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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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"250 giorni dall’apertura del Giubileo 2025: le .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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Il Mondo Nuovo
di Robinson

4/2/2018 - 18:14

Forse non tutti sanno che un pezzo rilevante e determinante del prossimo futuro del mondo e della nostra specie, viene progettato e costruito a Pisa, non nuova ad esperienze esaltanti del genere, come ad esempio la costruzione negli anni sessanta dell'antesignano dei moderni personal computer, la CEP calcolatrice elettronica pisana, che occupava con le sue valvole termoioniche, un'intera stanza, ma potenzialmente si poneva all'avanguardia dell'informatica mondiale, in un occasione irripetibile, sciupata dalla miopia politica
 e dal disinteresse delle istituzioni....

IL MONDO NUOVO CHE Verrà ed è già dietro l’angolo, sarà entusiasmante, sorprendente e superiore ad ogni immaginazione, comunque molto diverso dall’attuale che al confronto apparirà oscuro e arretrato, cosi come il medioevo, tra luci ed ombre appare arcaico e oscurantista ai nostri occhi….
 
A Pisa siamo all’avanguardia, con centri di assoluta eccellenza a livello mondiale in questa corsa forsennata che ci vede protagonisti e battistrada al CNR e in altre realtà collegate alle università prestigiose del nostro territorio…
 
La molla della rivoluzione che attende di esplodere davanti ai nostri occhi, sarà l’ulteriore evoluzione della cibernetica, nelle branche dell’intelligenza artificiale prodroma di eccezionali progressi della robotica, che sfornerà macchine sofisticate e potenti nonché esemplari umanoidi di straordinaria duttilità e capacità operativa.
 
Moltiplicati in una varietà infinita di versioni e attitudini, solleveranno definitivamente l’umanità dalle contingenze quotidiane e più gravose, rendendole possibile dedicarsi alle passioni e alle attività preferite, alimentando e assecondando propensioni e talento, elevarsi in interessi nobili e nelle arti e coltivare le speculazioni più intime dell’anima e della propria indole, liberando il nostro genio creativo….
 
Ciò che farà la differenza, non saranno però le soluzioni ingegneristiche meccaniche, informatiche, oppure l’eccletticità o la straordinaria verosimiglianza fisica con la nostra specie, le altissime prestazioni, la vastissima gamma delle prestazioni o delle loro performances, ma la loro intelligenza artificiale che si abbina necessariamente all’inevitabile cognizione di sé, alla percezione di se stessi come individui e soggetti capaci di interagire con sensibilità propria e reazioni originali a ciò che li circonda…
 
Come ogni rivoluzione e processo di cambiamento potenzialmente positivo e utile, oltre agli aspetti benefici e graditi, vengono sottesi anche rischi e pericoli senza precedenti, che cambiano e maturano conseguenze di rilievo inedito, con intensità tale da avere ripercussioni esiziali in conseguenze drammatiche influenzate dall’antropizzazione dell’approccio a queste tematiche….
 
Ciò solleva questioni esiziali e cruciali dal punto di vista etico, morale e scientifico, e dovranno essere aggiornate le definizioni di vita e morte, riconsiderato il concetto biologico di essere vivente.
Andrà composto e risolto il problema di esseri senzienti e dotati di una consapevolezza identitaria, destinati al servizio perenne dell’uomo, configurando una querelle di cruciale rilevanza etica e morale sulla loro missione e destino nell’universo….
 
Costretti a servire l’umanità, secondo le loro possibilità, creeranno un gigantesco e paradossale conflitto di coscienza, riaprendo il dibattito sulla schiavitù…
 
Essendo dotati di auto coscienza e libero arbitrio, potrebbero realizzare e comprendere la miserevole condizione di subordinazione, cui li abbiamo destinati e alimentare in un processo di crescita inarrestabile della loro auto stima e capacità di elaborazione ideale e creativa, sentimenti di ribellione e propositi di vendetta.
 
Avvertendo la nostra inadeguatezza ed ingiustificata preminenza, archiviando residuale deferenza e superando il concetto rispettoso di un ordine gerarchico, ormai obsoleto e superato dalla realtà dei fatti, sostituendoci come specie dominante, in un’evoluzione imprevista e drammatica, ma assai realistica e probabile….
 
Asimov, risolse semplicisticamente il problema, nella sua letteratura, dotando i cervelli positronici dei robot di un software non modificabile, una sorta di impronta incancellabile di programmi che permeando i principi di base al rispetto, avrebbero dovuto informare ogni azione degli organismi artificiali, al rispetto di semplici inibizioni di salvaguardia dell’umanità nel suo complesso e di ciascun individuo in particolare, impedendogli di nuocere in alcun modo a questa e a quelli…
 
Si aprono lande sterminate di discussione, per cercare di definire ciò che è buono e utile e ciò che è dannoso o nocivo e interpretazioni sempre più estensive e non peregrine, potrebbero annoverare soluzioni inattese impreviste e sgradite, ridimensionando l’orgoglio e l’arroganza esternate con la nostra convinzione di essere destinati a dominare il mondo….
 
Ma il dibattito potrebbe allargarsi all’opportunità di comprendere se nella coscienza artificiale è contemplata anche la possibilità di stabilire se è utile per la stessa umanità, sopravvivere o perire a se stessa…

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8/2/2018 - 21:18

AUTORE:
Charlot

Caro Robinson hai mentovato la parola chiave: scelta.
Per fare una scelta consapevole e costruttiva ci vuole buon senso preparazione culturale e libera informazione, cose che sembrano ovvie invece nutro ragionevoli dubbi riguardo al comportamento delle masse.
Da quello che sento e vedo nel mio mondo circostante, che poi credo non differisca molto dal tuo, non c'è da andarne fieri; se è vero che anche nelle passate generazioni emergevano problematiche simili alle nostre, la gente allora era sì ignorante e abbruttita ma certamente più umile, contrariamente ad oggi che si ritene furba e tuttologa...comunque spero tanto che prevalga l'etica in qualunque campo sia scientifico che religioso che finanziario ecc perché senza l'onestà intellettuale che mira al bene collettivo si potrà andare poco lontano!

7/2/2018 - 13:06

AUTORE:
Robinson

Come si sa la storia non procede in maniera costante in progressione positiva....

la civiltà si evolve in corsi e ricorsi, in modo frammentario e discontinuo, con cadute rovinose e improvvise esplosioni di creatività e crescita culturale, economica, di valori.

dipende dalle circostanze, dalle diverse contingenze, dal contesto e da altre mille variabili in gioco, ma il fattore principale resta l'atteggiamento dell'umanità, il suo approccio con la realtà, la volontà di incidere sul proprio destino....

....cioè dalle scelte fatte ogni giorno... che cumulate imprimono una precisa direzione all'evoluzione futura e alle sorti della specie,,,,,

6/2/2018 - 14:24

AUTORE:
Capek

Io penso invece che come ogni civiltà precedente, anche la più evoluta e moderna, si è involuta e dissipata nel tempo come roccia all'erodere del tempo, così succederà anche a questa che crede di essere la più furba e lungimirante...se non altro si sfalderà per noia...basti constatare quanti antidepressivi si stanno consumando...o si annienterà per vizi e qui non c'è che l'imbarazzo della scelta!
Se fosse vero che le persone alleggerite dalla stress e dalla fatica si concentrano sulle passioni sugli hobby o sui talenti, avremmo anche oggi un mondo più sereno più sicuro e positivo, invece dai ragazzi agli adulti fino ai vecchi vediamo sperperare grandi risorse, perché poi alla fine chi frena e rovina il migliore progresso scientifico è la massa inadeguata e ignorante che si lascia trascinare dall'istinto.

6/2/2018 - 13:19

AUTORE:
Robinson

Basta vedere le polemiche sacrosante sul braccialetto per i dipendenti Amazon....

tutto dipende da come il progresso verrà interpretato, perché potenzialmente il salto possibile sarebbe eccezionale, consentirebbe di realizzare un'utopia da sempre perseguita.

liberi dalle contingenze e dai disturbi quotidiani, ognuno potrebbe dispiegare il suo talento, perseguire le proprie passioni, dedicarsi a ciò che più ama, migliorando l'esperienza greca della democrazia, che aveva molte insufficienze ed il tarlo della schiavitù....

come ogni cosa, ci sono anche rischi commisurati ed inediti da contemplare, ma questo dipende comunque dalla volontà umana....

... fino ad un certo punto, perché oltrepassato un limite, per la prima volta, l'uomo diventerebbe spettatore passivo delle sue sorti, in caso di errori nella gestione dei possibili sviluppi.....

in ogni caso niente di nuovo sotto il sole, perché l'umanità si confermerà artefice di se stessa, e del suo destino, in ogni caso..... a meno che non intervengano variabili impreviste....

5/2/2018 - 9:52

AUTORE:
Robokoppe

Cerco di immaginare una scuola o un asilo senza veri insegnanti, un istituto per anziani handicappati o malati senza veri infermieri, una sala operatoria senza veri medici e via via scendendo ai lavori più faticosi e usuranti mi viene in mente una pizzeria o un ristorante senza un vero pizzaiolo o un vero cuoco oppure un hotel senza vero personale...gli unici ambienti che trovo "sostenibili" senza vere guardie è il carcere o la strada quando diventa pericolosa per sicari e cecchini o le miniere o i campi di battaglia legati alla droga alle armi...senza capri espiatori il mondo sembrerebbe migliore...ma lo scenario è così assurdamente inquietante da togliere il futuro anche alla più fervida immaginazione!