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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Art. di Libertàeguale.it
Povertà e pauperismo: la trappola dei Cinquestelle

5/10/2018 - 12:18

Cari compagni del Partito Democreatico, liberatevi!

 

Avete un problema: il complesso della povertà. Che rischia di farvi finire nella trappola dei Cinquestelle. Anche quelli tra di voi che pure li avversano fortemente.
 
Il complesso della povertà e la trappola del populismo di sinistra
E’ la trappola del populismo di sinistra. Che si manifesta in alcuni dogmi sciocchi che si sono imposti anche nel Pd. Due in particolare:

il primo, che la manovra finanziaria debba essere, principalmente, risposta alla povertà. Sciocchezza. Specie se inteso alla maniera Cinquestelle. E cioè con misure di redistribuzione, di spesa pubblica per sussidi, di assistenza. E’ un dogma suicida. Anzitutto per i poveri. Per finanziare la povertà con i sussidi si sacrifica la crescita. E la povertà non si abbassa. E’ matematico;
il secondo dogma è credere che la riduzione delle tasse sia un regalo ai ricchi. Idiozia. Le tasse, oltre che i ricchi (che poi spesso sono quelli che non le pagano) le paga la maggioranza dei lavoratori, del ceto medio e degli imprenditori che investono. Ridurre le tasse stimola domanda, lavoro e crescita.

Bisogna, compagni del Pd, che vi liberiate da questi due complessi.
E vi decidiate a scegliere l’esatto opposto della piattaforma dei Cinquestelle: non la malintesa priorità della povertà, non i sussidi e l’assistenza, non la retorica del populismo di sinistra.
 
La povertà si riduce con il lavoro
La povertà si riduce solo se i poveri sono trasformati (per la maggior parte, almeno) in occupati (investimenti) e se il reddito (di chi lavora, investe, produce, spende) cresce. Possibilmente, anche, con la riduzione delle tasse e abbassando il debito pubblico (che sottrae risorse agli usi produttivi). Di qui la centralità del rigore dei conti pubblici. Vincoli interni. Non imposti dall’Europa.
In un paese a debole crescita e forte indebitamento come l’Italia, i sussidi devono essere una percentuale subordinata e proporzionale del tasso di crescita. Non la priorità. Com’è per i populisti di ogni colore.
La povertà o si riduce col lavoro o non si ridurrà mai. Tra voi c’è molta sinistra fossile, credulona, ossessionata da ideologismi, che definirebbero la politica suddetta “neoliberista”.
 
Il dogma antiliberista
E’ quello che vi sta uccidendo. Non è neo liberismo. E’ semplice logica ed aritmetica. Il dogma sciocco antiliberista vi sta precludendo gli spazi che apre la manovra assistenziale del governo. Che indigna i ceti produttivi. Bisogna che vi liberiate dai complessi fintosinistri, che allarghiate i vostri riferimenti, che vi decidiate a rappresentare gli interessi a cui serve la crescita (imprenditori, artigiani, ceti produttivi, lavoratori dipendenti).
E smetterla con la retorica pauperistica. I redditi di cittadinanza o l’assistenza dilagante, in qualunque versione, sono l’abisso della decrescita. Che è poi il vero abisso della povertà.
Una vera sinistra, sviluppista e del lavoro, dovrebbe essere l’opposto geometrico esatto dei Cinquestelle. Non una versione più civile e meno rozza di essi.

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5/10/2018 - 15:56

AUTORE:
passante

Dunque : se abbassare le tasse non è un regalo che si fa ai ricchi o a chi lavora, perchè la flax tax proposta dalla Lega viene considerata una iattura, proprio dai dirigenti Pd ?
Se 6 milioni di persone in povertà o indigenza vi sembran pochi, andiamo avanti, ma la forbice si sta allargando sempre più. Occhio ai forconi.