Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
E' indispensabile ormai: occorrerebbe una moral action del Capo dello Stato.
Come ha scritto ieri il direttore del Foglio.
La furia belluina, barbara, distruttrice, demagogica dei populisti al governo ha toccato due gangli vitalissimi dello Stato: le alleanze internazionali dell'Italia ( con il voto isolato dall'Europa sul Venezuela e con l'aggressione alla Francia sobillando la rivolta eversiva dei gilet gialli) e la stabilita' economica del paese ( l'attacco ai vertici indipendenti di Banca d'Italia e Consob).
Che nasce da volgari motivi elettorali ma solleva l'allarme internazionale sul rispetto italiano delle regole europee sulla governance e l'indipendenza bancaria, pilastro del patto europeo e della fiducia dei risparmiatori internazionali sulla economia del nostro paese. Ecco cos'e' in gioco su Venezuela, Francia, Banchitalia e Consob: siamo arrivati al cuore della stabilita' del paese.
E per atti inconsulti, assenza totale di cultura dello Stato, bestiale ignoranza di ogni visione di governo, barbarica incompetenza dei governanti: il giocattolo (lo Stato) in mano ai bambini (governanti incompetenti senza equilibrio) si sta rompendo. Di Maio e Salvini (stavolta l'ordine va rovesciato) sono l'epicentro di una catastrofe politica internazionale che, pochi lo hanno capito tra i commentatori sorpresi e perplessi sul "governo del cambiamento" sta provocando il Capo dello Stato, lo sta trascinando nel pantano, lo sta sfidando a "fare qualcosa". Pochi si stanno rendendo conto.
Ci sono solo due cose che, nei pochissimi poteri che il nostro ordinamento attribuisce al Capo dello Stato sono prescrittivi, imperativi, configurano un obbligo del Presidente che "assicura" (un verbo, come vedete, attivo e non di persuasione morale) il "rispetto dei trattati internazionali" e della stabilita' della collocazione del paese.
La moneta ( banche, risparmio), oltre che le alleanze internazionali sono, esattamente, nel perimetro in cui e' il Capo dello Stato che "assicura" ( verbo piu' forte di "garantire") la stabilita'. Insomma: e' al Capo dello Stato che questi sfasciacarrozze hanno portato il problema.
Ora lui e' costretto a intervenire. E ad "assicurare" la stabilita', non solo a "garantire" il nostro governo agli occhi del mondo. Ecco il livello a cui Cinque Stelle e Lega ( con particolare perversione e condotta eversiva dei primi) stanno portando, in soli 8 mesi di governo, la febbre del paese. Non bastasse la recessione.
Ora siamo nelle mani del Capo dello Stato.
Fino a quando puo' reggere un governo simile? Che fa l'opposizione oltre che contarsi al suo interno?