Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.
Pubblichiamo l’ultimo articolo arrivato in redazione sul tema: donne e cibo.
Pubblichiamo uno per volta gli articoli che ci avete mandato sul tema "donne e cibo"
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Le rivoluzioni mancate, prima parte.
Quando nella politica greca si distinse Tsipras, emerse con la sua politica rivoluzionaria per fare della Grecia un paese con più giustizia sociale e più indipendente rispetto la UE.
Ma la Grecia era un paese con un enorme debito che aumentava continuamente, con corposi prestiti chiesti alla UE e a FIM, un populismo e un assistenzialismo esagerato, la maggior parte dei greci impiegati statali, con assurde pensioni, si sa delle pensioni alle nubili, figlie di impiegati statali, che prendevano una pensione di 1000€ al mese, guai cercare lavoro, pena la perdita di quella pensione, giusto per fare un esempio.
Una Grecia che viveva ampliando il suo debito, sul suo debito ( in fondo ciò che va dicendo Di Maio).
Tsipras nella sua impossibile rivoluzione, voleva ancora prestiti ma non accettava di fare riforme strutturali per rimettere in piedi un paese destinato al default, che altri prestiti avrebbero solo ritardato.
Quando il suo partito Syriza vinse le elezioni la sua rivoluzione divenne sempre più piccola, e ben presto pur non volendo inizialmente trattare con l'Europa in cambio di prestiti, capi che in fondo la UE poteva fare a meno della Grecia, un eventuale default e l'uscita dall'Europa era meno costoso che continuare ad erogare prestiti senza garanzie o impegno alcuno, per risanare il paese.
Oggi la Grecia ha messo un freno alle spese pazze, ha iniziato riforme strutturali, aiutata da prestiti europei cadenzati nel tempo, forse dal prossimo anno potranno fare a meno di ulteriori prestiti, e cominciare un programma di restituzione.
Tutto questo ai greci sta costando pensioni e stipendi dimezzati e nessuno ricorda più la rivoluzione di Tsipras.
Io però ricordo la brigata Kalimera che parti dall'Italia per sostenere la rivoluzione impossibile di Tsipras, e voi?