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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Renzo Moschini
Il piano di sviluppo della costa Toscana

16/1/2018 - 12:56

Il piano di sviluppo della costa Toscana
Al parco di San Rossore si è svolto il secondo incontro promosso dalla regione Toscana sul piano della costa a cui sta lavorando una commissione regionale.
Sono intervenuti alcuni assessori e consiglieri regionali e amministratori ed esperti locali che da tempo stanno lavorando ad un tema ambientale tra i più delicati di una regione che sul mare e la costa si è sempre giocata una partita decisiva. In questo caso l’oggetto specifico era il turismo che tuttavia non può esaurire in alcun modo una delle maggiori   criticità delle politiche territoriali della Toscana e non solo.
Che l’incontro sia stato ospitato dal nostro parco regionale che ha già registrato alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti ambientali nazionali e internazionali non è perciò  un caso come ha ben chiarito il presidente Cardellini e come è stato  sottolineato in tutti gli interventi. Dune, boschi costieri, fauna, reperti storici, ricerca costituiscono   quanto di più prezioso può contribuire a quel brand giustamente perseguito dal piano costiero.
Qui però si impone una riflessione critica che finora non mi pare emersa con sufficiente e indispensabile chiarezza.
Che la nostra costa –come ci ha ricordato proprio in questi giorni anche  la vicenda Schettino- ha già un ruolo nazionale ed anche internazionale dovrebbe essere ormai chiaro se non si dimentica –come invece accade – che noi siamo da anni nel Santuario dei cetacei. E non è certo un caso se pochissimi anni fa proprio a Livorno per iniziativa del ministero dell’ambiente, del governo e di varie regioni sono solo italiane si svolse un importante incontro conclusosi con la Carta di Livorno di cui però si persero subito le tracce e che nessuno –se non sbaglio- più ha ricordato e ricorda. Tanto che anche il recente rinnovo dell’ente di gestione del parco dell’Arcipelago Toscano ha eluso l’irrisolta questione di una parco che opera in una area cruciale della nostra costa e del Santuario non disponendo ancora di quelle competenze che giacciono inattuate e dimenticate nel frigo di un ministero che se ne infischia alla grande da anni. E se con il ministro dell’ambiente Orlando che intervenne anche all’inaugurazione del nostro porto di Boccadarno e con il quale avevamo concordato con regione e parco la istituzione presso il parco di San Rossore di un Osservatorio sul mare con l’arrivo del ministro Galletti tutto è sparito senza colpo ferire.
Ecco perché la discussione in corso sul piano della costa deve recuperare alla svelta una riflessione su quegli aspetti cruciali rimasti finora in ombra , anche per evitare che qualcuno alla regione non trovi di meglio per il nostro Arcipelago che proporre una zona vocata ai cinghiali come è accaduto pochi giorni fa.
Lo scirocco evidentemente può far male.

 
Renzo Moschini

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