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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Umberto Minopoli
Annaspare nell'antistato

5/1/2019 - 13:35

Non e' che io esageri su Renzi. E' che, nei momenti topici, mi pare che lui sia opportuno e indispensabile.

Il popolo di sinistra, compresi i cosiddetti renziani, e' percorso assai spesso da pulsioni che lo portano a sbandare, rischiare tranvate.

Una volta il centrosinistra era ricco di leaders politici, nazionali. Che avevano la cultura, la responsabilita', lo standing e l'autorevolezza per capire i confini tra battaglie di opposizione e interesse nazionale del paese, tra contestazione del governo e movimentismo, tra intransigenza e garanzie democratiche e funzionamento delle istituzioni.

Oggi la sinistra ha dirigenti autonominati. Non leaders. Tranne uno: Renzi. Che si rivela sempre un riferimento di saggezza, di equilibrio nei momenti topici. Soprattutto utile per evitare stupidaggini strategiche del Pd.

E' stato cosi' ai tempi della formazione del governo con lo stop alle sbandate verso i 5 Stelle. E' cosi' oggi sul decreto sicurezza e la protesta dei sindaci. Nella confusione generale Renzi e' l'unico leader di sinistra che ha trovato il coraggio di dire una cosa semplice: una cosa e' combattere una legge che non piace e che promette effetti dannosi, li DL sicurezza. Altra cosa e' la disobbedienza civile. Che, per quelli che sono chiamati ad applicare le leggi, non e' tollerabile. Mai.

Siamo una democrazia proprio perche' gli ordinamenti consentono le procedure adatte per cambiare e invalidare le leggi. Senza disobbedienza. E' una banalita' ed un'ovvieta'. Ma a sinistra, oggi, sembra un'enormita'. Meno male che Renzi c'e' e che lo ribadisca.

Vorrei dire di piu': il governo deve essere responsabile dell'applicazione delle leggi che, con la sua maggioranza approva. E risponderne. Qualunque sia il contenuto delle leggi. La validita' costituzionale di una legge non spetta a un sindaco decretarla.

Puo' ovviamente investire, se ritiene, chi ha il compito nel nostro Stato di farlo ( la Corte ) ma le leggi si rispettano, si applicano e si lasciano alla responsabilita' dei governi i guasti e i limiti della loro applicazione. Vogliamo che Salvini faccia le elezioni dipingendosi vittima di boicottaggio sul terreno della sicurezza? E non rispondere, invece, delle idiozie che mette in campo e che compromettono la sicurezza?

 

Tra qualche settimana costoro dovranno implementare il reddito di cittadinanza. Sara' una comica tragica (scusate l'ossimoro) peggiore della sua ideazione. Paralizzera' comuni, Inps, uffici pubblici.

Creera' caos e confusione dappertutto. Che faranno gli ufficiali pubblici? Si rifiuteranno di applicare la legge? Cosi' che anche Di Maio puo' svicolare nel vittimismo?

L'applicazione di una legge sbagliata e' materia di iniziativa dell'opposizione. La disobbedienza e' un alibi per chi governa.

Renzi non e', com'e' noto, sospettabile di tenerezza o sconti verso i gialloverdi. Anzi. E' visibilmente, nella sua attivita' di senatore, il piu' intransigente degli oppositori. E quello piu' fastidioso, quotidianamente, per i leaders gialloverdi.

Ma e' anche, purtroppo, l'unico che mostra saggezza. E fa evitare errori pacchiani al Pd.

Per me questo e' oggi una funzione che si rivela, persino, piu' utile e concreta delle eterne dispute sui suoi disegni di leadership. Meno male che Renzi e' in campo cosi'.

E' davvero mortificante che il Pd, privo di Renzi, sbandi senza contegno tra le illusioni sui grillini e gli abbracci con De Magistris.

Insomma: annaspi nell'Antistato.

Meno male che Renzi c'e' .

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