none_o


In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
none_a
Massimiliano Angori sindaco
none_a
La ricerca è attiva in tutta Italia
none_a
Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
none_a
. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
. . . prima che siano passati almeno 30/ 40 anni chiederà .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.co
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
di Umberto Minopoli
Il travaglio di Travaglio

11/5/2018 - 9:13

Il travaglio di Travaglio.

E' la cosa piu' consolante di questa travagliata fase politica. E' letteralmente infuriato, deluso, smentito, ignorato, tradito.

Di Maio lo ha messo in mutande.

Il castello di mesi, anzi di anni, del Fatto Quotidiano e' andato in caccola. Travaglio/ Robespierre aveva un disegno: realizzare la rivoluzione italiana. Che per lui coincideva con il portare i Cinque Stelle al governo. Ma da egemoni: contro la destra, sulla base di un programma giustizialista e giacobino e con la sinistra sussunta, mangiata, incorporata, ingoiata. Per questo da anni il renzismo e' il suo nemico giurato.

Perche' Renzi era l'unico ostacolo allo scioglimento travagliesco della sinistra, al misFatto del Pd ridotto a costola dei 5 Stelle. Lo sostiene da anni il Travaglio: l'Italia deventare una nuova geografia politica bipolare, con i cinque stelle da un lato e la "vecchia politica" ( il cui simbolo e' Berlusconi) dall'altro. Per dare una coalizione e i voti necessari al suo disegno aveva bisogno del Pd. Ma per fare un boccone del Pd aveva bisogno di spodestare Renzi. Travaglio e' un giacobino schematico ma, per niente, stupido.

E' stato il primo, autentico, aperto sostenitore del governo PdCinque Stelle. Ma non solo oggi. Da oltre un anno. Lo ha scritto, propagandato, suggerito, sostenuto in tempi non sospetti. Propose, unico, che Bersani adottasse questa linea quando si preparava la scissione del Pd. Veltroni e Fassino non hanno inventato nulla: Travaglio li ha preceduti di mesi. Ora pero' e' avvenuta un svolta, una "rivoluzione nella rivoluzione", un accidente nel percorso finemente pensato da Travaglio: Di Maio ha tradito. Si e' alleato col nemico di destra e ha abbandonato il disegno di fagocitare il Pd.

E ora Travaglio e' furioso. Anni per preparare la rivoluzione italiana e il ragazzo di Pomigliano la fa saltare. E va al governo con la destra. E rida' fiato, senso, prospettiva, futuro all'odiato Pd che puo' diventare motore dell'opposizione e dell'alternativa futura.

Un disastro per Travaglio. Che perde la bussola. E perde la guerra.

Il che a noi riformisti di centrosinistra ci consola, ci fa fare un respiro di sollievo e ci rida' un sostanzioso filo di speranza.

Al lavoro e alla lotta si diceva in gioventu'.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

18/5/2018 - 20:30

AUTORE:
Rosalba Campioni

Maurizio Martina: «A me non interessa la logica del capro espiatorio, ma capire cosa abbiamo sbagliato nel nostro rapporto con la società.. .»

Cosa abbiamo sbagliato?
Te lo dico io Martina cosa avete sbagliato: non avete protetto il Segretario e con esso il PD. Lo avete lasciato in balia delle nefandezze di tutti. Non avete contrastato le calunnie e le bugie che aggredivano giornalmente il Segretario e la sua Famiglia. Non una parola in difesa, anzi. Silenzi colpevoli, quando altrimenti accuse e affondi contro l’unico che ha saputo, con la sua intelligenza politica e lungimiranza, traghettare il paese fuori dalla crisi. Tutti i conti economici portati in positivo. Tu Martina solo qualche giorno fa hai detto “attenti a chi dice di avere la bacchetta magica”. Ebbene questo vale sempre e per tutti. Renzi ha sempre detto che non aveva la bacchetta magica. Questa bacchetta potevate essere voi. Lui si è dovuto caricare di tutto, della difesa dei conti pubblici, del Paese in Europa, della sua famiglia offesa e umiliata costantemente, della sua visibilità contro le calunnie e le bugie, che prendevano campo in un paese di gente oppressa dalla crisi e facilmente trasportabile verso derive violente. Cosa avete fatto voi? Avete,sottobanco e ignobilmente, guardato ai vostri interessi e fatto l’occhiolino ai mentecatti più eversivi che l’Italia abbia mai conosciuto: i 5 stelle. Mai un' intervista a favore del PD e in difesa del vostro Segretario. Degli Italiani non vi siete mai curati. Con il governo Monti hanno partecipato alla loro rovina anche esponenti del PD, al governo con Berlusconi, che sapevano solo pettinare le bambole e mettere le mucche in corridoio. E voi? Zitti. Avete lasciato rovinare pensionati e lavoratori dipendenti, insieme alla Camusso, che faceva merende con Monti. Ma di quali errori vuoi parlare adesso? Con Renzi, e solo grazie a lui, l’italia si è ripresa. Anche Letta ha scritto il suo pizzino, mettendosi a disposizione di Monti, “ufficialmente e non ufficialmente”. E mai avete avuto il coraggio di dire pubblicamente, in difesa di Renzi, che Letta fu dismesso in un direttivo del partito votato a maggioranza. Con Renzi ci è passata la paura, siamo tornati un paese importante e stimato in Europa. Di quali errori vuoi parlare, Martina? Errori di chi? Perché non avete difeso Renzi, aiutandolo anche a pensare al territorio, mentre lui governava? Doveva fare tutto lui? E infatti lo ha fatto, ma se avesse avuto il vostro sostegno forse, insieme, avreste potuto arginare la deriva populista che si profilava e prendeva voce. Hanno osato brindare alla sconfitta del referendum e tu li vuoi far rientrare nel Partito??? Ma come osi??? Non sei tu il Segretario scelto a maggioranza, in quel ruolo ti ha messo Renzi, fidandosi.
Ora noi vogliamo il nostro Segretario votato più volte. Ci fidiamo solo di lui. Non vanno accettate le dimissioni di Renzi e occorre ricollocarlo nel ruolo che noi iscritti abbiamo voluto. Tu non sei stato votato da nessuno. Lo ha detto si, che non si ricandida. Non ce n’è bisogno. Il mandato non è ancora scaduto. Vuoi sapere l’unico errore di Renzi: Troppo leale e troppo signore. Si è dimesso ogni volta che ha ricevuto, per vostra colpa una sconfitta. Tu adesso dovresti reclinare l’incarico di Segretario supplente, alla luce della dimostrata falsità e inconcludenza, resa palese agli occhi del mondo, di chi avevi eletto come possibili alleati. Dimettiti, come sempre ha saputo fare Renzi, dopo l’evidente sbaglio. Molti di noi del PD hanno votato cinque stelle e infatti i voti che ci mancano sono quelli che hanno conteggiato in più loro. Anche i sindacati hanno trasferito a loro i nostri voti. Renzi è l’unico che ha dei meriti, ha fatto quello che non siete riusciti a fare mai in trent’anni.
Errori?
Si fidarsi di voi.
Ora il tradimento ultimo è sentirti dire che vuoi fare rientrare i leu nel Partito. No, chi ha brindato pubblicamente alla sconfitta del PD insieme a Scanzi NON PUO’ RIENTRARE né vogliamo averli accanto. Prendo questa occasione per pretendere l’estromissione di emiliano dal partito, stante che si professa pubblicamente a favore del mo vi mento e con lui estrometterei, salvo una dichiarazione pubblica di essere caduto in errore, chi ha osato dire che il nuovo polo di sinistra sono loro, un movimento incostituzionale, al servizio di una srl con esponenti figli di fascisti che si muovono con le logiche dei loro padri e in modo subdolo, nascosto ed eversivo. Ora si proceda alla non accettazione delle dimissioni di Renzi, unico Segretario che riconosce la maggioranza del Partito.
O ti interessano di più i LeU che noi?

18/5/2018 - 9:01

AUTORE:
Umberto del Minopoli

Sono stato due giorni senza scrivere alla VdS e se non era per ir Tagliaferi su STORIE E PAESI (perundi gnente poi). Eran tre giorni silenti per i forummisti della VdS.
Quindi visto che vivete solo di luce riflessa voartri due milliarinesi, vi ristintigno mpopò, tanto un gosta gnente.
ciao Umberto del Minopoli.
............................................................................
Di destra? Di sinistra? Si puo' smetterla di discutere di quale sia l'anima dei 5 Stelle, come fossimo alla "cristologia" del Medioevo che portava la gente ad ammazzarsi discettando della "natura" del Cristo ( Vero Dio o totalmente uomo)? Puo' il Pd di Veltroni, Martina, Franceschini e Orlando dismettere, definitivamente, questa assurda discussione, rimuoverla dal dibattito attuale e futuro del Pd e rassegnarsi all'idea che siamo di fronte ad un governo legittimato e causato, purtroppo, dal risultato elettorale ma pericoloso e nefasto? E che ora si dovrebbe parlare solo di opposizione del Pd? I 5Stelle non sono, forse effettivamente, ne' di sinistra e ne' di destra.
Sono, trasversalmente e qualunquisticamente, populisti. Ma del populismo peggiore: quello che raccatta idee sbagliate e pericolose di destra e di sinistra.
Per confezionare programmi di governo (lo chiamano contratto) costellati di mine esplosive e vaganti- sui conti pubblici, sugli impegni internazionali dell'Italia, sulle opinioni dei risparmiatori ( quelli che ci consentono a tutti, signori, se non lo sapeste, il nostro tenore di vita), sulla modernizzazione dell'Italia ( lavori, infrastutture, grandi fabbriche come Ilva o Alitalia), sulla giustizia, sull'immigrazione ecc - che fanno pensare che stiamo per varare un governo legittimato dal voto degli italiani ma, forse, il piu' pericoloso degli ultimi 60 anni. Segnato persino da stravaganze ( prima il programma e poi il Premier, prima l'approvazione sulla piattaforma di Casaleggio e poi quella del Parlamento) che stendono un'ombra buia sul vero carattere dei 5Stelle e su chi, realmente, li governa.
Il contratto e' un pot-pourri di idee e propositi sbagliati di destra e di sinistra: la piu' vivida rappresentazione del significato di populismo. Per quelli che ancora si chiedono il significato di questa definizione: eccola, e' il contratto tra Lega e 5 Stelle. Con buona pace di quei cristologi del Pd che si sono dedicati a ricercare la "natura di sinistra" dei 5 Stelle.
Parlate piuttosto di opposizione e di alternativa a questa schifezza di possibile governo.
E datevi una direzione all'altezza di una dura opposizione.
Altro che molli reggenti.

15/5/2018 - 15:47

AUTORE:
Leonardo Bertelli Migliarino

Ecco, il nonno della mi moglie quando non capiva rispondeva così:
"capimosi", e ora io lo dico a te BdB.
Dici che faccio solo interventi di risposta ? E dov'è il problema.
C'è già il sig. Minopoli che propone argomenti di discussione, e penso che lo faccia (??)per avere risposte. O rispondergli è da considerarsi sgradito ?
Io non ho da proporre, non ne ho l'ambizione ne la preparazione, però mi piace leggere e tenemi informato, e quando leggo interventi fumosi e artefatti (termine trovato sul vocabolario)come quelli del sig. Minopoli la voglia di rispondere e dire la mia è grande.
Lungi (altro termine del vocabolario)da me l'idea di portare il "verbo", però mettere qualche puntino sulle I si.
Il Forum serve anche a questo, no?
Per il resto, lunga vita a chi ha solo certezze, noi dubbiosi seguiremo a r(u)ota...
P.s. A titolo informativo il mio mentore sindacale è stato Sergio Cofferati da Sesto e Uniti (Cremona).

15/5/2018 - 9:43

AUTORE:
BdB

....coloro che nel /72 in piazza a Bologna tirarono le pietre a Luciano Lama chiamandolo trattativista.
Mai una volta che il comunista (?) B... da Migliarino facesse un intervento non di risposta.
Facile dire sempre di no e basta, eh si, anche il suo mentore sindacalista Bertinotti Fausto ha mai-mai firmato un contratto.
-tze-aibbò- io firmo un contratto dove si prevedono "solo" centomilalire di aumento lordo mensile scaglionato in tre anni e non retroattivo?
C'è voluto il Ministro Madia a chiudere i contratti fermi li da anni per poi leggere qui sulla VdS la reprimenda di Riccardo Maini d'Albavola che disse: questo è strumentale ed è fatto per vincere le elezioni come l'altra volta che Renzi dette 10 miliardi a 10 milioni di Italiani che stentavano ad arrivare in fondo al mese, he si ora avrete l'altro Matteo e sarà tutto più facile, sarà estate tutto l'anno etc.

Anche il compagno xy mi disse di cercarmi "uno buono" perchè a differenza sua non ero più dalemiano-cuperliano-bersaniano.
Lui, il comunista puro e duro e a centomila euro l'anno a capo di un ente che sembrano fatti apposta per riciclare i capi politici, per poi andare in pensione e farsi riassumere come esterno perchè conosciuto e qualificato (mia seghe).
Poi per sberleffo volle andar a chiappar Buti come tutti ll'omini comunintichi superiori alla Grasso con 1000 euro al giorno guidati dal'amico vignarolo e continuano a sputare fiele su chi tiene vivo l'interesse e se vogliamo anche l'onore.
Basta alle volte tendere una tagliolina con un becetto scoperto che... zacchete ci rimangono subitaneamente a due a due come i tre re magi e se il semplice rimedio suggerito di non tendere più trappolette scoperte venisse fatto; cinque miliardi di persone meno 4 (quattro) vivrebbero come sempre han vissuto, cosi va il mondo di chi guarda solo il suo bellioro (ombelico).

Attenti però alla bue cee...! non son tutte uguali.
Non faccio deduzioni ulteriori perchè uno ci deve arrivare con il libero arbitrio alla conclusione.
Con il no fisso o preventivo diceva mi pà: un si va da punte parte e 'nda ar mulino senza 'nfarinassi mpopò, un'è facile come sembrerebbe.

nb, se non trovate più da mane a sera l'opinione di U.M messa sulla VdS la Vostra anima sarà salva?o...avrete 5 menuti in più per grattavvi 'oglioni?
non attendo risposta subitanea, ma come sempre: fra o tra 20/30 anni perchè sinceramente e 'oglioni òra, mel'èro rotti anch'io di chiappà sempre i soliti scaarnighi nella taglioletta.
bona
BdB

15/5/2018 - 8:12

AUTORE:
Lettore costante

Comincia ad essere un caso clinico anche chi insiste a postare sulla Voce solo e soltanto i post di questo solidale come se fosse la voce della verità.
Proprio ome ogni apparizione di Renzi, ogni articolo rafforza l'opinione contraria.

15/5/2018 - 2:05

AUTORE:
Leonardo Bertelli Migliarino

Ammettiamo, per assurdo, che lei conosca la Voce del Serchio, cosa che non credo, i suoi scritti vengono pubblicati da terzi per mero tornaconto politico. Prendiamo ad esempio quello che riguarda l'Ilva di Taranto, dove butta la croce addosso a Fiom e Uilm, salvando la FimCisl e soprattutto il ministro Calenda. A parte il fatto che tutti e tre i sindacati, seppur con sfumature diverse, hanno detto no alla proposta di accordo, o almeno per ora, Lei dovrebbe raccontare cosa prevede o prevedeva la proposta di Mittal Arcelor. Lo sa che a fronte di 14.000 lavoratori, ne vogliono assumere solo 8.500 ? Lo sa che vogliono tagliare gli stipendi e la 14esima ? Con una rimessa, a detta di Bentivogli, segretario FimCisl, di circa 5.000 euro annui a dipendente ?
E del risanamento ambientale, di cui nell'ipotesi di accordo si fanno vaghi accenni, ne vogliamo parlare ? O lasciamo che il quartiere di Taranto dove si trova l'Ilva, rimanga uno dei posti dove le persone si ammalano di tumore con una facilità da brivido ?
Ecco, ogni tanto, mentre si rimira allo specchio,o elogia le gesta di chi sa lei, pensi un po' anche alle ragioni degli altri, non potrà che farle bene. Magari torna sulla terra...

14/5/2018 - 9:44

AUTORE:
Umberto Minopoli

La Xilella e' l'esempio di cio' che sarebbe una "sinistra a 5 Stelle" e metafora di cosa l'Italia si avvia a diventare. In Puglia una malattia, fortemente contagiosa, portata da un batterio veicolato da insetti, ha colpito nel 2013 piantagioni di ulivi nel Sud della Puglia. I medici fitosanitari e i tecnici erano intervenuti per circoscrivere le piante malate e bloccare il contagio. Apriti cielo. Si e' costruito un colossale e mostruoso castello di burocrazia, pensiero magico e woodoo, idiozia movimentista che ha trasformato la malattia degli ulivi in un danno colossale per l'agricoltura pugliese. La magistratura locale ( la stessa che ha ucciso l'Ilva con imputazioni mai provate) ha imputato i tecnici e gli scienziati di complotto ( come quelli che usava scatenare Stalin per liquidare i medicinebrei) per ammalare le piante. Un'accusa che, inutile dirlo, si e' rivelata, nei processi fatti, falsa e ridicola. Supportata dal Governatore Emiliano e dal "popolo degli ulivi", la solita marmellata di fintambientalisti, politici e fanatici di sinistra e 5 Stelle, la magistratura "militante" ha "sequestrato" ( invece di abbattere) le piante malate invece di abbatterle. Risultato: la malattia, nel 2013 limitata a una singola area del territorio pugliese, ha oggi invaso cinquemila Kmq e tre province pugliesi. La Comunita' europea, indignata, ci presenta il conto. E accusa l'Italia di un disastro ambientale per mancato intervento ( l'abbattimento degli ulivi malati). Ora al danno si aggiunge la beffa. Emiliano e' disperato: vorrebbe fare quello che ha impedito al momento opportuna: abbattere tutto. Ma e' troppo tardi. Il contagio ha creato un disastro e ora tutti noi italiani ne pagheremo il danno. Ecco la sinistra a 5 Stelle. Quella che volevano Veltroni, Fassino e Martina. Che tralatro faceva il Ministro dell'agricoltura ( silente) mentre Emiliano uccideva gli ulivi e faceva irritare l'Europa.

13/5/2018 - 22:33

AUTORE:
Cittadini

Guarda quello che succede anche nella nostra citta'.
Dove c'e' la Cisl nonostante le difficolta' si regge e andiamo avanti.
Invece se c'e' cgil e uil si chiude.
Speriamo ritorni presto a governare I democristiani.
Tanto non ci siamo lontano vedrete!

13/5/2018 - 8:33

AUTORE:
Umberto Minopoli

Fiction. L'Italia ( e il sindacato ) a 5 Stelle.
Siete un funzionario sindacale dell'Ilva di Taranto: una grande fabbrica in un territorio che vede crescere disoccupazione e desertificazione industriale. L'azienda che rappresentate, l'Ilva, e' vitualmente fallita. Perde 30 milioni al mese e vede deperire, giorno dopo giorno, i suoi asset industriali, la sua competivita', il suo ranking nelle classifiche dei produttori siderurgici. In cui occupava i primi posti prima di precipitare in seguito ad un assurdo harakiri nazionale ( anzi, antinazionale) di magistratura e politica. E con la complicita' dei sindacati: supini e silenti. L'azienda ( fatta di piu' fabbriche in Italia) sta morendo. Vi trovate di fronte il ministro Calenda. Ha compiuto il miracolo di aver garantito l'investimento di un grande gruppo industriale che si propone di investire, di rilanciare Ilva e di salvarla. Ovviamente a questo gruppo di investitori occorre garantire condizioni di efficacia del suo investimento. Che e', del resto, nell'interesse stesso dei lavoratori dell'Ilva. Ciononostante il ministro riesce nel miracolo di un'ipotesi di accordo che non prevede licenziamenti e garantisce i trattamenti salariali dei lavoratori. Ovviamente, voi sindacalisti, avete osservazioni e richieste per migliorare un gia' ottimo e straordinario accordo. Dovete far presto. Il ministro Calenda sta per essere sostituito da un nuovo ministro, espressione di un governo in cui, e' noto, c'e' la presenza dominante di un partito che vuole "nessun accordo e la chiusura dell'Ilva". Il tempo, peraltro, stringe. Gli investitori non possono aspettare in eterno. Potrebbero scocciarsi e andarsene via. Che succederebbe all'Ilva in tal caso? Nella migliore delle ipotesi la morte definitiva del siderurgico e un "reddito assistenziale di disoccupazione a vita" per decine di migliaia di persone. Che fa un sindacato degno di questo nome? Tratta, direte voi, con Calenda. Tratta finche' c'e' un ministro che vuole salvare Ilva, direbbe ogni persona normale. Ma Fiom e Uilm non sono persone normali. Che fanno? Delegittimano Calenda e bramano che arrivino al governo quelli che....vogliono chiudere Ilva. E che promettono un sussidio a vita agli ex lavoratori siderurgici. Pazzesco. Dilettanti e sprovveduti questi sindacati? Neanche per sogno. Quei sindacalisti ( con l'eccezione ammirevole della Cisl) vogliono proprio quello che si prospetta: la chiusura della fabbrica e la distribuzione di sussidi a vita. Pagati con le nostre tasse. E perche'? Risposta: non sara' che in questa Italia a 5Stelle si fa strada, anche tra i lavoratori, l'idea che il sussidio a vita, il reddito di cittadinanza, sia preferibile al lavoro e piu' comodo e conveniente? Sono questi "i voti di sinistra" che, secondo politici e sindacalisti di sinistra, vanno ai 5 Stelle nel Sud? E' questa" la cosidetta "nuova sinistra a dominanza grillina che affascina alcuni del Pd? E' cosi'! Ed e' un cambiamento genetico e antropologico di una sinistra, ormai, fossile e arrendevole. Intanto diciamo a Calenda: "grazie lo stesso ministro. La rimpiangeremo". Non rimpiangeremo invece la Fiom/Cgil: un ex sindacato.

12/5/2018 - 16:32

AUTORE:
U.M

Ricordate a Martina che con FI saremo all'opposizione dei populisti. E che la proposta politica da battere sara' quella di Salvini e Di Maio. Non quella di Berlusconi.
Martina e' un disastro.

12/5/2018 - 16:29

AUTORE:
Anonimus

LA SOLITA ACCOZZAGLIA & C DICE:Il Renzi del “tanto peggio tanto meglio” ha perso l’occasione di trovare una soluzione.

Ma voi siete a conoscenza di cosa sia la democrazia?
Glielo chiedo perché se voi non ne siete a conoscenza, allora l’affibbiare a Renzi la logica del “tanto peggio tanto meglio”, è di una disonestà intellettuale che non le fa onore.Se almeno una parte appena appena discreta dei giornalisti e media italiani sapessero cos’è l’onestà intellettuale, forse non saremmo a questo punto.

Dite!Renzi sarà ricordato come l’artefice di un governo a trazione leghista e di destra fascio grillesca.

NO CARA ACCOZZAGLIA: Gli artefici del governo “gialloverde” saranno casomai i gialloverdi, cioé Di Maio e Salvini.
In seconda battuta, chi ha votato M5S “perché pensava che avrebbe fatto l’accordo col PD” (anziché votare PD).
In terza battuta, chi si è scisso dal PD, ha avuto velleità di fare il grande partito progressista italiano, diciamo almeno col 7-10%, e si è dovuto accontentare di meno della metà, tra l’altro preso fuori dalla coalizione di centrosinistra.
Se si voleva il PD più a sinistra bastava votare Orlando nelle primarie: quelle dei soli iscritti o quelle aperte, i risultati sono stati quasi identici.

Non riuscite a uscire dalla vostra continua Malafede e vi arrampicate sugli specchi con sofismi infantili solo per spargere fango,il che e’ vomitevole. Renzi ha solo preso democraticamente atto della volontà Popolare e come aveva fatto in campagna elettorale ha messo sull’avviso della pericolosità Del risultato elettorale.Se avesse tentato di andare al governo,sarebbe stato accusato di manovre di palazzo di poltronismo ed altro.Se fosse riuscito a concludere un accordo con chi lo ha accusato delle peggiori nefandezze avrebbe consegnato al Paese un governo che si reggeva su una fragilissima maggioranza ,peraltro attraversata dal tentativo dei grillini di scaricare su un comodo è perfetto bersaglio (Renzi) la mancata realizzazione delle mille promesse.Il Pd ,tra l’altro,e’ attraversato,da mille tensioni e da una guerra di posizionamento che avrebbe rimesso nella mischia anche i rancori di LeU.
VOI SIETE nella migliore delle ipotesi SIETE dei dannosi sprovveduti;nelle ipotesi più Ragionevole dei arruolati nella foltissima schiera di chi non avendo ne spessore ne visione politica vi siete arruolati nella foltissima schiera di chi trova vantaggioso dire una sonora sciocchezza contro chi ritiene perdente.

Ma lo stiamo vedendo cosa sta succedendo tra Lega e M5S. Se ci fosse stato il PD e avesse tentato di far barriera alle boiate che hanno promesso si sarebbe scatenata la tempesta perfetta contro chi si oppone al cambiamento ed il PD sarebbe finito.
A certi giornalisti non manca solo l’onestà intellettuale, mancano anche i neuroni!

12/5/2018 - 13:33

AUTORE:
Umberto Monopoli (Minopoli)

In una democrazia parlamentare normale un partito fa una trattativa per formare il governo. Poi sottopone il risultato della trattativa ai suoi organi ufficiali di partito (semmai), al Capo dello Stato e, per avere la fiducia, al Parlamento: massimo ed unica istituzione abilitata a consentire, con la fiducia, la legittimita' del governo. Cosi' vuole la nostra Costituzione. E cosi' funziona in ogni costituzione democratica. Da oggi, invece, in Italia, potrebbe esserci un'innovazione. Pericolosissima. Per bocca di un signore, Davide Casaleggio, padrone (per eredita' paterna) di una azienda privata di comunicazione, abbiamo appreso che la Costituzione italiana e' stata emendata. Da lui (magari con il suo socio che, di mestiere fa il comico). In quanto effettivo proprietario dei 5 Stelle ( con tanto di contratto privato firmato dai parlamentari e dagli eletti di quel partito) il signor Casaleggio ha comunicato che l'eventuale accordo di governo tra 5 Stelle e Lega sara' deciso, udite udite, dal web: attraverso il voto su una piattaforma privata ( chiamata Rousseau, per evocare la democrazia diretta) di proprieta' del signor Casaleggio. Noi italiani non conosciamo, statuti, regole, norme e criteri di trasparenza con cui si vota sul sito del signor Casaleggio. Sappiamo, invece, che il governo della nostra Repubblica lo decidera' stavolta non il Parlamento ma un clik sul sito privato di un imprenditore della comunicazione. La chiamano democrazia diretta. E', invece, l'appropriazione di funzioni pubbliche da parte di un'azienda privata. Immagino Travaglio, Zagrebelski, I giornaloni, La 7, Rai 3, la sinistra Pd, Ci2 ecc, se Mediaset ( a suo tempo) avesse proposto qualcosa di simile per Forza Italia.
Altro che conflitto di interesse. Siamo a procedure che non so definire in altro modo che "neofasciste". Fascismo 2.0. Siamo a qualcosa che menerebbe scandalo anche in uno stato islamico, in una dittatura comunista o in una volgare regime militare sudamericana. In Italia, grazie ai 5 Stelle siamo a questo. E con questo partito qualche burocrate del Pd bramava a farci un governo e a regalargli la patente di sinistra. Quasi un'infamia!

11/5/2018 - 19:50

AUTORE:
Marcella Bordigoni

Oggi i giornali pieni di reazioni difronte al tema rilevantissimo dei
Pop corn.
Battista ci ha fatto un editoriale sul corriere, ieri Martina ci ha fatto un piagnisteo tutto il pomeriggio, così come altri giornali, i telegiornali e immagino tutti i talk show.
Ovviamente il fatto che la persona interessata cioè Renzi, e il suo portavoce, abbiano smentito il consumo di pop corn e anche la vendita porta a porta, questo non ha affatto scalfito il desiderio di affrontare l'argomento, di parlarne per giorni, di sviscerarlo dal punto di visto sociologico, psicologico, e anche antropologico con riferimenti alla cultura maya.
Ecco speriamo che finisca entro oggi perché davvero hanno rotto sul serio...

11/5/2018 - 18:37

AUTORE:
XXXL

Gli infanti non ci arrivano da se.
La prima cosa che fanno, stravolgono il nome dell'interlocutore (Monopoli).
Poi come han fatto gli orlandiani ed il buon Martina in questi giorni che hanno addossato a Matteo Renzi una frase detta da un esponente della 5* (mettiamoci qui con i pop corn per vedere come va a finire).

"...Quanto a noi, al PD e alle forze di centrosinistra, dobbiamo prepararci e passare presto dalla (giusta) preoccupazione alla sfida. Alla proposta alternativa. Altro che “stare a guardare con i pop corn in mano”. Non scherziamo. Dobbiamo metterci presto al lavoro nella società, con ascolto e capacità di proposta. Tornare a mettere radici forti nei luoghi reali della vita delle persone. Senza accettare il loro terreno di propaganda, ma costruendo il nostro nuovo progetto per l’Italia."
Maurizio Martina

UFFICIO STAMPA RENZI: NON HA MAI PARLATO DI POP CORN

Roma, 10 mag. - "Ieri Matteo Renzi non ha mai parlato di "pop corn" in rifermento alla nascita del governo dei sovranisti come invece riportato oggi da alcuni mezzi di informazione". Lo precisa l'ufficio stampa di Matteo Renzi.

Richetti (Pd): 'Adesso ci prendiamo i pop corn e vediamo questi del Pd cosa hanno intenzione di fare. Ma vi pare la premessa per un dialogo?'

...poi nel /56 venne il XX congresso del Partito Comunista Sovietico e fu destalinizzazione e in tanti piansero...da noi succede il contrario: fra 20 anni alcuni comunisti si accorgeranno di aver defenestrato il miglior Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana per avere l'altro Matteo.

11/5/2018 - 15:59

AUTORE:
Ci2

Renzismo puro, senza nemmeno una piega. Monopoli è come un bambino, aspetta che l'altro cada per godere e dire te l'avevo detto!
Me lo immagino a mangiare popcorn con il suo amico Renzi aspettando (con gioia e speranza) che l'Italia della travagliata unione, vada a sbattere.
Così dalla tomba in cui ha fatto precipitare tutto il partito LUI può finalmente risorgere!
Io, con Travaglio (ricordo che è un giornalista e non un politico, non decide ma discute e deduce, che è il suo mestiere), avrei preferito un governo non di destra e avrei fatto di tutto per mediare e impedirlo.
Pensando al Paese e non al Partito o a se stessi cercando rivalse e vendette. Infantile.
(PS: in attesa di pronta risposta!)