Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Come nella chimica: se lo carichi diventa …ione!
In questo caso la carica non è elettrica, ma solamente quella del tempo, come l’età: più il tempo passa più cresce.
E in questo caso l’atomo “piopp-ino” con il tempo è divenuto
piopp-ione…
Guarda la pianta,
non c’è nessuno,
il dono poi si vedrà.
“Sai Nèri che sse trovassi du’ pioppini
da rifassi ‘olle sarcicce e cco’ fagioli,
venderei tordi merli e canarini,
piccioni magnani, chingh’e ttorraioli”.
“Te devi ma tiené’ d’occhio e ‘ontadini!
Vanni ghietro com’ er gatto a su’ figlioli
e ‘vand’arivi ‘n bonìfia alli stradini,
guarda ‘r pioppo rosiato dall’ugnoli”
“Sai Nèri che sse trovassi du’ porcini
da rifassi ar ragù con du’ taglioli,
daré via ‘r cane ‘r gatt’e ll’anatrini”
“Te devi ‘ndà’ ‘ndove caschino e pinoli!
Lì ci saranno senz’artro ve’ funghini
intramezz’a cchi è scappato a’ mandrioli!”
Fior di limone,
si dice ch’ogni bel gioco dura poco,
io allora farò la figura del coglione,
ma giocherò fino a diventare fioco.
Fiori d’allori,
attrappoo ‘un ce n’è più di fiori,
ma durerà la voce de’ lettori
da doventà bravissimi scrittori.
Fior di migliarino,
ch’è n’erba che nasce ner pantano,
noi si va ‘n domo ar greo e ar latino
e si po’ scrive ‘n dialetto e ‘n italiano!