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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

. . . i bidoni maanche i bagni chimici li trovo sulla .....
Troppe chiacchere per i mi gusti. I bidoni ci sono .....
. . . al mondo intero; però faccio notare che i bidoncini .....
nelle mie lunghe camminate sulla spiaggia ho visto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Progetto già inviato anche a Mipaaf, Regione e Comuni
MONTE SERRA: ORA UN PIANO STRAORDINARIO, COLDIRETTI PISA PRESENTA IL DOSSIER

1/10/2018 - 18:59

MONTE SERRA: ORA UN PIANO STRAORDINARIO, COLDIRETTI PISA PRESENTA IL DOSSIER
Progetto già inviato anche a Mipaaf, Regione e Comuni
 
Un piano straordinario per il Monte Pisano frutto della sinergia e della collaborazione tra pubblico e privato. E’ la proposta progettuale contenuta nel dossier, già inviato al MIPAAF, alla Regione Toscana ed ai Sindaci dei Comuni colpiti, elaborato da Coldiretti con il supporto tecnico scientifico di Greengea snc dopo l’incendio che ha devastato 1.400 ettari di bosco e circa quindicimila piante di ulivo, anche secolari, tra Calci, Vicopisano, Vecchiano e Buti.
Pesantissima la stima dei danni alle produzioni agricole e alle aziende che hanno perso oliveti, castagneti, arnie e mezzi sui Monti Pisani: circa 6milioni di euro. Secondo la principale organizzazione agricola occorrerà intervenire rapidamente per far ripartire le attività produttive, anche con interventi straordinari per il reimpianto delle coltivazioni.

Però, occorre – scrive Coldiretti nel dossier - aver presente che oltre ai costi necessari per ripristinare la produzione, andranno aggiunti i danni per le mancate produzioni. “La volontà – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Pisa - è quella di intraprendere un percorso di progettazione integrata che sia però il frutto di nuove alleanze tra chi opera sul Monte con competenze diverse ma con l’esigenza di diventare complementari. Il nostro parere – prosegue Filippi - è che si debba partire riconoscendo il valore storico, ambientale e paesaggistico dell’olivicoltura e delle aree forestali del Monte senza tralasciarne le loro potenzialità produttive e tenendo conto di una serie di obiettivi concreti”.
 
Nel dossier Coldiretti cita questi obiettivi uno ad uno, partendo da tre aree principali che sono la gestione idraulico agraria, dell’olivicoltura e del bosco: il riassetto ed il risanamento idrogeologico dell’intero territorio; l’adeguamento strutturale delle aziende agricole esistenti ed il loro consolidamento come realtà imprenditoriali; il miglioramento della conduzione tecnica delle aziende e della commercializzazione del prodotto; la promozione del territorio, anche attraverso percorsi di formazione, valorizzando a pieno la Strada dell’Olio dei Monti pisani e avvalendosi del contributo che può venire dagli enti di tutela e promozione, a partire dall’olio extravergine di oliva e dal suo Consorzio; la conservazione dei muri a secco che sostengono i terrazzamenti e costituiscono il principale elemento di caratterizzazione del paesaggio montano; la protezione e la valorizzazione della filiera legno con un conseguente uso sostenibile della risorsa; l’ulteriore sviluppo delle potenzialità di turismo agro, ambientale, naturalistico.

“Il Piano – conclude Filippi – non può prescindere dalla necessità di migliorare e implementare il rapporto tra Enti pubblici e privati che vivono e lavorano sul Monte, attraverso la definizione di nuovi patti di collaborazione”.
 
Per informazioni www.toscana.coldiretti.it oppure pagina ufficiale Facebook

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