Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
La Befana si è portata via tutte le feste lasciando spade laser, pistole e giocattoletti pseudoffensivi a milioni di piccoli e a noi grandi?
Le era rimasta la sua bacchetta magica e l’ha lasciata in dono a chi sarebbe andato per primo a Bocca di Serchio.
L’ho presa io, ma non la voglio, non la so usare, farei danni come Topolino con le scope.
L’ho nascosta in attesa che qualcuno se la meriti.
È passato esattamente un mese da quando scrissi, a corredo della foto “rosso fuoco” di un’alba eccezionale (7 dicembre 2018), che avrei raccolto tutti i vostri stornelli e filastrocche in una pubblicazione destando lo stupore della stornellatrice Sassetta che rispose così:
Una raccolta?! che astuzia!
Fior di novizia,
questa sì ch'è na' notizia,
una vera primizia
che l'anima delizia,
di chicche con dovizia
senza o con malizia,
cantati con minuzia
nessuno rinunzia
e l'indirizzo annunzia!
Ho messo tutto a posto, foto e scritti, e mi son dovuto ricredere su quello che avevo promesso dato che gli stornelli a fine anno sono risultati 412 più 108 haiku, troppo cara la stampa per le foto a colori inserite che avrebbero fatto triplicare il prezzo del lavoro.
Ogni promessa è un debito per il mio modo di vivere e vedere, quindi ho diviso tutto in tre fascicoli: uno di haiku fino al 5 ottobre, un altro da questa data al 15 novembre e l’ultimo quello della fine dell’anno, questi ultimi due con 200 sonetti ciascuno. Costo zero se li passo in PDF e li passo a voi su questo giornale cominciando dai primi 200.
Sono sicuro che andranno a quei lettori che hanno scritto e che, semmai, avrei piacere di saperne i veri nomi.
Finché ci divertiamo andiamo avanti, poi se il gioco dovesse finire…tante grazie per il tempo passato insieme senza che, come dicono in un’altra parte del giornale, ci siamo fatti venire “il fegato picchiorellato”!
Ho scritto tutto questo senza però sapere se la trasmissione dati funzionerà, casomai la mia mail è u.micheletti (non mi viene la chiocciola) virgilio.it, scrivetemi che spedisco via mail.
Tutto merito di Sassetta!