Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Una nuova perla tra le dimore storiche si è aggiunta ai luoghi del Festival MusikArte, organizzato da Fanny Mendelssohn, con le associazioni ADSI e La Voce del Serchio.
Villa Borbone, incastonata nel Viale dei Tigli tra Viareggio e Torre del Lago, è stata una bellissima sorpresa.
E' difficile capire come strutture imponenti come Villa Borbone siano così poco conosciute, anche se è evidente lo sforzo delle Associazioni di aumentarne la notorietà.
E l'ottavo concerto di MusikArte è stato anche l'occasione per organizzare visite guidate alla Cappella e all'interno.
Ottavo concerto, si diceva, che ha proiettato il pubblico in una dimensione particolare, con Bertrand Giraud, di straordinaria levatura internazionale, bravissimo a mostrare due aspetti del suo repertorio.
Uno classico, con la musica "descrittiva" di Liszt le cui note hanno reso vivida l'immagine di un torrente, con il flusso impegnato a superare rocce, piccoli salti e alte cascate.
L'altro basato su una musica nuova di un compositore contemporaneo, Francaix, con note più impegnative e complesse.
Un confronto anche temporale, quindi. Ma soprattutto una grande prestazione pianistica, con tonalità argentine o roboanti, quasi difficili da associare al pianoforte.
Certamente ha contribuito anche l'acustica della sala e le prestazioni dell'incredibile pianoforte fornito dalla ditta Menicagli, come sottolineato dai grandi ringraziamenti di Sandra Landini.
Dire che il pubblico, che al solito riempiva tutti i posti disponibili, abbia gradito è riduttivo. Lo dimostrano le oltre dieci chiamate all'artista e i 5 bis che è stato "costretto" ad eseguire.
Al termine il rinfresco organizzato dall'Istituto Alberghiero della Versilia, ISI Marconi.
Foto di Mariella Luzi.
Prossimo appuntamento il 31 maggio a Villa di Corliano, concerto di chiusura con il violoncello dell'inglese Vashti Hunter e il pianoforte dell'italiano Maurizio Barboro.
Dalla Fanny Mendelssohn fanno sapere che i biglietti sono terminati da tempo. Ci si può mettere solo in lista d'attesa.