Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Prima che l'Italia fosse chiamata al voto sul Referendum Costituzionale del 4 dicembre del 2016, i partiti del NO (quelli dell'accozzaglia, vi ricordate?) avevano preso un impegno solenne con gli italiani: fare una riforma costituzionale più bella e più giusta di quella presentata dall'allora governo Renzi.
Da D'Alema a Berlusconi, da Di Maio alla Meloni, era tutto un gran fiorire di promesse e di strizzatine d'occhio ad nuova riscrittura di una riforma finalmente elaborata in modo impeccabile, e condivisa da tutti quelli dellaccozzaglia, dai neofascisti di Casapound fino ai partigiani dell'ANPI.
Ebbene, con oggi sono passati esattamente DUE ANNI da quella data, ma di progetti di riforma costituzionale non se n'è vista neppure l'ombra.
Erano solo parole al vento, senza nessun fondo di verità.
E da sei mesi Lega e Movimento 5stelle sono arrivati al governo attraverso la stessa modalità: promesse roboanti, slogan urlati in ogni piazza e in ogni televisione, ma fino ad oggi risultati concreti ZERO.
Dunque chi ha votato NO il 4 dicembre oggi non può far finta di nulla e ignorare le proprie responsabilità: il NO alla riforma costituzionale ha voluto dire di fatto NO a qualunque altra seria riforma strutturale del nostro sistema-paese e ha determinato il ritorno alla palude dei compomessi, dei governicchi traballanti, dei ricatti e dei veti incrociati delle varie forze politiche al governo, e tutto questo per chissà quanti anni ancora.
Per dirla con le parole di un meraviglioso poeta della canzone come Fabrizio De Andre: "anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti".a.p.