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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Migliarino
Bianchi e Neri all'ASBUC

9/9/2018 - 18:21

 
Caro Sandro, caro Maestro, caro Amico, ci sono ricascato un'altra volta in questo tuo turbine di tasti, note, aneddoti, intrighio di musica, tanto che la notte mi sono prillato e riprillato fino all’alba.

I crauti di Svevi, la birra a boccali, i salsicciotti piccanti?

No, no, sono corazzato di stomaco, ma ho il cuore e l’animo un poco troppo sensibili. Erano le tue “ditate” (scusa ma son di Migliarino) che mi tartassavano e punzecchiavano il corpo, ma non era dolore che provocavano, era il suono della Tua musica, erano le note che uscivano dalla mia pelle come se fosse la tua tastiera e sapevo bene che dopo un brevissimo attimo di soffice melodia sarebbe arrivata la violenza della ciaccona e mi preparavo alla tua botta di testa all’indietro che ti sgarruffava tutto, alla tua facoltà incredibile di guardare in alto, come in estasi, lasciando al cuore e alle mani il compito di portare avanti la romanza e ridiventavo tastiera!
 
Non so se hai visto che cosa faceva la giovane bionda, maglione rosa, che era in prima fila, forse quando suoni non c’è cosa che ti distragga, ebbene, lei batteva le sue dita e le mani sulle ginocchia, con lo stesso tuo ritmo sulla tastiera, e solo la notte ho capito il perchè!

 Ma qualcosa è mancato: più tempo alla Tua Musa, la più bella “cosa” che ti sia capitata!
 Grazie dolce Debra, grazie di onorarci della tua presenza e delle tue melodie.
 E c’è qualcuno che dice: “di venerdì porta male!”
 
A chi non viene senza dubbio!
 
Ciao Maestro, grazie!

e un sentito grazie allo staff di SVEVI che, come dice Sandro: 

BUON APPETITO e BUONA MUSICA

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