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Il successo di lettura delle precedenti serie di articoli, realizzati da Franco Gabbani e Stefano Benedetti, sulle vicende di persone e famiglie del nostro territorio, ci ha spinto a proseguire nel lavoro, con una nuova serie di articoli, frutto del lavoro di Franco Gabbani, che potremmo definire con il titolo “Persone, vicende e curiosità storiche della valle del Serchio e non solo”.   

Comune di Vecchiano
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Circolo ARCI Migliarino
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Codice giallo-arancione di giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre
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. . . . ma a tutto c'è rimedio; peggio sarebbe illudersi .....
Chiedo scusa per il disturbo, qualcuno sa cosa è .....
Non ti curar di di lui ma guarda e leggi. Povera Schlein, .....
. . . maanche chi li alleva però.
Se è indirizzato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Giornata di contrasto e prevenzione alla violenza maschile sulle donne.

di Roberto Sbragia – Consigliere Provinciale Forza Italia Pisa
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di
Umberto Mosso
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di Stefano De Martisdomenica, per Avvenire
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di Ylenia Zambito
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di Franca Maggiorelli
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TORRE DELL’OROLOGIO Biblioteca della Scuola Normale
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Pisa, 6 dicembre
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di Fabiano Corsini
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di Fabiano Corsini
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Molina di Quosa, 4 dicembre
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Ho aperto stamani la finestra
e il vento
con prepotenza s'è catapultato dentro
come sa far con forza un sentimento
suscitato, chissà mai perche'
nel .....
Appuntamento sull'Oder
di Francesco Borgese

Omaggio al padre della scrittrice
Maria Concetta Borgese

Di Carlo Edizioni



In questa lettura .....
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Aiutiamoli a morire a casa loro

21/1/2019 - 10:43


Aiutiamoli a morire a casa loro. Se non partono, non muoiono in mare. Quando la soluzione è lì, a portata di mano, e tu sei talmente accecato dai tuoi pregiudizi che non la vedi. È vero, a pensarci bene: perché morire in mare quando si può morire comodamente a casa propria? Di fame, di sete. Di ebola e malattie varie. Per le percosse della polizia. Per un colpo di machete. Per una bomba nel cortile di casa. Per le torture in una cella. Uno stupro di gruppo. Una raffica di mitra. 
 C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Aiutiamoli a morire a casa loro, è l’uovo di Colombo. 
 Noi umani non ci eravamo arrivati. Volevamo aprire corridoi umanitari, salvarli in mare, prestargli soccorso, avvolgerli in una coperta, dargli da mangiare e bere, farli sbarcare nel nostro Paese, ascoltare la loro storia, capire la loro volontà, condividere un abbraccio, un sorriso, consentirgli di andare dove desiderano e se avessero scelto di rimanere in Italia inserirli in percorso di integrazione, legalità, diritti e doveri, lavoro, sanità e scuola.

 Qualcuno riteneva giusto anche impegnarsi in prima persona, manifestare pubblicamente, finanziare la cooperazione, devolvere il suo otto per mille alle Ong (a questi scafisti, che vergogna!) ed alla Chiesa Valdese. Qualcuno plaudiva alle parole di questo Papa, magari essendo anche un non credente che non va a Messa dalla Comunione, che ipocriti!Altri ancora, addirittura, pensano che Mimmo Lucano sia un eroe, e che opporsi al decreto sicurezza del Capitano per un sindaco sia un dovere, perché non applicandolo al contempo si rispettano i diritti umani e si tutela la propria comunità di cittadini, non consentendo a migliaia di migranti di piombare improvvisamente nella illegalità e nella marginalità sociale, perdendo ogni diritto.

 E ci sono ancora, nonostante tutto, persone che a vedere i migranti morire, a leggere le dichiarazioni di odio sui social che non risparmiano neanche i bambini, ad assistere allo scaricabarile sulle morti da parte dei governi europei, a conoscere le condizioni dei lager libici e dei campi profughi europei, a sapere che ci sono migliaia di minori senza una casa, un tetto, un pasto caldo, ci stanno proprio male, provano un dolore fisico, profondo, da non dormirci la notte. 

Ma guarda te che gente strana che c’è al mondo. Roba da non credere. Aiutiamoli a morire a casa loro e non pensiamoci più.

Ci vediamo in spiaggia, questa estate


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21/1/2019 - 11:02

AUTORE:
Proserpina

Questo pessimo atteggiamento di chiusura di rifiuto e di apatica indifferenza lo noto anche da parte delle nostre famiglie verso i parenti meno fortunati...che strazio!!!
Se è vero che l'esempio dovrebbe insegnare più di qualsiasi libro o insegnamento...allora sono davvero più allarmata che preoccupata perché mi guardo intorno e sento e vedo atteggiamenti disarmanti e disumani che vengono giustificati col dire "bisogna occuparsi dei nostri guai e delle nostre situazioni finanziarie" come dire occupiamoci soltanto delle nostre mutande...senza capire che se non c'è chi coltiva il cotone chi lo lavora chi lo trasporta chi lo vende...le nostre mutande resteranno sporche!!