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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Renzo Moschini
ALL’AMBIENTE SERVE UNA POLITICA NON UN CONTRATTO

9/6/2018 - 12:11

ALL’AMBIENTE SERVE UNA POLITICA NON UN CONTRATTO


Le prime sortite governative sull’ambiente confermano un dato di fondo; manca un disegno, progetto, programma complessivo comunque vogliamo definirlo. Va aggiunto a scanso equivoci che già il passato governo e parlamento non avevano le carte in regola come in molti, anche della maggioranza, avevano denunciato a più riprese a partire dal Referendum.
Le prossime ed imminenti elezioni amministrative ne aggiungeranno sicuramente di nuovi a cui sarà bene cominciare a pensare da subito. Avendo chiaro che ad affrontare finalmente nel verso giusto le cose non deve pensarci solo chi vince. A noi infatti non è bastato e sarà bene evitare perciò di prendere altre scoppole.
Veniamo al merito. Il limite di fondo, possiamo dire strategico, è che nonostante alcune importanti leggi che in ambiti diversi avevano avviato politiche di pianificazione  non più settoriale come i bacini, il paesaggio, le aree protette, le coste, le comunità montane che avevano specie dopo la istituzione delle regioni comportato quella integrazione stato, regioni, enti locali che aveva posto su un piano di parità i diversi livelli istituzionali. Insomma lo stato non aveva più quella supremazia centralistica che aveva relegato in una condizione di subalternità regioni ed enti locali. Ma è proprio qui che quanto aveva stabilito il Titolo V del 2001 è andato via via passando dall’intesa al parere delle regioni ed enti locali in barba alla Conferenza Stato regioni.
Un recentissima sentenza del 2018 della Corte ha censurato questa riappropriazione centralistica  sconfitta al Referendum riproposta per molti versi dalla Riforma Madia. Sentenza che è stata definita un tagliando dopo 15 anni che ci fa capire più di tante polemiche e discorsi a vanvera da dove
bisogna ripartire che si tratti di politiche di tutela e parchi, di bacino, di santuario dei cetacei, di piani costieri. Insomma che si tratti di TAV, di piste d’aeroporto, di inceneritori devi ricondurli a livelli di governo del territorio che oggi –vedi area vasta- risultano sempre più vaghi e indefiniti avendo ridotto le competenze delle province in molti casi ricondotti a gestioni amministrative regionali. Così abbiamo regioni – quelle che Renzi e la Boschi volevano ‘punire’ con il Referendum- con minori competenze legislative è più uffici  burocratico-amministrativi.
E’ urgente perciò ristabilire quella leale collaborazione senza la quale continuerà a mancare un governo del territorio e dei beni comuni sempre più a rischio.
E’ quanto chiediamo al nuovo ministro  dell’ambiente che ho visto è apprezzato giustamente per il lavoro avviato sugli ecoreati -una ottima legge- che come altre però è ancora ignorata da troppi.
Renzo Moschini
 

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9/6/2018 - 13:22

AUTORE:
Cittadino Italiano

.... il generale/ministro (si dice) abbia aperto gli occhi da due anni(?) sulla terra dei fuochi.
Meglio tardi che mai. Ora si spera che faccia di più (più in senso positivo) per l'ambiente Italiano degli ultimi ministri/ambientali civili Orlando e Galletti.