Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Comunicato del Cantiere per la sinistra unita-Calci
Noi non sappiamo a chi appartenga la mano vigliacca, che la vigliaccheria è il tratto distintivo di ogni azione fascista, che ha inteso vergare il manifesto di minaccia rivolto al circolo PD Pisanova Enrico Berlinguer.
Ma, parafrasando Pasolini, forse immaginiamo chi quella mano ha armato di pennarello.
Sono coloro che, proclamando la guerra alla povertà, e consapevoli di non poter “dare” ciò che hanno promesso e per dimostrare che la loro esistenza ha un senso, si riducono a “togliere” qualcosa a qualcun altro: la possibilità di pregare il proprio Dio.
Sono coloro che non avendo né strumenti né interesse per rispondere al disagio hanno buon gioco a diffondere altro disagio.
La Storia ci è maestra. Sappiamo che il lungo binario che portò ad Auschwitz cominciò dieci anni prima quando qualcuno con un pennello in mano si prese la briga di andare a vergare la Stella di David sulle vetrine dei negozi ebrei. Oggi, nella settimana in cui si commemora il Giorno della Memoria, vale ancora la pena ricordarlo.
Esprimiamo amarezza per l’ennesimo episodio di intolleranza, testimone di una deriva dissensata ma non per questo meno pericolosa. Ed esprimiamo solidarietà a tutti coloro: PD, Chiesa Valdese, Arcidiocesi e quant’altri, che ancora hanno la voglia, il bisogno, il coraggio di provare a rendere queste terre un luogo dove sia bello e dignitoso poter vivere.
Coloro che amano Pisa, che adorano Pisa, che hanno Pisa nel cuore, dovrebbero osservarne meglio la Storia, e l’Arte.
Scoprirebbero che al Duomo di Pisa lavorarono maestranze musulmane, e all’arte musulmana sono riconducibili molti aspetti stilistici e architettonici. Ciò avvenne perché, in pieno medioevo, il popolo di Pisa comprendeva che il meglio si ottiene solo dalla contaminazione del meglio che ogni cultura può offrire.
Per il Cantiere di Calci Sinistra Unita la portavoce Francesca Meneghini