Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Era da tempo che si diceva, specialmente tanti di noi che accompagniamo i bambini alle scuole Salviati, che quegli “sceproni” lungo la parte di strada che viene dal nuovo viadotto, toglievano pericolosamente la visuale per l’attraversamento della rotonda. Ora è tutto perfetto, niente sorprese di vedersi arrivare addosso una macchina un po’ “esuberante” e pretendere di avere giustamente la precedenza dopo un sobbalzo di paura a te che sei appiedato.
Bene, benissimo per la parte pubblica, o comunale che dir si voglia, anche se rimane ora quell’antipatico antiestetico mucchietto di arbustiva sterpaglia in quella privata.
Accontentiamoci e aspettiamo fiduciosi in un intervento civile e generoso.
Quello però che stona maggiormente non è la gobba della siepaccia, ma quel tombino del mancato palo dell’illuminazione stradale che sta lì, pericoloso e sconnesso a far cadere le braccia a chi lo guarda. Sono mesi che è così come sono mesi, tanti questi, che quel piccolo cartello di “attenzione scuola” che doveva e dovrebbe stare dal lato opposto, è sparito anche dalla scarpata dove giaceva da tempo.
Via, finite il lavoro perché sia detto “benfatto”!