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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Renzo Moschini
Di quale ambiente stiamo parlando?

20/12/2017 - 13:19

Di quale ambiente stiamo parlando?


Me lo sono chiesto leggendo anche in questi ultimi giorni alcuni interventi, commenti e articoli di cronache locali  soprattutto  su fb.
In particolare quelli in cui si parla specialmente di parchi in particolare  nostri.
Devo ammettere che pur seguendo e occupandomi di questi temi e direttamente in questi parchi ormai da una vita sono rimasto sorpreso di ritrovare a distanza di decenni argomenti –ammesso che lo siano mai stati- che già a suo tempo si rivelarono pretestuosi e ancor più spesso banali.
C’è chi, ad esempio, richiama addirittura che avevano ragione quelli che giudicarono  alcune delle leggi ambientali più importanti –compresa appunto anche quella sui parchi- perché avrebbe puntato alla mera  difesa degli uccellini e di bambi, anziché all’ambiente e al suo ruolo socio-economico. Da qui sarebbero derivati gran parte dei problemi con i quali dobbiamo fare i conti oggi in anche in San Rossore  come sulle Apuane o nel santuario dei cetacei. Naturalmente le colpe sarebbero soprattutto dei sindaci e su su di altri amministratori e ministri etc che per i voti avrebbero preferito battere strade meno impervie.
Dati recentissimi e ‘ufficiali’ ci dicono che il consumo delle coste come del suolo è proseguito in misura impressionante, mentre il paesaggio non se la vede meglio come pure è cresciuto l’inquinamento.
Eppure le leggi approvate allora tra tanti travagli e polemiche per la prima volta chiedeva – e consentiva allo stato  poi alle regioni ed enti locali di cambiare finalmente  marcia. Le evidentemente largamente disattese e inattuate che il referendum voleva  non rilanciare ma punire per  riportare tutto in collo a mamma stato. Premiarlo insomma!
Ho visto che a Roma si sta cercando di ricoinvolgere anche i vecchi Verdi usciti da tempo dalla scena per ripartire con meno cavolate.

 

Fonte: Renzo Moschini
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