11 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Famiglia Grassotti
Gli unici terremotati della Toscana

18/12/2017 - 22:27

Gli unici terremotati della Toscana 
A

lavocedelserchio@yahoo.it
Redazione la Voce del Serchio.


Il 17 dicembre prossimo saranno tre anni che la nostra casa nel comune di San Giuliano Terme in provincia di Pisa, veniva distrutta. Una montagna di oltre mille metri cubi di terra si abbatteva sulla nostra proprietà facendoci vedere in faccia la morte.

Solo l’abbaiare del cane, ci ha permesso di correre fuori e salvare le nostre cinque vite, per una frazione di secondo. Dopo tale evento, salvo un primo immediato interessamento, niente ci è stato dato, né dal comune, né dalla provincia, né dalla regione. Gli unici “terremotati” della Toscana, completamente abbandonati al loro destino. Eppure, in questi interminabili anni in cui abbiamo cercato di sopravvivere, noi non abbiamo mai smesso di credere nella giustizia.

Nelle interviste, ai vari giornali noi non abbiamo mai recriminato, maledetto, insultato, noi ci siamo sempre affidati alla giustizia. E proprio questa giustizia tanto agognata si è fermata al giudizio preliminare, dove tutti gli indagati sono stati assolti perché il fatto non sussiste.

Dunque non ci sono colpevoli; chi dove progettare, agire, sorvegliare non ha, in questa vicenda, nessuna colpa. In Italia, c’è un’unica certezza quella , ci permetta il gioco di parole, che non vi è la certezza della pena, infatti, all'indomani di un evento tragico, l’opinione pubblica pretende che le persone che hanno sbagliato paghino e questo sembra avvenire. Il pubblico ministero iscrive dei nomi nel registro degli indagati; l’opinione pubblica è appagata.

Niente di più errato, dopo due, tre anni, a conclusione di interminabili rinvii, quando l’eco dell’evento si affievolisce ecco che, nella maggior parte dei casi, nessuno è colpevole e chi ha perso tutto, magari anche una persona cara, rivive nuovamente il dolore subito. In questa vicenda noi siamo stati gli unici attori; abbiamo perso e abbiamo pagato.

Pagato una cifra così ingente per tentare di riavere ciò che abbiamo perso, che ora non possiamo più proseguire nell’iter giudiziario. Ecco perché, è giusto rendere pubblica la nostra disgrazia, farne partecipe i vostri molti ascoltatori, che nel bene e nel male seguono quello che accade nel nostro comune. 
Abbiamo anche il dovere di rispondere alle tante persone che in questi anni si sono interessate al nostro dramma, domandandosi sempre: “Se fosse successo a noi?”
La risposta è evidente: "Sareste abbandonati al vostro destino!".
Saremmo grati se volesse dare un pò di spazio a questa nostra vicenda.
Grazie





Fonte: Aurora Grassotti
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