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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
La campagna informativa del Comune di Vecchiano a favore dei negozi di vicinato e del mercato settimanale del venerdì
Convenienza, qualità e cortesia

4/8/2018 - 21:07

Convenienza, qualità e cortesia: la campagna informativa del Comune di Vecchiano a favore dei negozi di vicinato e del mercato settimanale del venerdì

 
Vecchiano –  Una campagna informativa per incentivare gli acquisti nei negozi di vicinato nelle frazioni di Vecchiano, Migliarino, Avane, Filettole e Nodica e presso i banchi del mercato settimanale del venerdì.

 

“Abbiamo deciso di lanciare questa campagna informativa, che si svolgerà prevalentemente a mezzo web e stampa, per sostenere le attività del piccolo commercio e quelle degli ambulanti del mercato settimanale, soprattutto in questo periodo in cui potrebbero registrarsi perdite nel fatturato a causa della chiusura del Ponte di Pontasserchio”, spiega il Sindaco Massimiliano Angori.

 

“Una prima iniziativa concreta per dare un supporto diretto ai commercianti del nostro territorio: ricordare ai cittadini che le nostre frazioni hanno tutte le risposte merceologiche alle loro esigenze è utile particolarmente in questo periodo, ma lo è sempre per le realtà più piccole”, afferma l'Assessora alle Attività Produttive, Lara Biondi. “Fin dall'inizio della questione relativa alla chiusura di Ponte di Pontasserchio ci siamo confrontati assiduamente con le associazioni di categoria per vedere di costruire insieme a loro un percorso di agevolazioni per le attività commerciali del nostro territorio. Analogamente tempestivo e assiduo è stato il confronto con gli ambulanti del mercato settimanale, due rappresentanti dei quali, facendosi portavoce della “piazza”, avevano cercato zone alternative in cui realizzare il mercato.

 

Non abbiamo nel comune un'altra area attrezzata per il commercio ambulante su area pubblica, così abbiamo proposto loro alcune alternative. Fare un mercato aggiuntivo a settimana oppure organizzare dei mercati serali, ovviamente di concerto con le associazioni di categoria e che potessero interessare un numero cospicuo di ambulanti, per la buona riuscita delle stesse.

Le due soluzioni però, sono risultate a detta loro, non percorribili, per motivi legati alla loro organizzazione ed alla scarsa adesione.

Tornando alla campagna informativa riteniamo che acquistare nei negozi del nostro paese, aiuti la nostra comunità nella sua interezza a mantenere vive le proprie tradizioni, i propri usi ed i propri costumi, proprio perché i piccoli negozi sono la vita del paese che si tramanda di generazione in generazione, e qui da noi si possono trovare cortesia, convenienza e qualità.

 

Nei prossimi giorni continueremo pertanto a diffondere questa campagna informativa a beneficio di tutta la nostra collettività”, conclude l'Assessora Biondi.
Segui la campagna su www.comune.vecchiano.pi.it e sulla pagina Facebook del Comune di Vecchiano.

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5/8/2018 - 23:02

AUTORE:
Sconsumatore

Nelle sacre scritture si legge che solo Gesù di Nazaret riusci a moltiplicare pane e pesci.
Poi; mercato settimanale doppio = doppio pollo arrosto, doppio parmigiano, doppio cappello....camice e calzoni?
Certo se trovassi mercato ambulante dove e quando voglio...potrei decidere il giorno; ma perderei sicuramente tutti i rapporti umani con gente come me che é in ferie a vita ( ho già dato x 40 anni) e ci si ritrova al mercato in piazza anche per semplici rapporti umani.
Piesse; ho sentito dire..ma era facile intuire che chi andava alla piccola Conad di Migliarino senza prendere il carrello causa mancanza improvvisa di: sale e farina per far le frittele, ora va li con il carrello e lo fa pieno zibillo rinunciando ben volentieri per questi mesi la fila x una Conad o similare più grande.

5/8/2018 - 22:32

AUTORE:
filettolino

Ci sono. O potrebbero esserci, manca una certa volontà, politica e sociale. I paesi, i nostri paesi senza negozi, diventeranno quartieri dormitorio, alcuni già lo sono, poi ci lamentiamo e ci lamenteremo che " in questo paese un c'è nulla", per forza, che abbiamo fatto per tenerci qualcosa ?
Un consiglio non richiesto all' Amministrazione comunale : chiedete agli ambulanti di fare un mercato in piazza della Libertà a Migliarino, chissà, essendo più vicino, magari...

5/8/2018 - 20:16

AUTORE:
Nativo Baldinacca

Cara casalinga con pochi mezzi, giusto lamentarsi! ma, un ma c'e sempre ed i più accorti lo hanno analizzato.
Quando un giorno saremmo non più giovani forse rimpiangeremo il negozietto sotto casa dove per prendere quattro patate da far lesse si potevano mettere "nel grembialetto" come faceva mia madre quando andava in pollaio a "cavà l'ova".
Oro l'Italiano "medio" prende l'auto e se ne va liberamente al supermercato a prendere il necessario ed alle volte anche 'mpopò di più allettato dalle offerte e un po di meno; come era prevedibile (sono il 2,50%) quelli che partono da casa con la bottiglia da riempire con il detersivo alla spina e quindi i più negozietti specializzati hanno cessato quell'esperienza che di perse poteva essere anche positiva.

Qui non si tratta di fare e/o sostenere due schieramenti essenziali e/o esiziali per la salute di tutti noi come fra i no vax e gli allineati alla cosa giusta.

Chi è fuori dai bisogni (di soldi e tempo da spendere) non dovrebbe a mio avviso stare attentissimo ai prezzi bassissimi che sempre e comunque racchiudono in loro uno sfruttamento che parte dalla base della filiera, esempio i cosiddetti prodotti Cinesi ottenuti con uno sfruttamento di mano d'opera infantile non protetta dalle leggi uguali per tutti e senza protezione/sostegno sindacale di rispetto ai contratti nazionali di lavoro come troppo spesso avviene nel nostro sud Italia (vedi caporalato)
Il contrario di tutto questo chi è nato povero come lo scrivente, spesso si è trovato a lasciar li "la roba" quando a decidere era il padroncino dell'unica bottega del paese.
Veniva il sabato mattina il garzone del macellaro partendo dalla frazione recandosi nella "località" con due tagli; uno di qualità che era ricavato dal nostro bestiame allevato nella fattoria xy.
Bistecche e magro per "i padroni" spicchio di petto con l'osso e frattaglie per...per chi aveva allevato i vitelli chianini.

Il melaio veneto passava una volta l'anno d'ottobre, lasciava una cassa di mele per l'intera famiglia (la nostra nel podere Baldinacca era composta di 13 anime grandi e piccine) e poi ripassava nell'ottobre del l'anno futuro ed ecco il perchè di quando ho avuto facoltà ho messo sui susini mirabolani tre innesti, così da avere: susine-pesche ed albicocche sullo stesso fusto e...con le conoscenze acquisite frutta&verdure anche per la Zoppa di Montinero.

Ripeto: non si tratta di fare schieramenti opposti, ma di non avere nocumento per un mondo; il nostro che per forza maggiore e per l'età che viviamo e vivremo, non sarà comunque sempre uguale: quindi moderant durant e occhio a non buttar via ir bimbetto con la saponata.
Buon futuro a tutti noi!

5/8/2018 - 18:36

AUTORE:
Casalinga

Quello che romanticamente raccomanda, signora assessora, è solo teorico perché in realtà non è più possibile acquistare nei piccoli negozi paesani, la merce è la stessa che si trova nei supermercati ma i prezzi sono (necessariamente) molto più alti. Perfino i prezzi del mercato settimanale sono più alti di quelli dei supermercati. C'è a Vecchiano un negozio di frutta e verdura che ha della roba veramente speciale ma bisogna sempre considerare il prezzo e chi non se lo può permettere deve accontentarsi di qualcosa di meno. Credo comunque che anche lei vada a fare la sua spesa al supermercato perché non è possibile, neanche con tutta la buona volontà, tornare indietro di cinquant'anni quando tutti andavano a fare spesa nei negozi del paese. Forse sarebbe anche bello e romantico ma a sentir dire certe cose mi arrabbio moltissimo perché oggi c'è poco da essere romantici o nostalgici e pensare ai costumi e alle tradizioni, i tempi sono diventati difficili per molta gente e la spesa alimentare incide molto sul reddito di una famiglia e quindi è necessario, se non obbligatorio risparmiare perché è duro arrivare a fine mese. Tanto per ricordarle quanto è dura la vita di oggi le posso dire senza vergogna che la mia famiglia non può permettersi neanche un computer e io e le mie figlie ci serviamo qualche volta di quello di una gentile amica. Comunque guardi, signora assessora, che ormai anche andare al supermercato è diventato costume e tradizione e non solo paesana ma di tutto il mondo.