Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Il collettivo iPazziFactory è lieto di invitarvi al concerto in galleria
CARLO IPATA, traversiere
solo concert
-Lachrimae di John Dowland e variazioni sul tema
-Fantasie di Georg Philipp Telemann
Sabato 10 marzo ore 19.00
Via Palestro 21
L'evento è accolto all'interno della mostra INNESTI - gioielli contemporanei di Stenia Scarselli e Fabrizio Bonvicini, piccole sculture in legno e metallo- che faranno da contraltare scenico alle note del flauto in bosso del maestro Ipata.
Questo evento è in ricordo dell'amico Maurizio Andruetto.
"Il tema della Lachrimae è originariamente una delle song di John Dowland.
Devo a Maurizio Andruetto l'idea di registrare e scomporre questa bellissima melodia lasciandomi trasportare in una serie di improvvisazioni che ho realizzato presso lo studio di Alessandro Sportelli in un bel pomeriggio di qualche anno fa; sarebbero poi diventate materiale per una installazione espositiva "I fiori svelati" presso il Museo di San Matteo curata dallo stesso Maurizio assieme a Chiara Evangelista.
Le ripropongo in questo contesto dove il suono, come forma immateriale, può disvelarsi nelle sue molte ed opposte sfaccettature."
Il percorso musicale di Carlo Ipata si caratterizza fin dagli esordi per una passione per la musica antica intesa come inesauribile fonte di conoscenza della storia e dell’estetica che ancor oggi contraddistinguono la nostra cultura.
Con i componenti di Auser Musici, scelti tra i migliori musicisti italiani ed europei, ha esplorato l’enorme repertorio inedito teatrale e strumentale del periodo rinascimentale e barocco, basando le proprie scelte su principi storicamente informati.
Alla testa di Auser Musici ha diretto il primo allestimento moderno di Opere in prima assoluta quali Le disgrazie d’Amore di Antonio Cesti, Il Bajazet di Francesco Gasparini, Catone di Georg Friedrick Haendel, Il Girello di Antonio Melani.
Ha inoltre diretto l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nella Didone abbandonata di Leonardo Vinci e l’Orchestra Arché ne Il convitato di pietra di Giacomo Tritto.
In qualità di solista ha ricevuto l’Editor’s choice di Gramophone per il primo volume dei Concerti Napoletani per flauto (Hyperion).