Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Infrastrutture: l’appello della Cisl Toscana
Cerza: “Non possono diventare terreno di scontro perfino dentro i partiti; così la Toscana muore. Serve un’alleanza delle forze sociali favorevoli a infrastrutture e sviluppo: chi ci sta si faccia avanti.”
COMUNICATO STAMPA
“Lo sviluppo e le infrastrutture della Toscana non possono diventare terreno di scontro perfino all’interno dei partiti, dopo esserlo stato per anni, in modo nefasto, tra i partiti. Così si uccide il futuro della nostra regione !”
A lanciare il grido d’allarme sulle infrastrutture, che sembrano tornare in alto mare anche quando parevano ormai decise, come nel caso della nuova pista dell’aeroporto di Firenze, è il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza. Che lancia anche un appello: “C’è bisogno di un impegno comune di tutte le parti sociali e di quanti hanno a cuore lo sviluppo e il futuro della nostra Regione, per portare a compimento opere che sono ormai irrinunciabili.”
“Le scelte del governo – dice Cerza – appaiono ancora nebulose, ma pare evidente un taglio di risorse per Firenze e la Toscana, da Peretola al tunnel Tav, dall’agenzia per la sicurezza ferroviaria agli stanziamenti per le periferie. Se accanto a questo si innescano sulle infrastrutture guerre interne ai partiti, anche in quelli finora favorevoli, si rischia davvero di non fare niente. Le discussioni su quale campanile toscano avvantaggiare, la costa o l’interno, Firenze o Pisa, sono davvero fuori dal tempo.
Dobbiamo costruire un sistema toscano, sugli aeroporti come sulle altre grandi infrastrutture e sugli asset che possono dare competitività al nostro territorio. La competizione nel mondo ha dimensioni continentali e noi vogliamo continuare a dividerci tra città ?”
“Per questo - conclude Cerza – anche in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera e delle regionali del 2020, sentiamo forte l’esigenza di chiedere ancora una volta una grande alleanza tra tutte le parti sociali, tra tutte le forze della società che hanno a cuore il futuro, tra chi rappresenta lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, professionisti, aziende: dobbiamo dire a una voce, in piena autonomia dai partiti e pensando solo alle esigenze dei toscani, che le infrastrutture attese da decenni dalla nostra economia vanno fatte e vanno fatte subito.
Lo sviluppo non ha colore, né partito, non è di destra né di sinistra, è dei toscani. Chi ci sta si faccia avanti.”