Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
SANTO NATALE 2017
“Lodiamo il Signore con il suono del corno, l’arpa e la cetra, i tamburelli e le danze, le corde e i flauti” (Sal 150, 3-4).
Un musicista, suonatore di flauto quest’anno arricchisce il Presepio che cresce. Cresce la musica, e quindi il desiderio di armonia, di canto, di lode, di bellezza.
La Bibbia contiene un intero libro, i SALMI, che è una raccolta di 150 preghiere nate per essere musicate e cantate. Diverse di esse recano, prima del testo, indicazioni per come cantarle o per gli strumenti musicali di accompagnamento. Addirittura la raccolta si chiude con l’invito a lodare il Signore con “il suono del corno, l’arpa e la cetra, i tamburelli e le danze, le corde (strumenti a...) e i flauti” (Sal 150, 3-4).
La musica da sempre accompagna la preghiera cristiana, dal gregoriano alla polifonia. Il canto dell’ufficio divino è uno dei capisaldi della vita dei monasteri, le chiese della riforma hanno sempre date grande rilevanza all’espressione musicale, nel nostro tempo autori “laici” hanno composto canzoni non molto distanti dal canto della fede.
Alla nascita del Salvatore un coro di angeli ha lodato Dio nel cielo e annunciato pace in terra all’umanità. Il flautista del nostro presepio si unisce a questo canto che è insieme divino e umano, e invita tutti noi a diventare capaci di musica, di canto, di armonia con noi stessi e con il mondo.
Finché ci saranno musica e canzoni, potremo dubitare un po’ meno e credere che nel nostro futuro ci sia ancora posto per l’armonia, la bellezza e la speranza.