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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Anna Ascani
Ho contribuito a fondare il Partito Democratico. A 19 anni ero la capolista più giovane all’Assemblea Nazionale.

28/2/2019 - 21:26

 Ho contribuito a fondare il Partito Democratico. A 19 anni ero la capolista più giovane all’Assemblea Nazionale.

È stato il mio primo ed unico partito. Nella mia camera, a casa dei miei genitori, campeggia sul muro dal 2007 il certificato “io sono un fondatore” e un adesivo dell’Ulivo “il 14 ottobre nasce il partito democratico”: non è da tutti a vent’anni avere poster così 🙂Il PD è casa mia, da 11 anni, più di un terzo della mia vita.

Qualcuno oggi sostiene che Roberto Giachetti ed io vorremmo andarcene dal PD in caso di sconfitta. Lo dico con affetto: se pensano di recuperare voti dicendo cose così sciocche devono essere messi male. Forse è arrivato qualche sondaggio che li ha messi in allarme. Chissà!Sia chiaro: noi questo congresso lo vinciamo. Ma se non dovesse andare così, noi non bombarderemo il segretario eletto come altri hanno fatto per anni con Renzi. Perché farlo fa male al PD. Noi saremo leali, come abbiamo sempre detto.

Peraltro a sostenere che ce ne andremo è per lo più chi, in fondo, non vede l’ora che capiti.

Quelli che quando ho cominciato a fare Politica mi guardavano storto perché non appartenevo a nient’altro che al PD, perché non ero controllabile. Non ero ex di niente.

Quelli che ci hanno sempre considerato un “corpo estraneo”, per i quali “renziano” era ed è un’offesa.

 

Cari compagni e amici vi rassicuro: non vi libererete di noi così facilmente. Non lasceremo che la casa dei riformisti diventi la riedizione sbiadita di un partito del passato che non ha niente da dire al Paese. O la stampella dei populisti alla Fico.

Lotteremo perché non accada. E non accadrà.Dopodiché a coloro che hanno condiviso questi anni di esperienza riformista faccio una domanda: se, per assurdo, il nuovo segretario dovesse proporvi di votare la fiducia a un governo coi cinque stelle, come stava per proporci di fare Martina un anno fa, incoraggiato dai tanti che oggi stanno con Zingaretti, voi che fareste? Io mi batterei per evitarlo in ogni modo, certo. In ogni modo. Proprio come ho fatto un anno fa. Ma se alla fine il mio partito dovesse andare lì, decidendolo democraticamente, io non potrei restare in questa casa. Anche perché questa casa snaturerebbe se stessa al punto da non essere più il PD che insieme abbiamo fondato. 

Non sarei io a uscire dal PD, ma il PD a uscire da se stesso. E a quel punto la casa dei riformisti andrebbe ricostruita da capo.Ma non succederà.

L’Italia ha bisogno di un PD forte, radicalmente alternativo ai populisti e capace di proporre una speranza concreta, una soluzione reale e seria ai problemi del Paese.

Noi ci siamo.

Per questo ci siamo candidati. Per questo siamo stati gli unici a non mettere mai in discussione il simbolo e a mostrarlo orgogliosi sin dall’inizio in tutte le nostre iniziative e sulla copertina della nostra mozione.

Per questo abbiamo intrapreso questa strada, con coraggio e entusiasmo.

E da Domenica siamo pronti a ripartire per andare #sempreAvanti!

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1/3/2019 - 12:57

AUTORE:
Michele Passarelli Lio

Anche a Pisa siamo riusciti a portare il messaggio di riforme necessarie al PD ed al paese, che Roberto Giachetti ed Anna Ascani stanno lanciando in tutto il paese; anche a Pisa la loro vittoria nelle primarie per la segreteria del PD porterà un modo nuovo di opporsi alla giunta leghista.

Questa la dichiarazione di Michele Passarelli Lio, candidato nella lista di Roberto Giachetti, per l'assemblea nazionale del Partito Democratico nelle primarie del prossimo 3 Marzo

Sono sicuro - prosegue Passarelli - che il fantastico risultato che otterremo a Pisa ci porterà finalmente a fare un'opposizione che proponga alternative valide ed efficaci a quanto oggi sta facendo la Lega nella nostra città; sono certo che il PD, finalmente, potrà iniziare a costruire un'alternativa vera e reale, basata su proposte concrete, andando oltre l'opposizione ai provvedimenti della giunta Conti, opposizione di per se corretta ma che certo non può bastare per la costruzione di un'alternativa di governo.

La vittoria di una candidatura come quella di Roberto Giachetti - conclude Passarelli - che non ha dietro alcun potente del partito e che non fa dell'equilibrio delle correnti interne la sua forza, è esattamente quello che serve al Partito Democratico per ritrovare la propria identità e per ricominciare a lavorare sulle proposte di riforme, sia in Italia che nel nostro caso a Pisa. Per il prossimo 3 marzo, tanti militanti, con cuore e passione, si sono messi a disposizione della Politica ed al fianco di Roberto ed Anna per guardare avanti, al futuro, del nostro paese e delle nostre città; sono certo il popolo del PD ci darà fiducia."