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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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"Prima gli italiani"
di Trilussa

24/6/2018 - 18:32


E’ una frase che può sembrare sensata. Sono, infatti, proprio i cittadini italiani che pagano le tasse con cui lo Stato mantiene tutte le sue funzioni come l’Amministrazione pubblica, la scuola, la sanità, la pubblica sicurezza, le forze armate eccetera per cui dovrebbero essere loro, per logica i primi, a beneficiare di tutti i servizi civili che lo Stato garantisce.


 Il fatto poi che questi servizi non siano erogati con quell’efficienza che tutti ci saremmo augurati esula da questo ragionamento, pur rappresentando un punto fondamentale nel successo ottenuto dalle due formazioni politiche alla recente tornata elettorale.


Ma, bisogna pur dirlo, il “prima gli italiani“  è una frase (un pensiero) razzista. Lo so che molti tendono a negarlo rassicurandoci in anticipo che non sono razzisti, ma purtroppo è così. Il fatto è che si crea un discrimine: discrìmine s. m. [dal lat. discrimen -mĭnis, der. di discernĕre«distinguere»], letter. raro. –

 

Distinzione, divisione, punto di separazione che si basa su un unico criterio molto preciso, quello della nazionalità. Non si guarda ai bisogni delle persone, al loro grado di difficoltà, alla loro situazione economica, familiare eccetera cercando di dare loro un aiuto secondo gli antichi e nobili principi della solidarietà umana, e nemmeno rispettando i più alti principi religiosi che dovrebbero essere alla base (ma forse solo quando fa comodo) di un popolo prevalentemente cattolico.

 

Si usa invece una regola di separazione che si basa su un unico criterio, quello della razza. Un antico principio di hitleriana memoria che dovrebbe spaventare chi lo usa ma che invece viene sbandierato con spavalderia e noncuranza, con la certezza di essere nel giusto e di non essere assolutamente razzisti, ma giusti fra i giusti.


Lo sa bene il nostro recente Ministro dell’Interno che lo ha usato e lo usa come propaganda elettorale con un sottile ed efficace meccanismo psicologico, quello di creare, ad arte, la paura del diverso a cui viene attribuita ogni colpa, e con parole decise rassicurare un popolo in febbrile attesa di una definitiva soluzione.


Un meccanismo semplice e perfetto che parla alle “pance” degli italiani, provati dalla crisi economica, da quella del lavoro, dallo scadimento dei più fondamentali principi di equità, dai tanti scandali che fanno pensare ad una classe dirigente politica e affaristica sempre alla ricerca del proprio interesse e non di quella del Paese.


Parla, in effetti, anche alla mia, di pancia, devo confessarlo. Sento anch’io il fascino di quelle parole così tranquillizzanti che esprimono intraprendenza e sicurezza ma io la “pancia” l’ho ben collegata al cervello, mentre per molti altri questo collegamento centrale sembra non funzionare troppo bene


E succede così che persone normali e intelligenti, amici con cui abbiamo spesso parlato di politica e di società familiarizzando e trovando terreni comuni di accordo e condivisione, improvvisamente ci sorprendono con frasi di questo genere, non rendendosi conto della posizione che si trovano ad assumere. Anzi contestando le nostre osservazioni che tenderebbero a metterli in guardia su quello che stanno dicendo, sulla loro posizione al riguardo.


Credo si possa definire “razzismo inconsapevole” perché il ragionamento logico sembra non riesca a concludersi e si fermi prima, al semplice disagio, senza procedere oltre.


Che gli immigrati siano un problema è evidente a tutti. Che il problema non sia stato ben affrontato dall’Italia (che aveva tutto il tempo ed anche un po’ di risorse per farlo) e nemmeno affrontato dall’Europa, è altrettanto evidente a tutti. Che nel grande numero di immigrati ci siano anche elementi con tendenza alla criminalità è altrettanto logico e possibile. Ma che siano loro la conseguenza del nostro disagio, tale da spingerci a rifiutare loro un aiuto, su questo non sono d’accordo. 


La mia anima di sinistra mi ha sempre fatto mettere in primo piano quella che dovrebbe essere la caratteristica peculiare discriminante della mia parte politica, quella con cui si dovrebbe differenziare fortemente dalla destra, quella solidarietà umana che, pur non essendo credente, cerco di usare sempre come principale criterio di scelta.


Invece che prima gli italiani a me piacerebbe che la politica indicasse prima gli onesti, prima i bisognosi, prima i meritevoli fregandomene della loro etnia, del loro colore, della loro razza.


Conosco italiani spregevoli, italiani completamente inutili, italiani modelli negativi, italiani parassiti; compaiono sui giornali vicende di italiani corrotti e talvolta ci si meraviglia come alcuni si vendano davvero per poche lire, padri di famiglia corrotti per pochi soldi, italiani che ridono delle disgrazie altrui, che si complimentano per una catastrofe con vittime civili.


Sono cittadini italiani ma il posto più giusto per alcuni di loro sarebbe la galera, non certo in cima alla lista.

 
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28/6/2018 - 13:33

AUTORE:
Matteo&Matteo

...poveri depressi o prepotenti / ...meccanismo perverso...
(grazie per la collaborazione)

28/6/2018 - 9:12

AUTORE:
Spes

Noi "poveri" dovremmo essere, oltre che amareggiati soprattutto incaxxati perché alla fine siamo impotenti di fronte a questa angosciosa situazione: i ricchi sempre più ricchi potenti ed arroganti e i poveri sempre più poveri depressi o arraganti...ma alla fine tutti cerchiano di fare i furbi con i più deboli ed evadendo le tasse che sono esose ma, se "chi x grazia ricevuta" non trova il sistema di di "aggiustare" questo meccanismo perfetto, mi sa tanto che si faccia la fine del Titanic!

27/6/2018 - 17:56

AUTORE:
F.C.

I potentati economici ex colonialisti hanno fatto Bingo !! I poveri contro i poveri e loro assolti da ogni responsabilità. Domandiamoci perché parte degli immigrati parlano francese o altre lingue europee..

27/6/2018 - 15:29

AUTORE:
Ultimo

............ suggerito la soluzione ai problemi economici italiani .............. e l'hai trovata nelle badanti. ......... I politici dovrebbero ascoltarti, ...... ma non per i pochi soldi che molti preferiscono dare alle badanti invece di dare amore agli anziani, ......... per sensibilizzare molti egoisti che trascurano i loro doveri familiari per una cena irrinunciabile o per andare alla partita ......... e magari i soldi spenderli a puxxane. ...... E' la società che dovrebbe cambiare e ritrovare quei valori del vecchio detto " era meglio quando andava peggio " ed il problema di allora era quello di procurarsi il cibo ........ altro che internet, sky, il cellulare eccc .......... Ultimo

27/6/2018 - 13:30

AUTORE:
Oberon

Carissimo io non ho detto bischeri, anzi!...quello che hanno esportato oltre se stessi, non mi sembra sia stato sempre lusinghiero e mi riferisco alle mafie...eccetto naturalmente quei poveri cristi che si sono fatti il culo lavorando sodo!
Per quanto riguarda i badanti io non parlavo di amore, anche perché quelli sono mercenari e chi c'ha avuto a che fare ne sa qualcosa, né di gratitudine filiale perché lì ognuno ha la propria sensibilità e riconoscenza, mi riferivo ai milioni di euro che se ne vanno all'estero e che se girassero nell'economia italiana sarebbe come olio nel lume.
Anche a lei però riflettere un po' di più farebbe bene e forse aprire gli occhi e le orecchie negli ambulatori alle poste ai mercati rionali...e se questo la può placare un poco le dirò che anche la mia mamma si è spenta nel suo letto accudita e amata e dopo aver ricevuto le mie cure a tempo illimitato.

27/6/2018 - 11:36

AUTORE:
Ultimo

............... aggiungo con grande convinzione che, il buon senso, tanto amore, e poco egoismo sono la ricetta magica per vivere sereni in pace con se stessi. .........Ultimo

27/6/2018 - 11:26

AUTORE:
Ultimo

........... poche volte ho letto qualcosa di più sbagliato del suo intervento. Gli italiani non sono certamente dei bischeri e lo dimostra la storia ............ ma è estremamente sbagliato generalizzare, e se non erro anche Lei è italiano, chiamarci " maestri nell'arte del sopruso dell'approfitto e dell'inganno " ...... al contrario è proprio il genio italico, nel passato e nel presente, ad essere stimato ed apprezzato nel mondo. Sulle badanti direi che è una scelta scellerata, dei figli di mezza età, nei confronti dei genitori anziani che hanno fatto sacrifici per dargli un futuro il più possibile sereno e adesso sono ricambiati " rottamandoli " nelle mani, spesso pesanti e senza amore, delle badanti. ........... Amico Oberon non sarebbe male se Lei riflettesse un po' prima di scrivere. ........... Ultimo
P.S. Mia madre è morta nel suo letto in piena notte ed io ero al Suo capezzale e non ho sentito sacrificio ma tanto amore.

27/6/2018 - 9:39

AUTORE:
Oberon

Se tutti gli italiani che si sono intrufolati all'estero, e alquanto furbescamente, venissero rimandati al mittente...lo stivale affonderebbe... anche perché, diciamo la verità, nell'arte del sopruso dell'approfitto e dell'inganno son veri maestri di vita!
Non capisco come mai tacciono tutti sull'esercito di badanti, moltissime in nero, che ricevono fior di quattrini anche dalle famiglie non ricche e che spediscono subito a casa...così le tasche italiane piangono e quelle straniere ridono, sì perché questo dissanguamento irrefrenabile non porta nessun vantaggio economico all'Italia, anzi...eppure si continua felicemente a rimpinguarle senza fiatare!