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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Renzo Moschini
I PARCHI AD UN PASSAGGIO CRITICO

26/9/2018 - 15:18

            I PARCHI AD UN PASSAGGIO CRITICO

 


Basta affidarsi alle cronache quotidiane per rendersi conto che parchi e aree protette nazionali, regionali, locali, comunitarie al nord come al sud e al centro stanno vivendo una fase estremamente critica e a rischio.
Per molti versi non si tratta di problemi nuovi ma la novità è che essi, rimasti nella maggior parte dei casi irrisolti – si pensi ai piani nei parchi nazionali ma anche alle aree protette marine- se ne vedono aggiungere  di nuovi o vecchi che ritornano.

Si pensi alla gestione della fauna, della caccia, dei guardaparco dopo il passaggio del CFS ai Carabinieri, che hanno accresciuto quei problemi ma anche quello degli incendi e così via. E mentre per fortuna in alcuni territori delicatissimi come quelli terremotati si registra la ripresa di una presenza politica e culturale efficace e interessante, in territori –penso alle Alpi- dove nel complesso parchi e aree protette sia regionali che nazionali si sono contraddistinti per gestioni efficaci, presentano ora situazioni segnate da progetti e iniziative assai poco compatibili con realtà dove i ghiacciai si sciolgono e la mobilità si complica.
A fronte di questa condizione dove abbiamo assistito recentemente anche a tragedie e drammi con vittime e disastri, le risposte finora –nonostante alcune dichiarazioni del ministro Costa giustamente preoccupate- Stato, Regioni ed Enti locali sembrano ancora in forte difficoltà, non soltanto finanziarie, a garantire risposte politiche e istituzionali    efficaci e concordate.

Si concordate perché ormai dovrebbe essere chiaro anche agli orbi, che senza una politica nazionale raccordata a quella comunitaria per i parchi ma più in generale le politiche ambientali e del governo del territorio continueranno a fare acqua e neppure pulita.
Dopo gli insuccessi parlamentari avremo finalmente qualcosa di nazionale che sia tale?
Non sarebbe male che partecipassero anche i parchi di più e meglio di quanto hanno fatto finora.

Noi dopo il libro sul Parco di San Rossore stiamo per pubblicarne uno dedicato a Bino Li Calsi indimenticato presidente del Parco dell’Etna e di Federparchi nonché capo gabinetto di Piersanti Mattarella assassinato dalla mafia.
Renzo Moschini

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