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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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La ricerca è attiva in tutta Italia
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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. . . dalla parte della Palestina ? Perché il governo .....
Com’è noto il generoso 110% e i suoi fratelli, .....
Bravo Bruno da o di ovunque tu sia, sono con te. .....
. . . prima che siano passati almeno 30/ 40 anni chiederà .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
di Ettore Bucci (SI)
SOLIDALI CON I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI SNS E SANT'ANNA

18/10/2018 - 19:15

SOLIDALI CON I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI SNS E SANT'ANNA

Siamo solidali con i lavoratori e le lavoratrici dei servizi di portineria, mensa, pulizia e biblioteca della Scuola Normale Superiore e della Scuola Superiore Sant'Anna. Si tratta di servizi esternalizzati, soggetti ad un capitolato d'appalto ove, malgrado le rassicurazioni dello scorso anno della parte datoriale, non appare la clausola di salvaguardia occupazionale ("clausola sociale") prevista dal CCNL di riferimento del comparto. Fare riferimento alla sola normativa vigente significa applicare il Jobs Act, rendere insicuro il lavoro e instabile la vita delle persone. La mobilitazione, convocata da Filcams CGIL e Cobas Lavoro Privato, segue oltre un anno di vertenza sostenuta anche da appelli del personale interno della Scuola Normale Superiore e si poggia sul bisogno, da parte di circa 200 lavoratrici e lavoratori degli appalti, di ottenere concreto riconoscimento. Assimilare tali servizi in appalto a quelli essenziali - come quelli ospedalieri - costituisce un errore, funzionale a restringere il diritto di sciopero e di mobilitazione. A tale condizione si associano i ritardi nei pagamenti degli stipendi al personale delle mese e ad ordini di servizio del personale delle biblioteche che allungano i tempi di lavoro sino ad 11, se non proprio 12 ore di lavoro. 
L'agitazione collettiva ha visto la partecipazione di allievi e dottorandi e si è svolta prima della celebrazione dei 208 anni dalla fondazione della Scuola Normale: segno della richiesta pubblica di attenzione che le parti sociali chiedono ai vertici istituzionali. Entrambe le Scuole hanno ricevuto ulteriore attestazione del proprio straordinario livello formativo con l'inserimento nei primi 200 posti della classifica internazionale Higher Education World University Rankings 2019. A tal proposito ricordiamo come l'eccellenza sia il prodotto di numerosi fattori: produzione scientifica, spazi per la formazione e lo studio, disponibilità di fondi pubblici, qualità del lavoro dell'intera comunità accademica. Sollecitiamo proprio su questo una risposta delle Scuole, protagoniste della federazione con lo IUSS di Pavia: se la qualità del lavoro è un parametro per l'eccellenza, è giusto rispondere alle sollecitazioni che questi professionisti stanno svolgendo, ormai, da diverso tempo. Riconoscere dignità al lavoro dei servizi in appalto, inoltre, significa evitare che quasi 200 persone finiscano in un limbo in cui la vita materiale diventa instabile, precaria.

Riteniamo altresì che tale vicenda possa costituire, come avvenuto per altre Università e per numerose istituzioni pubbliche, un elemento per ripensare il rapporto con i servizi esternalizzati: non si tratta di figure occasionali degli Atenei, ma persone che costituiscono riferimenti essenziali per l'attività ordinaria di docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi e allievi, di accademici invitati dall'estero e dall'Italia.

Noi non siamo indifferenti alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che sosterremo nelle piazze e in ogni sede istituzionale possibile, con spirito di solidarietà piena e con l'auspicio dell'unificazione delle lotte sociali di tutti i soggetti privati di dignità nel lavoro.

Ettore Bucci

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