Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
La povertà è intorno a noi. Possiamo essere "Fratelli tra fratelli
In questi giorni un senzacasa di 50 anni è stato trovato morto a causa del freddo su una panchina di Roma. Al momento sono stati registrati ben 8000 mila senzacasa solo a Roma e nei centri di ospitalità notturna solo 1500 di questi 8000 riescono al momento a trovare un rifugio. A volte si può vivere in paesi nei quali non sono evidenti i senzacasa, ma magari sappiamo che esistono degli anziani soli, con una pensione da fame, che vivono in condizioni precarie, senza riscaldamento nelle proprie casette e costretti ad andare al mercato della frutta e delle verdure raccattando quel che trovano in terra o tra gli scarti nei cartoni o nell'immondizia. Possiamo provare, per un attimo, a non "girarci dall'altra parte" dicendo: "Qualcuno ci penserà!" e prendere coscienza di essere "fratelli tra fratelli".
Le conseguenze dello stato di povertà è a livelli veramente drammatici ed ognuno di noi, per come può e per come sa, può offrire un gesto di attenzione, di pietà, di comprensione, di solidarietà, magari pensando per un solo attimo: “Se ci fossi io in quel grave stato di difficoltà?...”. Un paio di guanti o una sciarpa che non usiamo più o una bevanda calda ed un panino, per persone che non hanno niente possono fare la differenza. E questi sono solo alcuni dei gesti pratici in nostro potere.
Questa mia opera a grafite intitolata “Il Sonno di Alfio, il senzacasa, sulla panchina del Parco” ci può ricordare che specialmente in questo periodo di freddo, per alcuni senzacasa è possibile passare con facilità dal sonno alla morte, su una panchina.
Bruno Pollacci