La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10
Si rendono conto del guaio che hanno combinato?
La conclusione unitaria della Direzione del Pd ha messo una pezza.
E ora occorre sperare che un governo ( qualunque esso sia ) si faccia. Per avere una parziale normalita' che per il Pd dovrebbe significare un definitivo chiarimento strategico ( cosa vuole essere).
Se invece si dovesse votare subito il Pd, che gia' parte svantaggiato data la sconfitta del 4 marzo, vedrebbe aggiungersi i guasti drammatici aggiunti dall'improvvida, malpensata, disastrosa uscita dei maggiorenti del Pd: il governo con i 5 Stelle.
Per fortuna bloccata da Renzi.
Nel caso di elezioni anticipate il Pd pagherebbe un prezzo altissimo per l'uscita dei suoi dirigenti non renziani.
Perche'?
Per tre motivi.
Primo: i responsabili delle elezioni anticipate non saranno solo i vincitori del 4 marzo. Anche il Pd e a Renzi verranno imputati di non aver consentito un governo. Ecco la frittata combinata da Martina, Fassino, Veltroni, Franceschini e altr: hanno fatto credere che il governo con i 5 Stelle fosse possibile (era impossibile).
E cosi' ora, se si sciolgono le Camere, il Pd verra' additato come uno dei colpevoli.
Che stupido suicidio.
Secondo: grazie alla scigurata sortita dei suoi dirigenti, il Pd andrebbe alle elezioni anticipate avendo accreditato i 5 Stelle ( Veltroni e altri) come partito maggiore di un polo col Pd alternativo al centro destra. Che Renzi ha bloccato.
Il che equivale a dire agli elettori di sinistra del Pd, in caso di elezioni anticipate: votate i 5 Stelle se non volete Salvini al governo.
Bravi Veltroni e soci: ci avete fatto davvero un bel regalo.
Terzo: andremmo alle elezioni anticipate avendo noi stessi accreditato una colossale bugia e non auspicabile prospettiva, quella del bipolarismo Lega/5 Stelle come destino ineluttabile.
Al Pd ( e a Forza Italia sull'altro versante) viene riservata la scelta-ghigliottina: o accettate i due rispettivi poli o siete condannati.
E' la linea, dall'inizio, di Salvini e Di Maio: mangiarsi, rispettivamente, FI e Pd.
I "governisti" e "trattativisti" del Pd hanno dato legittimita' a questa sciagurata prospettiva. Che, se si vota anticipatamente, sara' il centro della campagna elettorale.
Ecco le tre frittate che i dirigenti del Pd hanno, scioccamente, confezionato.