Nella prestigiosa Sala Gronchi del Parco Naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, il 20 ottobre alle ore 16, avrà luogo la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione del concorso artistico-letterario "Area Protetta", organizzato da MdS Editore, Associazione La Voce del Serchio e Unicoop Firenze Sezione Soci Valdiserchio-Versilia.
Il Comune di San Giuliano Terme ha un motivo in più per essere orgoglioso della sua storia.
Sin dal primo mattino del 2 settembre la Via Panoramica di Molina di Quosa era percorsa da tecnici e operai che stavano raggiungendo il Sacrario della Romagna per una cerimonia che in molti aspettavano da anni.
Il Prefetto di Pisa Angela Pagliuca avrebbe conferito la medaglia d'argento al merito civile al Comune di San Giuliano Terme.
La motivazione: durante la seconda guerra mondiale le famiglie che fuggivano dalla guerra soprattutto da Pisa ma anche da Livorno furono accolte dalla popolazione locale che si impegnò ad aiutarle mettendo a rischio la propria vita.
Purtroppo successe anche questa circostanza e nell'agosto del 1944 mentre gli americani si erano fermati a sud dell'Arno, a nord verso il fiume Serchio e i monti pisani cittadini italiani inermi e indifesi, fra cui molti bambini, furono rastrellati e uccisi dai tedeschi con la complicità di fascisti che fecero cannibalismo della propria identità di italiani.
Avevano garantito la loro presenza i sindaci di Vecchiano, Calci, Calcinaia, mentre i sindaci di Cascina e Pisa non erano presenti per altri impegni.
Per il Comune di San Giuliano oltre al Sindaco era presente la Giunta con il vicesindaco Franco Marchetti.
Il primo atto della cerimonia è stata la deposizione della corona ai martiri della Romagna mentre echeggiavano nell'aria le note del “Silenzio”.
Nel primo intervento ha preso la parola il prof. Stefano Gallo che ha curato la relazione consegnata al Prefetto Tagliente nel 2012 e che poi ha permesso il riconoscimento a San Giuliano Terme della medaglia d'argento per i sacrifici della propria gente.
Dopo è arrivato l'intervento del Presidente dell'ANPI Stefano Pecori che come cittadino sangiulianese ha dichiarato che è orgoglioso della motivazione per il riconoscimento ottenuto e ha rivendicato il primato della solidarietà sulla paura che si lega all'attualità politica perché non ci saranno steccati per chi cerca una vita migliore.I partigiani non si tirarono indietro quando decisero di dare un aiuto a chi ormai si sentiva spacciato.
Per la regione Toscana era presente il Presidente del Consiglio Regionale Giani che con la fluente eloquenza che lo distingue ha sottolineato l'apprezzamento per la solennità della cerimonia che viene vissuta nel luogo dove furono uccise gente per mano di nazisti e fascisti che, non avendo più speranza, consumarono la loro vendetta; solamente in Toscana fecero più di 4000 morti.
Però da quelle sofferenze e atrocità è nata la libertà e il Pegaso della Toscana dal 1970 sventola sulla democrazia raggiunta a caro prezzo.
E' stata la volta del Sindaco Sergio Di Maio che ha detto che la notizia del riconoscimento è stato il momento più bello del suo mandato di Sindaco e che la scelta di questo luogo non è casuale perché la Romagna rappresenta la memoria pulsante e viva della follia nazista e questo riconoscimento dopo oltre 70 anni arriva grazie anche al progetto memoria con i testimoni del tempo e del Circolo delle storie, ricordando Giuseppe Buzzicoli, Vittorio Sfingi, Eugenio Del Genovese e Gabriele Santoni che nel 1995 dettero il via a questa iniziativa e un ricordo per il prof Alessandro Marianelli, Giorgio Di Lisi, Rolando Guerriero, Franca Roventini, Giuliano Filidei, Duilio Cordoni, Attilio Marchetti, Otello Signorini, Giorgio Vecchiani e l'indimenticabile Mirella Vernizzi.
Ha continuato dicendo che importanti sono state e saranno la ricerca storica e la conoscenza dei fatti portata nelle scuole degli Istituti comprensivi di San Giuliano e Pontasserchio grazie alla disponibilità dei Dirigenti (era presente la dirigente di Pontasserchio Paola Ciccone).
Ha ringraziato l'Arma dei Carabinieri rappresentata dal Comandante Provinciale Colonnello Nicola Bellafante e dai Comandanti delle stazioni dei carabinieri di Pontasserchio e San Giuliano Arturo Casella e Francesco Macchiarulo.
Infine non sono mancati i ringraziamenti per la preziosa collaborazione a Fedora Durante e a tutto l'ufficio cultura, un saluto per la collaborazione ricevuta alla Polizia Municipale.
Nell' ultimo intervento il Prefetto Pagliuca si è detta orgogliosa di conferire la medaglia d'argento al Comune su decreto del Presidente della Repubblica e questa circostanza le ha dato anche la possibilità di approfondire i fatti storici concludendo che ciò che è successo in quegli anni legittima pienamente la scelta di questo riconoscimento.
Accompagnati dall' inno Italiano suonato dalla Filarmonica Sangiulianese, il Prefetto con a fianco il Sindaco Di Maio ha appeso la medaglia d'argento sul labaro del Comune di San Giuliano Terme fra gli applausi dei cittadini presenti.
Marlo Puccetti